Viaggio a İstanbul, Consigli utili per organizzarlo da soli

Viaggio a İstanbul, Consigli utili per organizzarlo da soli


Grazie al suo fascino che non tramonta mai, l’antica Costantinopoli è una delle mete turistiche più gettonate in Europa.

Ogni anno infatti attira milioni di visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

In base alla nostra esperienza personale, in questo articolo riteniamo utile fornirvi alcuni consigli per organizzare da soli un viaggio a İstanbul.

L’approfondimento di alcuni aspetti pratici infatti vi permetteranno di evitare lungaggini ed inutili perdite di tempo una volta sul posto.

E come ben sapete l’ottimizzazione del tempo è un fattore fondamentale durante un viaggio di breve durata.

 

Indice

 

Quando andare a İstanbul

La città si sviluppa lungo quella lingua di terra situata tra il Mar Nero ed il Mare di Marmara.

La vicinanza dei mari ne influenza ovviamente il meteo, che varia in base alla provenienza delle correnti.

İstanbul quindi è soggetta sia ad un clima mediterraneo sia ad uno più continentale, con estati calde e afose ed inverni freddi e ricchi di precipitazioni, sia piovose sia nevose.

Quando ci viene chiesto quale è il mese migliore per visitare İstanbul, rispondiamo sempre le mezze stagioni.

Rappresentano il compromesso migliore.

Noi per esempio siamo stati a fine marzo e fortunatamente avevamo trovato giornate soleggiate anche se piuttosto fredde, grazie al vento proveniente da nord-est.

Le temperature minime infatti si aggiravano sui 3°C, mentre durante il giorno la colonnina di mercurio raggiungeva i 14°C.

Con l’avvicinarsi della partenza vi consigliamo di monitorare le previsioni sul sito web del Servizio Meteo Nazionale, così potete regolarvi su cosa mettere in valigia.

Poi magari fate come Elisabetta, che porta via mezzo armadio e alla fine ne usa solo una minima parte.

 

La Moschea Beyazit a Istanbul

Moschea del sultano Beyazit

 

Viaggio a İstanbul: documenti necessari

Per l’ingresso in Turchia sono sufficienti il passaporto o la carta d’identità, cartacea o elettronica, validi per l’espatrio e con almeno cinque mesi di validità residua.

Per chi entra nel paese via terra, anche in treno, dai valichi di frontiera con la Georgia, l’Azerbaigian, l’Iran, l’Iraq e la Siria è obbligatorio il passaporto, perfettamente integro.

Il visto non è necessario per soggiorni turistici inferiori ai 90 giorni.

 

Come arrivare dagli aeroporti in centro città

Con tutta probabilità il vostro soggiorno a İstanbul inizierà in aeroporto.

La città è servita da tre aerostazioni, il vecchio Atatürk International Airport, il Sabiha Gökçen International Airport e il nuovo İstanbul Airport, che a lavori ultimati è diventato l’aeroporto più grande del mondo.

La necessità di costruire un nuovo aeroporto si fece largo alcuni anni fa, in quanto l’Atatürk ed il Sabiha Gökçen non erano più in grado di soddisfare la crescente domanda di traffico.

Le autorità governative allora decisero di costruire un terzo aeroporto nella parte settentrionale della città, proprio sulle coste del Mar Nero nel distretto di Arnavutköy.

Il primo lotto dei lavori è stato consegnato ed inaugurato nel mese di ottobre del 2018 e dal 6 aprile 2019, tutti i voli in arrivo e partenza dall’Atatürk sono stati trasferiti al nuovo scalo.

È diventato l’hub principale di Turkish Airlines.

Se volete evitare complicazioni e ottimizzare i tempi, soprattutto se arrivate in orari scomodi, per raggiungere il centro storico dai due scali vi consigliamo di prenotare comodamente da casa il vostro trasferimento privato al seguente link Transfer İstanbul.

Come potete verificare voi stessi, il servizio ha migliaia di recensioni ed ha una valutazione media molto alta.

 

Viaggio a Istanbul consigli utili

Macchinetta biglietti metro e tram

 

İstanbul Airport

Codice IATA = IST

L’alternativa al transfer privato è offerta dalla linea M11 della metropolitana.

I treni hanno iniziato a collegare l’aeroporto con la fermata di Kağithane il 22 gennaio 2023, mentre un anno dopo è stato completato il tratto con la stazione di Gayrettepe.

In entrambe le stazioni ci sono degli interscambi con altre linee della metro che conducono in centro.

Dallo scalo infine sono operativi anche degli spostamenti in bus, effettuati dalla compagnia Havaist.

La durata del tragitto è di circa un’ora e un quarto, la compagnia opera 11 differenti linee che effettuano corse dall’aeroporto verso la città (e viceversa).

 

Sabiha Gökçen

Codice IATA = SAW

L’aeroporto è situato nella parte asiatica della città, è dedicato alla aviatrice turca che porta il suo nome e dista ben 50 chilometri da piazza Taksim.

É l’hub principale di alcune compagnie aeree minori low cost come Pegasus e AnaduluJet.

Ci sono diverse opzioni per arrivare in città (metro, shuttle, bus pubblici e taxi), però a causa dell’ubicazione e della distanza non è un viaggio comodo.

Per raggiungere la vostra destinazione finale dallo scalo infatti mettete in preventivo un trasferimento di circa un’ora e mezza.

Dal mese di ottobre 2022 è attiva la linea M4 della metropolitana, che ha il suo capolinea finale a Kadıköy, proprio di fronte al Bosforo.

Oppure potete prendere in considerazione l’utilizzo dell’autobus della compagnia di trasporti Havabus.

Il servizio navetta fornisce un collegamento diretto tra lo scalo e due dei principali punti di raccolta del traffico cittadino, Kadıköy e Taksim.

I mezzi sono parcheggiati di fronte all’uscita del terminal area arrivi.

 

Basilica di Santa Sofia a Istanbul

Santa Sofia (Aya Sofya)

 

İstanbul, dove dormire

Per far fronte alle numerose richieste di turisti, lavoratori e uomini d’affari, la città presenta un’ampia offerta di alloggi in grado di soddisfare le esigenze e le richieste di ognuno.

Troverete quindi hotel di ogni standard, alberghi, ostelli della gioventù e appartamenti in case private.

Noi abbiamo optato per quest’ultima soluzione e ci siamo trovati abbastanza bene.

L’appartamento infatti era situato in posizione strategica rispetto ai principali punti di interesse della città, non lontano dalla fermata del tram di Çemberlitaş.

Tanto per farvi un esempio la Moschea Blu si trovava a soli 150 metri di distanza a piedi, la basilica di Santa Sofia a 650 metri, il Palazzo Topkapi a 900 metri, il Gran Bazar a 850 metri e il ponte di Galata ad appena un chilometro e mezzo.

L’unica nota negativa, se così la possiamo definire, è stata la mancanza di ascensore, ma questo è un aspetto comune a numerosi edifici situati nel nucleo antico della città.

Lo stesso problema per esempio l’abbiamo sperimentato anche a Parigi.

Al seguente link trovate le offerte e la disponibilità delle strutture ricettive:

 

 

 

Assicurazione sanitaria Turchia

Chi si reca in Turchia per un soggiorno temporaneo, deve tenere presente che non è prevista alcuna forma di protezione da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Non è prevista neppure la tutela per le prestazioni urgenti di pronto soccorso, quindi è consigliabile la stipula di una assicurazione sanitaria privata prima di partire.

Noi solitamente, per questo tipo di servizio, ci affidiamo alla compagnia Heymondo.

Prenotando dal link presente in questo articolo i lettori del nostro blog possono beneficiare di uno sconto che solitamente è del 10%.

 

Piastrelle di ceramica nell'Harem del Palazzo Topkapi a Istanbul

Ceramiche nell’Harem (Palazzo Topkapi)

 

Free Tour

Uno dei modi migliori per fare conoscenza con una nuova destinazione ed apprendere le prime nozioni storiche e sociali, è quello di partecipare ad un free tour.

Li facciamo spesso anche noi, soprattutto quando il tempo a disposizione è tiranno.

A İstanbul ce n’è uno che ha una durata di circa due ore e mezza e l’accompagnatore, che è un professionista abilitato, parla in inglese.

Il termine “free” potrebbe indurre in inganno, vi diciamo subito che l’attività non è gratuita.

Il tour infatti non ha una tariffa prestabilita, ma sarete voi al termine dell’esperienza a lasciare una mancia alla guida in base al grado di soddisfazione.

Il Free Tour di İstanbul si svolge interamente nel cuore della città, l’area di Sultanahmet, e durante la camminata si toccano alcuni dei luoghi di maggiore interesse.

La Moschea Blu, la Basilica di Santa Sofia, il Palazzo Topkapi, l’Obelisco di Teodosio, il vecchio ippodromo romano, la chiesa di Santa Irene e la Cisterna Basilica.

Una carrellata imperdibile nei luoghi che hanno reso celebre İstanbul.

 

Moschea Blu a Istanbul

Moschea Blu

 

Quanti giorni servono per visitare İstanbul

Nonostante sulle guide cartacee e in rete si riescano a raccogliere numerose informazioni, quando si pianifica un viaggio si è sempre indecisi su quanti giorni dedicare alla visita.

Questo ovviamente non dipende solo dalla nostra volontà, ma anche da altri fattori oggettivi, come gli operativi dei voli, il budget a disposizione ed eventuali impegni lavorativi.

L’antica Costantinopoli però è una città talmente ricca di storia, monumenti ed attrazioni che i giorni a disposizione non basterebbero mai.

Noi siamo riusciti a ritagliarci quattro giorni pieni e abbiamo pianificato degli itinerari suddivisi per aree geografiche, evitando così delle inutili perdite di tempo per i trasferimenti da una parte all’altra della città.

Siamo sinceri.

Ne avessimo avuti qualcuno in più li avremmo dedicati sicuramente alla visita dei pittoreschi quartieri di Fener e Balat, ad un bagno turco con massaggio in uno dei famosi e lussuosi hamam.

Al seguente link potete leggere il nostro resoconto di viaggio su cosa vedere a İstanbul in 4 giorni.

 

Tappeti nel Gran Bazar di Istanbul

Venditori di tappeti (Gran Bazar)

 

İstanbul Sicurezza

Il tema della sicurezza è sicuramente uno dei più sentiti da chi si appresta a visitare la principale metropoli della Turchia.

Ne abbiamo avuto riprova al nostro ritorno, quando diversi conoscenti e lettori del blog ci hanno chiesto se un viaggio a İstanbul è sicuro.

In tutta sincerità dobbiamo dirvi che non ci siamo mai sentiti in serio pericolo, neppure quando abbiamo camminato in zone poco frequentate dai turisti.

Ovviamente questa è stata la nostra percezione, ma questo non significa che non ci siano pericoli che però noi non abbiamo saputo cogliere.

Siccome l’argomento è molto soggettivo ed intimo, dopo esservi documentati vi consigliamo di prendere una decisione in base al vostro concetto di sicurezza e alle vostre priorità, soprattutto se viaggiate da soli.

I luoghi più sensibili (Sultanahmet, Gran Bazar, piazza Taksim e gli edifici religiosi) sono comunque presidiati da forze armate e blindati.

Inoltre per accedere a musei, mercati e luoghi di culto è necessario superare i rigidi controlli di sicurezza.

 

Biglietto metro e tram Istanbul

Biglietto metro e tram (ricaricabile)

 

Come muoversi

Durante la nostra permanenza a İstanbul abbiamo alternato delle lunghe camminate a dei trasferimenti utilizzando i mezzi pubblici.

A dire il vero uno dei pochi problemi che abbiamo affrontato durante il nostro soggiorno, anzi l’unico, è stata la procedura di emissione dei biglietti della metro e del tram.

I biglietti si fanno alle casse automatiche, il problema è che le istruzioni sono (erano?) solo in turco.

Niente paura comunque, chiedete in giro e troverete sempre qualcuno disposto ad aiutarvi, come hanno fatto con noi.

 

Mappa metropolitana e mezzi pubblici İstanbul

 

Mappa della metropolitana di Istanbul

Mappa della metro

 

Ascoltare il richiamo del Muezzin

In qualsiasi punto della città vi troviate, a cinque diverse ore del giorno ascolterete il richiamo alla preghiera (salāt) del muezzin.

Un tempo l’adhān (il richiamo) veniva fatto personalmente dall’addetto alla moschea dall’alto del minareto, rivolgendosi ai quattro punti cardinali.

Ora invece viene fatto tramite una traccia audio registrata che viene diffusa grazie a una serie di altoparlanti posizionati sulle torri.

A İstanbul ci sono numerose moschee, da qualsiasi parte vi giriate noterete cupole e minareti.

I megafoni non sono sincronizzati precisamente allo stesso orario, ma si discostano di alcuni secondi l’uno dall’altro.

Durante il richiamo avrete quindi la sensazione che avvenga una specie di botta e risposta tra diversi muezzin.

Al seguente link trovate gli orari delle preghiere a İstanbul.

 

Interno della Moschea Şehzade Mehmet a Istanbul

Moschea Şehzade Mehmet

 

Valuta Turchia

Lira Turca – TRY (simbolo ₺  codice TL)

Suddivisa in 100 kuruş

Negli ultimi anni la Lira Turca ha attraversato innumerevoli momenti di crisi durante i quali ha subito diverse svalutazioni nei confronti delle valute più forti, come il Dollaro statunitense e l’Euro.

A livello di cambio valuta vi consigliamo di utilizzare l’applicazione su cellulare di una delle banche che operano sul mercato come piattaforme di digital banking, aprendo un conto in valuta locale.

È semplice e conveniente ed è la soluzione che utilizziamo spesso anche noi quando visitiamo un paese non in area Euro.

L’abbiamo fatto anche in Serbia, in Repubblica Ceca, in Polonia e negli Emirati Arabi Uniti.

Oltre a non applicare commissioni di cambio durante le giornate feriali, associando la carta di credito virtuale al wallet del vostro smartphone potete tranquillamente pagare con il dispositivo mobile negli esercizi commerciali, in modalità contactless.

 

Lustrascarpe a Istanbul

Lustrascarpe

 

Nel caso vogliate invece utilizzare i metodi più tradizionali, cambiare o prelevare soldi in città è molto semplice.

Troverete facilmente sia sportelli ATM per i prelievi con Bancomat sia uffici di cambio valute.

Questi ultimi solitamente applicano una commissione del 3% circa rispetto al cambio ufficiale ed il valore che viene esposto sui cartelli luminosi è al netto delle commissioni.

Quelli che offrono un tasso di cambio più favorevole li avevamo trovati nel Gran Bazar ed in İstiklal Caddesi, la lunga via pedonale che ha inizio in piazza Taksim e scende giù fino alla Torre di Galata.

Ovviamente vi consiglio di cambiare il minimo indispensabile in aeroporto, dato che il tasso di conversione applicato non è assolutamente conveniente.

Una curiosità.

La Lira Turca non è solo la valuta della Turchia ma anche dell’autoproclamata Repubblica Turca di Cipro del Nord, stato riconosciuto appunto a livello internazionale solo dalla Turchia stessa.

 

Fuso orario Turchia

Quando a Roma sono le ore 12:00 a İstanbul sono le ore 14:00 (+2).

Quando in Italia è in vigore l’ora legale in Turchia l’ora è +1.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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Riccardo, Elisabetta e Stefano

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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