Viaggio in Moldova 2025, cosa sapere prima di partire

Viaggio in Moldova 2025, cosa sapere prima di partire


Il nostro viaggio in Moldova è nato quasi per caso.

Per impegni lavorativi infatti non eravamo riusciti a pianificare in anticipo un viaggio a medio-lungo raggio.

Avendo a disposizione solo una settimana, eravamo stati costretti a individuare un paese o una regione che ci ispirasse.

Così mi tornarono in mente le poche righe di presentazione della Lonely Planet, quando nel 2017 l’aveva inserita tra le destinazioni Best in Europe:

“Paese di cantine vinicole segrete e monasteri arroccati sulle scogliere, è davvero l’ultima frontiera dell’Europa: poco visitata, persa nel tempo e sempre sorprendente”.

 

Croce monastero rupestre Orheiul Vechi Moldova

Croce monastero rupestre di Orheiul Vechi

 

Siccome siamo dei turisti vecchio stampo, una volta scelta la destinazione ci eravamo messi alla ricerca di una guida cartacea, come facciamo di solito.

Passati in rassegna invano alcuni siti online, ci eravamo recati in una libreria specializzata in viaggi di Udine.

Dopo alcuni giorni di ricerche però, il titolare ci aveva scritto via mail: “purtroppo non esiste nulla in italiano, solo in inglese”.

Così al momento del nostro viaggio, poi un paio di anni più tardi è uscita la Guida Verde del Touring Club Italiano “Romania Moldova”.

Per ovviare a questa carenza di informazioni, una volta rientrati a casa abbiamo pensato di condividere con i nostri lettori una serie di consigli utili per organizzare un viaggio in Moldova.

Il tutto in base alla nostra esperienza personale.

 

Indice

 

Moldova, dove si trova

La piccola repubblica si trova all’estremità sud–orientale dell’Europa e i suoi confini sono delimitati dal corso di due grandi fiumi, il Prut a ovest e il Dnestr a est.

Conquistata l’indipendenza nel 1991 in seguito al dissolvimento dell’Unione Sovietica, la Moldova attuale ricalca più o meno i confini della vecchia Repubblica Socialista Sovietica di Moldavia.

Quest’ultima era nata nel 1940 in seguito all’invasione sovietica della Bessarabia.

 

Moldova o Moldavia?

Prima di iniziare il viaggio è importante fare chiarezza sul nome.

Qual è la differenza tra Moldova e Moldavia?

Per Moldavia si intende il nome storico della regione geografica.

La zona nord-occidentale, chiamata Bucovina, venne occupata dall’impero austro-ungarico nel 1775.

La zona orientale invece, chiamata Bessarabia, fu conquistata dallo zar di Russia nel 1812, dopo la vittoriosa guerra contro gli ottomani.

Dopo la Seconda guerra mondiale la regione fu suddivisa a livello amministrativo tra Romania e Unione Sovietica.

Successivamente quest’ultima spartì la sua porzione tra le Repubbliche Socialiste Sovietiche di Moldavia e Ucraina.

Moldova invece è il nome del paese in lingua rumena.

Una volta riacquisita l’indipendenza il nuovo governo attribuì alla nazione la dizione di Moldova.

 

La Cattedrale della Natività di Chişinău in Moldova

Cattedrale della Natività di Cristo (Chişinău)

 

Quando andare

La Moldova non ha un accesso al mare e quindi è soggetta a un clima tipicamente continentale, con estati calde e afose e inverni freddi e ricchi di precipitazioni, sia piovose sia nevose.

Ne abbiamo avuto riprova anche noi.

I mesi di maggio, giugno e settembre rappresentano secondo noi un giusto compromesso.

Noi per esempio siamo stati a inizio settembre e avevamo trovato un mix di giornate soleggiate alternate a momenti di pioggia, anche intensa.

 

Come arrivare

I voli provenienti dall’Italia hanno come destinazione finale Chişinău e quindi, a meno che non arriviate in auto, un viaggio in Moldova inizia dalla capitale.

Da diverse città italiane, per esempio Roma, Milano, Bologna, Venezia, Verona e Parma, partono dei voli diretti.

Sono operati da Flyone, compagnia low-cost moldava nata nel 2016, oppure da Wizz Air.

 

Il mercato dei fiori a Chişinău in Moldova

Il mercato dei fiori a Chişinău

 

Documenti necessari

Per entrare in Moldova, i cittadini italiani devono essere in possesso del passaporto con una validità residua di almeno tre mesi, oppure della carta d’identità elettronica (la CIE).

Da qualche anno sembra non sia più consentito invece l’ingresso con la carta d’identità cartacea.

Prima di partire comunque vi consigliamo di dare un’occhiata alle disposizioni aggiornate tramite gli uffici dell’ambasciata italiana in Moldova, cliccando sul link.

Per recarsi in Transnistria infine è necessario il passaporto.

 

Assicurazione sanitaria in Moldova

Nonostante la Moldova abbia firmato l’accordo di associazione e di libero scambio con l’Unione Europea, il servizio sanitario nazionale italiano non ha una convenzione bilaterale.

Non è prevista neppure la tutela per le prestazioni urgenti di pronto soccorso, quindi vi consigliamo di stipulare una assicurazione sanitaria privata prima di partire.

Noi solitamente, per questo tipo di servizio, ci affidiamo alla compagnia Heymondo.

Prenotando dal link presente in questo articolo potete beneficiare di uno sconto che solitamente è del 10%.

 

Il bazar Piaţa Centrală a Chişinău in Moldova

Bazar Piaţa Centrală a Chişinău

 

Come arrivare dall’aeroporto in centro città

L’aeroporto internazionale della capitale dista circa 15 chilometri dal centro città.

Oltre ai taxi e alcuni minibus privati, il modo più economico per raggiungere il centro è il bus della linea 30.

Il mezzo è operativo dalle ore 6:00 del mattino fino alle ore 23:00 circa e solitamente effettua due-tre corse all’ora.

La tariffa è di 6,00 Leu e il biglietto si fa a bordo (tariffa aggiornata a gennaio 2025, fonte sito web dell’aeroporto).

La fermata la trovate sul marciapiede antistante lo scalo, ben segnalata da un cartello informativo con i relativi orari.

In fase di pianificazione dei trasferimenti tenete presente che nelle ore di punta, per arrivare in centro città (e viceversa), ci vogliono almeno 50 minuti.

Il capolinea si trova in Strada Alexandr Puşkin.

La fermata si trova a poche centinaia di metri da alcuni dei luoghi più famosi di Chişinău, come l’Arco di Trionfo e il giardino pubblico intitolato all’eroe nazionale Ştefan cel Mare.

 

Dove dormire a Chişinău

Durante il nostro soggiorno abbiamo fissato la base logistica a Chişinău e come in tutte le grandi città, c’è una discreta offerta di strutture ricettive.

Noi per esempio abbiamo alloggiato in un appartamento situato in pieno centro, a pochi passi dal Bulevardul Ştefan cel Mare şi Sfint e ad una decina di minuti a piedi dalla Cattedrale.

In fase di progettazione del viaggio avevamo messo dei paletti.

La scelta finale è stata la sintesi tra una buona offerta economica e la posizione strategica rispetto alle fermate dei mezzi pubblici.

Al seguente link potete comunque verificare le migliori offerte e prenotare il vostro alloggio.

 

 

Viaggio in Moldova, consigli e informazioni utili

Secondo noi il modo migliore per visitare la Moldova è quello di pianificare un viaggio itinerante, ma avendo a disposizione solo pochi giorni abbiamo dovuto fare delle scelte ben precise.

Un’opera certosina di taglia e cuci dettata dai nostri desideri.

Così, una volta fissata la base a Chişinău, abbiamo organizzato delle escursioni giornaliere.

In questo senso si è rivelato di fondamentale importanza il noleggio di un’auto, che ci ha permesso di spostarci in tutta libertà e soprattutto senza vincoli.

La macchina l’avevamo prenotata già da casa e come al solito ci siamo affidati a DiscoverCars, un comparatore di tariffe tra le migliori compagnie di autonoleggio presenti sul territorio.

Al momento della stipula del contratto hanno accettato senza problemi la patente italiana. Se avete in programma di visitare anche la Transnistria, ricordatevi di chiedere l’emissione del permesso di transito in un paese straniero.

 

Casa Karaman a Tîrnauca in Transnistria

Casa museo Karaman (Tîrnauca, Transnistria)

 

Alla fine, a grandi linee, è nato il seguente itinerario:

1° giorno: monastero Curchi, monastero rupestre di Orheiul Vechi, villaggio di Butuceni e la Moldova rurale;

2° giorno: villaggio di Cuhureşti de Sus, fortezza di Soroca e monastero ortodosso di Saharna;

3° giorno: cantina di Cricova, monastero di Căpriana, villaggio di Palanca e monastero di Răciula;

4° giorno: escursione nella regione autonoma della Gagauzia;

5° giorno: escursione in Transnistria;

6° giorno: visita di Chişinău.

 

Vino moldavo

Siamo sicuri che avete sentito parlare dei vini moldavi, considerati i più pregiati tra quelli prodotti nell’Europa orientale.

Dovete sapere che il rapporto tra questa terra e il vino non è nato di recente, ma è ormai ben saldo da secoli.

I romani, come noto, erano dei maestri nella lavorazione della vite e consideravano il vino una necessità quotidiana, a disposizione di tutti, senza vincoli sociali.

Successivamente la viticoltura e la produzione del vino fu garantita dai monaci, che con il passare dei secoli affinarono le loro conoscenze, tanto che gli zar russi si innamorarono dei vini moldavi della Bessarabia.

Anche se stanno sorgendo nuove aziende vitivinicole, per esempio Et Cetera, Asconi e Chateau Vartely, possiamo affermare che le più importanti del paese siano tre: Cricova, Milestii Mici e Purcari.

 

Cantina di Cricova in Moldova

Escursione alla cantina di Cricova

 

Le prime due sono statali e si trovano a poche decine di chilometri dal centro di Chişinău.

Il complesso di Purcari invece è privato, sorge nella zona sud–orientale del paese a meno di 50 chilometri dal Mar Nero e copre un’area di 250 ettari.

Il fiume Dnestr che scorre non lontano gli regala le condizioni ideali per la produzione di vini di qualità pregiata.

Negli ultimi anni l’industria del turismo in Moldova ha utilizzato sempre più queste risorse come location congressuali e mete per nuove esperienze enogastronomiche.

Come abbiamo accennato noi abbiamo optato per la visita alla cantina di Cricova, accompagnati da una guida locale.

Chiamarla cantina è comunque riduttivo, perché con i suoi 120 chilometri di gallerie è una vera e propria città sotterranea.

 

Escursione alla cantina di Cricova in Moldova

Celle private nella cantina di Cricova

 

Durante il periodo sovietico nella cittadina di Cricova c’era una miniera di calcare, materiale utilizzato anche per la costruzione degli edifici nella capitale Chişinău.

Solo negli anni Cinquanta però si pensò di utilizzare i cunicoli come deposito per il vino e ora, al suo interno, sono conservate milioni di bottiglie, ad una temperatura costante di 12 °C e un tasso di umidità che varia tra l’82 e il 95%.

La visita si fa grazie all’ausilio di trenini elettrici che percorrono a grande velocità le gallerie.

Dopo aver visitato la sala imbottigliamento dello champagne ci si sposta nel teatro, dove degustando un bicchiere di rosato si può assistere ad un video di presentazione del complesso.

Al termine ci si sposta nelle sale dei banchetti, arredate a temi specifici, e a curiosare le collezioni private dei personaggi illustri.

 

Come muoversi

Chişinău è coperta da una efficiente rete di filobus statali, in alternativa le varie zone della città sono ben collegate da minibus privati.

Le tariffe sono irrisorie.

Come in tutti gli ex paesi dell’area sovietica, sia i punti strategici nelle grandi città (per esempio bazar, stazioni, edifici pubblici) sia le varie località del paese, sono collegate tra di loro tramite le famose maršrutki.

Si tratta di minivan che fanno percorsi fissi (in russo infatti maršrut significa percorso) e si fermano a chiamata lungo le strade, anche in punti non convenzionali.

 

Una casa tradizionale nel villaggio di Butuceni in Moldova

Casa tradizionale a Butuceni

 

Guidare in Moldova

Se le superstrade (contrassegnate con la lettera M) sono in buone condizioni, non si può certo dire altrettanto per le strade secondarie (contrassegnate con la lettera R).

Ve ne accorgerete subito, appena imboccate. Vi ritroverete così su arterie asfaltate ma piene di rappezzi e buche, oppure su tratti di sterrato.

Diverse strade inoltre sono fiancheggiate da alberi di noce e c’è un preciso perché.

Dopo il disastro nucleare di Černobyľ del 1986 molte persone iniziarono a soffrire di patologie alla tiroide.

Il governo quindi decise di trapiantare noci in quanto i frutti sono ricchi di acidi grassi omega 3, fondamentali per ridurre le infiammazioni della ghiandola tiroidea.

Campi di girasole, di granoturco, di lavanda e appezzamenti di fieno si perdono a vista d’occhio.

 

Strada sterrata presso il villaggio di Piscăreşti in Moldova

Strada sterrata nei pressi di Piscăreşti

 

In mezzo alla campagna si intravedono qua e là croci e monumenti religiosi. Ogni tanto si incrociano piccole mandrie di bovini e greggi di capre e pecore al pascolo.

I contadini si muovono con carri trainati da cavalli o trattori di piccole dimensioni.

Di tanto in tanto si superano piccoli villaggi dove la vita scorre lenta e sembra che il tempo si sia fermato.

All’ingresso del borgo c’è sempre un monumento con l’insegna del paese e la pensilina della fermata delle corriere. Non mancano mai neanche i pozzi per la raccolta dell’acqua.

Solitamente le abitazioni sorgono lungo la via principale del paese, riparate dietro muretti ed accessibili grazie a portoni metallici dai colori sgargianti (soprattutto verde ed azzurro). Davanti ai portoni non è raro vedere gruppi di oche o galline.

In centro invece c’è sempre un piccolo emporio dove si vende un po’ di tutto e il conto viene ancora fatto con l’ausilio dell’abaco.

Lungo il tragitto si incrociano diverse pattuglie della polizia stradale e tutor e quindi vi consigliamo il rispetto dei limiti di velocità.

 

Oche in un villaggio rurale in Moldova

Oche in un villaggio rurale

 

Che lingua si parla in Moldova?

Un altro capitolo piuttosto controverso è quello della lingua.

Anche se comunemente si crede che il moldavo (il rumeno sostanzialmente) sia la lingua utilizzata, come stabilito dalla Costituzione, il russo è molto diffuso, soprattutto in Transnistria, in Gagaùzia e in altre zone del paese.

Si può tranquillamente affermare quindi che il russo sia la lingua usata per la comunicazione tra le varie etnie.

In Gagaùzia inoltre si parla il gagaùzo, che è una variante del turco, mentre nel distretto di Taraclia si parla il bulgaro.

In Moldova però non è semplice comunicare.

Se a Chişinău si trovano persone con cui scambiare quattro chiacchiere in inglese, francese o anche in italiano, appena lasciata la capitale diventa sempre più difficile.

 

Viaggio in Moldova

Banconote e monete Moldova

 

Valuta Moldova

Leu Moldavo (codice MLD), suddiviso in 100 Ban.

A livello di cambio valuta vi consigliamo di utilizzare l’applicazione su cellulare di una delle società di digital banking che operano sul mercato, aprendo un conto in valuta locale.

È semplice e conveniente ed è la soluzione che utilizziamo sempre anche noi quando visitiamo un paese non in area Euro.

Nel caso vogliate invece utilizzare i metodi più tradizionali, in città ci sono numerosi uffici di cambio valute e diversi sportelli ATM per prelevare tramite Bancomat.

Tenete presente che il tasso di cambio può subire delle oscillazioni giorno dopo giorno.

In aeroporto cambiate solo pochi Euro per le spese di prima necessità, non di più, in quanto il tasso di cambio applicato è inferiore anche del 10% rispetto a quello reale.

Se avete in previsione di visitare anche la Transnistria, ricordatevi che nella piccola repubblica separatista la valuta in vigore non è il Leu, bensì il Rublo della Transnistria, suddiviso in 100 copechi.

 

Letture consigliate

Volna Mare, di Simone Benazzo, Marco Carlone e Martina Napolitano (Dots Edizioni)

Grazie a Martina per averci dedicato il suo tempo e per aver condiviso con noi informazioni e curiosità davanti ad un buon caffè.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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2 commenti

  • edoardo de vita
    22 Febbraio 2023 at 22:28

    Ciao, questo viaggio si è svolto nel 2023?

    • Stefano Tomada
      23 Febbraio 2023 at 7:57

      Buongiorno Edoardo e grazie per averci contattati. Il viaggio è stato effettuato in epoca pre-Covid, precisamente nel settembre 2018 come indicato, ma l’articolo è stato appena aggiornato con le ultime novità: escursioni guidate, tariffa del filobus dall’aeroporto di Chişinău, la nuova guida del Touring Club. La situazione politica attuale invece va ovviamente monitorata quotidianamente.

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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