Brda, cosa vedere nel Collio Sloveno. Consigli e info utili.

Brda, cosa vedere nel Collio Sloveno. Consigli e info utili.


Quando vogliamo staccare la spina e trascorrere alcune ore in completo relax di solito ci rifugiamo negli splendidi paesaggi del Goriška Brda, il cosiddetto Collio Sloveno.

Per noi è una sicurezza.

Il Brda non è altro che quell’area geografica collinare che scorre lungo il confine con l’Italia ed è delimitata dai corsi del fiume Soča (l’Isonzo) e del suo affluente di destra, il torrente Judrio.

A dire il vero frequentiamo questi luoghi da una vita.

Una volta abbinavamo la gita oltreconfine all’acquisto di carne e carburante a prezzi vantaggiosi.

 

Cosa vedere nel Brda

Paesaggio

 

Oggi invece veniamo fin qui per rigenerarci grazie alle bellezze paesaggistiche, agli eventi culturali e le prelibatezze enogastronomiche del territorio.

Dicevamo valico di confine.

Non fosse per i cartelli segnaletici in lingua locale non ci si rende nemmeno conto di essere arrivati in Slovenia, dato che il paesaggio è la naturale prosecuzione del Collio Goriziano.

In questo articolo però ci concentriamo su cosa vedere nel Brda, grazie a un itinerario che spazia tra borghi pittoreschi, eventi caratteristici e una natura in parte incontaminata.

Oltre ad una serie di consigli e informazioni utili per organizzare al meglio la visita.

 

Indice

 

Come arrivare

Per chi vive in provincia di Udine come noi, la via più semplice per raggiungere il Brda è il vecchio valico di confine di Vencò, piccola frazione del comune di Dolegna del Collio (GO).

A livello informativo Vencò dista poco meno di trenta chilometri da Udine, mentre chi proviene dall’autostrada A4 – E70 può uscire a Palmanova e poi raggiungere comodamente la destinazione finale in una ventina di chilometri.

Oltre al valico principale ci sono anche dei passaggi secondari, come quello di Plešivo, di Ceglo e di Vipolže, tutti e tre facilmente raggiungibili da Cormons e Gorizia.

 

Gostilnica na lepem razgledu Gornje Cerovo

Trattoria a Gornje Cerovo

 

Dove dormire nel Brda

Il Brda è un’area di nicchia ed è particolarmente adatta per chi ama un turismo lento ed esperienziale.

Potete tranquillamente fermarvi qui per la notte oppure cercare alloggio nelle località limitrofe del Friuli Venezia Giulia.

Potete verificare la disponibilità ed eventuali offerte al seguente link:

 

 

 

Cosa vedere nel Brda

Quello che vi proponiamo è un itinerario di massima di alcune ore alla scoperta dei luoghi di maggior interesse da visitare nel Brda.

La regione però si presta perfettamente a variazioni di programma in corso d’opera in base alle sensazioni, e quindi l’idea originale può essere modificata in qualsiasi momento.

La visita va vissuta con curiosità e spirito di libertà, fermandosi ai vari view point naturali situati lungo le arterie che solcano in un continuo saliscendi il territorio.

Questa alternanza di strappi secchi e successive discese sono un paradiso per gli appassionati della bicicletta.

I periodi migliori per visitare il Brda secondo noi sono la primavera, quando i ciliegi e le altre piante da frutto sono in fiore, oppure l’autunno quando le tonalità cromatiche del paesaggio sono più calde e vivaci.

 

La fioritura dei ciliegi nel Brda

Cherry blossom

 

I borghi

Dobrovo

Dobrovo (Castel Dobra) è il paese più grande del Brda, è situato in cima ad un colle ed è facilmente riconoscibile da lontano per la sagoma inconfondibile del castello.

Arrivati in centro paese si incontra un’isola spartitraffico sulla quale è stato trapiantata una splendida pianta di ulivo.

Noi vi consigliamo di svoltare a destra, prendere la strada che porta a Medana e dopo poche centinaia di metri incontrerete il castello sulla vostra destra.

 

Il Castello di Dobrovo nel Brda

Castello di Dobrovo

 

Lasciata l’auto in uno degli ampi parcheggi, si accede alla struttura grazie ad una porta ad arco ricavata nelle alte mura difensive.

Il castello di Dobrovo è stato costruito intorno al 1600 sulle fondamenta di un precedente maniero, ha la pianta quadrata e una torre ad ogni angolo.

La forma dell’edificio è di concezione rinascimentale e tutt’ora conserva perfettamente il suo aspetto esteriore originale. È sicuramente uno dei castelli più belli del Goriziano ed i primi proprietari furono i conti Colloredo.

Nel corso dei secoli il possedimento passò di mano diverse volte, finché nel 1872, in seguito alle nozze del conte De Baguer con l’ultima discendente della famiglia Catterini, divenne proprietà di quest’ultimo.

 

Castello Dobrovo il salone dei Cavalieri

Castello di Dobrovo, il salone dei Cavalieri

 

L’ingresso è a pagamento:

  • al piano terra e nella cantina a grandi arcate si trovano un ristorante e un’enoteca dove potete rifocillarvi e degustare vini di ottima qualità;
  • al primo piano desta particolare interesse il Salone dei Cavalieri, che ospita gli stemmi delle nobili famiglie che ne furono proprietarie;
  • il secondo piano accoglie un centinaio di opere del pittore di fama mondiale Zoran Mušič, realizzate a partire dal secondo dopoguerra;
  • la mansarda infine ospita delle mostre temporanee.

La barchessa si affaccia sulla vallata e al suo interno sono esposti dei pannelli che illustrano i mestieri di una volta.

Sporgendosi ai grandi balconi infine si possono ammirare degli splendidi panorami sui terrazzamenti ricoperti da vigneti, alberi da frutto e prati, nei mesi caldi punteggiati dai fiori gialli di tarassaco.

 

Medana

Dal monumento dedicato al famoso poeta Alojz Gradnik, situato davanti al castello di Dobrovo, ha inizio il sentiero didattico dedicato allo scrittore.

Il cammino, accompagnato dai versi del poeta, è lungo circa quattro chilometri e si snoda nella campagna che congiunge Dobrovo con il villaggio di Medana, paese natio di Gradnik.

Il tracciato riveste anche un interessante aspetto naturalistico, dato che offre agli escursionisti alcune informazioni sugli alberi tipici del Brda: il gelso, la vite, l’ulivo, il fico, il susino, il ciliegio e il cipresso.

Nato nel 1882 da madre friulana e padre sloveno, è considerato dalla critica letteraria il più importante poeta sloveno della prima metà del Novecento.

Medana, oltre a Gradnik, ha dato la casa natale anche ad un altro poeta, Ludvik Zorzut.

 

Vipolže

La visita prosegue nel paesino di Vipolže (Vipulzano). Per raggiungerlo si entra in un toboga di stradine di campagna sulle quali si affacciano una dopo l’altra aziende vitivinicole, poderi e agriturismi.

Appena fuori paese proprio sulla strada che riporta in Italia (verso Mossa) sorge Vila Vipolže, una bellissima villa del Cinquecento da poco restaurata, nella quale vi consigliamo di fare una breve sosta.

 

Vila Vipolže nel Brda in Slovenia

La Vila Vipolže

 

In quella che è da tutti considerata la più bella villa rinascimentale del paese si possono organizzare eventi, concerti, riunioni e matrimoni.

All’interno si trovano una cantina dove degustare degli ottimi vini, un piccolo museo sulla storia dell’edificio e un bar con una terrazza esterna, particolarmente indicata durante la bella stagione.

 

Šmartno

Il borgo medioevale di Šmartno (San Martino di Quisca) è secondo noi il villaggio più pittoresco del Brda ed è stato perfettamente restaurato.

Sorge sulla sommità di una collina ed è circondato da mura di cinta costruite (pare) all’epoche delle guerre tra gli Asburgo e la Serenissima all’inizio del XVI secolo.

Le case del centro sono state edificate in maniera concentrica intorno alla chiesa parrocchiale di San Martino (Župnijska cerkev Sv. Martina). Un torrione difensivo della fortezza funge oggi da torre campanaria dell’edificio religioso.

Vi consigliamo di lasciare l’auto all’esterno delle mura e di concedervi una bella passeggiata a piedi per i vicoli lastricati in pietra naturale dalle forme irregolari.

Alcune abitazioni sono disabitate, in altre invece c’è vita e le fioraie sono ricolme di piante di stagione.

 

L'interno della chiesa di San Martino a Šmartno nel Brda in Slovenia

La navata centrale della chiesa di San Martino a Šmartno

 

Ogni tanto buttate lo sguardo all’insù, ammirate le tavelle che formano decorazioni geometriche sotto le falde del tetto ed i ballatoi in legno (detti gank).

Se volete concedervi una sosta vi consigliamo il localino del centro Hiša Marica.

A Šmartno infine c’è un fornito ufficio del turismo dove le impiegate sono in grado di fornirvi tutte le informazioni necessarie per organizzare e godervi al meglio la visita.

 

Gonjače

Proseguendo la visita si giunge nel limitrofo villaggio di Gonjače (Gugnazze).

La destinazione finale, cerchiata con la matita rossa sulla mappa, è il colle Mejnik, in cima al quale si trovano una torre panoramica e un monumento ai caduti.

Si arriva grazie ad una stradina in sensibile pendenza situata all’ingresso del paese, sulla sinistra provenendo da Šmartno.

 

La torre panoramica di Gonjače nel Brda in Slovenia

La torre panoramica di Gonjače

 

Lasciata l’auto in uno slargo adibito a parcheggio, in pochi metri di camminata si raggiunge la torre.

Costruita nel 1961, è alta 23 metri, ha una scala a chiocciola formata da 144 gradini ed è dotata di 4 pianerottoli dai quali è possibile godere di una bellissima vista panoramica che abbraccia la regione a 360 gradi.

Nelle giornate di bel tempo oltre al Brda, alle Alpi Giulie e alle Alpi Carniche, lo sguardo si perde all’orizzonte fino al Golfo di Trieste.

Adiacente la torre sorge il monumento in memoria delle vittime della seconda guerra mondiale sulla riva destra dell’Isonzo. È opera dello scultore Janez Boljka.

 

Kojsko

La visita ai borghi del Brda può terminare nella vicina località di Kojsko (Quisca).

Ben visibile da lontano, sopra il paese si erge la chiesa di Sv. Križ na Taboru (Santa Croce).

Il luogo sacro si raggiunge grazie ad una stradina in ripida pendenza fiancheggiata dalle stazioni della Via Crucis, che noi vi consigliamo di percorrere a piedi.

 

La chiesa di Santa Croce a Kojsko nel Brda in Slovenia

La chiesa di Sv. Križ na Taboru a Kojsko

 

La chiesetta sorge su un’altura di 288 metri proprio sul luogo dove in passato sorgeva una fortificazione (detta Tabor).

Fu costruita nel XVI secolo con funzioni difensive durante il periodo delle incursioni degli ottomani.

Dei quattro torrioni originali tre sono andati distrutti negli anni mentre l’unico rimasto intatto funge da campanile della chiesa.

Appena fuori la cinta muraria trovate un belvedere. Da qui è possibile ammirare in lontananza il santuario di Monte Santo, il monte Sabotino, il monte Nanos e la cittadina di Nova Gorica.

 

Itinerari outdoor e attrazioni naturali

Sentieri escursionistici

La proposta turistica dedicata agli appassionati delle camminate si articola su nove sentieri, otto denominati con le varietà di ciliegie autoctone che si producono nel Brda e il numero 5 dedicato al poeta Alojz Gradnik.

I percorsi si immergono nella natura e negli splendidi paesaggi della regione, tra vigneti e frutteti. Il più lungo ha uno sviluppo di 16,5 chilometri, mentre quello più breve di soli 3,9 chilometri.

 

Sentieri escursionistici nel Brda

Sentieri escursionistici

 

Sei sentieri hanno inizio e terminano al Castello di Dobrovo, il numero 8 invece ha il suo punto di ritrovo al memoriale dedicato alla battaglia di Peternel, il numero 9 infine nel borgo di Hum.

Il Brda infine è attraversato da una porzione dell’Alpe Adria Trail. Il percorso collega tre regioni, la Carinzia, la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia, per un totale di 750 chilometri suddivisi in 43 tappe.

Il cammino ha inizio ai piedi della montagna più alta dell’Austria, il Großglockner, e termina a Muggia, uno dei borghi più belli della nostra regione.

Krčnik

Il torrente Kožbanjšček, che scorre più o meno lungo il confine con l’Italia tra Kožbana e Neblo, ha scavato nel terreno calcareo un tratto di letto pittoresco chiamato Krčnik.

È lungo 40 metri e ha inizio con un tonfano, una buca sferica nella quale vengono convogliate pietre e sabbia che mulinando erodono le pareti.

 

Il ponte naturale in pietra di Krčnik nel Brda in Slovenia

Il ponte naturale in pietra di Krčnik

 

A circa metà fossa si erge un bellissimo arco naturale in pietra creato dalla costante azione erosiva dell’acqua.

Il corso d’acqua prosegue con uno stretto solco che in alcuni tratti ha una larghezza minima di 50 centimetri. Al termine l’alveo del Krčnik si apre in una forra che dopo un breve tratto sfocia in una stretta vallata.

Krčnik si raggiunge in poco meno di cinque chilometri da Neblo.

Una volta arrivati in paese non svoltare a destra in direzione Dobrovo, ma proseguire dritti sulla strada 606.

Giunti alla Gostilna Peternel si prosegue dritti per una stradina in pendenza che si inoltra nel bosco e in una splendida vallata.

 

Eventi nel Brda

Con un’offerta turistica così varia la regione del Brda ospita durante l’anno numerosi eventi culturali, sportivi e turistici.

In base ai nostri gusti ne segnaliamo un paio.

 

Cantine aperte

Ad inizio estate, solitamente nella prima metà del mese di giugno, si svolge il week end dedicato alle cantine aperte.

Come abbiamo detto, il Brda non è altro che la naturale continuazione del Collio Goriziano e quindi, un microclima equilibrato e la natura del terreno, rappresentano la combinazione perfetta per la coltivazione della vite.

In questi ultimi decenni le tecniche sono andate affinandosi e sommate alle esperienze del passato danno vita a vini eccellenti, conosciuti ormai a livello internazionale.

In questo contesto, durante il fine settimana dedicato a cantine aperte, una quarantina di produttori aprono i loro poderi e le loro cantine ai visitatori offrendo un’esperienza unica.

Per informazioni sull’evento vi consigliamo di dare un’occhiata al sito web di Kontrabant.

 

Martinovo a Šmartno

Festa di San Martino

 

Festa di San Martino

In novembre invece molto sentita è la festa di San Martino, il cosiddetto Martinovo.

Il borgo di Šmartno è preso d’assalto da persone provenienti da altre località della Slovenia ma anche dalla vicina Italia.

Le viuzze del borgo si colorano dei colori tipicamente autunnali di zucche e trecce di mais, le bancarelle espongono i prodotti locali, dalle cucine provengono profumi invitanti di pietanze da abbinare con i vini del Brda.

Le giornate sono allietate da bande e musicisti di strada, che con le loro melodie invitano la gente a ballare una polka o mazurka.

Ogni tanto ricordatevi di uscire dalle mura che avvolgono il piccolo abitato. Al tramonto potete ammirare delle scenografiche vedute sulle colline del Brda.

Delle vedute che vi rimarranno impresse e che vi porterete dietro per tutto l’inverno.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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2 commenti

  • Federico Aggio
    16 Aprile 2018 at 13:07

    ciao stefano, un’info: ma il giro sei riuscito a farlo in un giorno? si riesce a farlo in bici MTB?
    grazie

    • Stefano Tomada
      16 Aprile 2018 at 13:49

      Ciao Federico e grazie per avermi contattato. Il giro l’ho fatto tranquillamente in un giorno, i villaggi distano pochi chilometri l’un l’altro e si possono visitare anche in bici (un loop di una ventina di km partendo da Dobrovo). I dislivelli sono dolci e l’escursione secondo me è altamente consigliata agli amanti dell’outdoor (soprattutto bicicletta, ma anche trekking e camminate).

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Riccardo, Elisabetta e Stefano

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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