Velika Planina in Slovenia, un angolo di paradiso ad alta quota
L’altopiano di origine carsica di Velika Planina è il più vasto della Slovenia con i suoi 1000 ettari di superficie, ed è situato nella regione storica della Carniola.
È il luogo ideale per trascorrere una piacevole giornata in compagnia in un contesto naturale unico, ma anche per passare alcuni giorni di vacanza in alta quota.
Perché questo angolo di paradiso è fruibile sia dagli appassionati ed esperti di montagna, sia da chi la frequenta saltuariamente come noi.
In questo articolo vi forniamo tutta una serie di informazioni utili per organizzare la visita e un breve resoconto della nostra esperienza personale.
Come tutti i racconti che pubblichiamo sul blog.
Indice
Velika Planina, come arrivare
Il punto di partenza per una gita a Velika Planina è la deliziosa località di Kamnik, situata una ventina di chilometri a nord di Lubiana.
Dopo una manciata di chilometri, già prima di arrivare nel villaggio di Stahovica, sulla sinistra è ben visibile una porzione della montagna completamente erosa dalla vegetazione.
Si tratta della più grande cava a cielo aperto della Slovenia per l’estrazione di calcite e calcare.
Superato il paesino, la sede stradale si restringe e segue l’andamento sinuoso del corso della Kamniška Bistrica (bistra in sloveno significa acque fresche).
Il fiume termina il suo percorso una trentina di chilometri più a sud quando sfocia nella Sava.
Avvicinandosi a destinazione, la vegetazione si infittisce e i prati lasciano spazio a boschi di piante di medio e alto fusto.
La vallata è circondata dalle vette delle Kamniško Savinjske Alpe, le Alpi di Kamnik e della Savinja ed è la base perfetta per delle escursioni in alta quota.
Rete di sentieri ben segnalati, grossi massi erratici, cascate di acque cristalline, rifugi alpini, una ricca varietà di flora e fauna.
La stazione della funivia per Velika Planina si annuncia ai passanti con un grande cartello informativo e si trova ad una altitudine di 560 metri.
Potete lasciare il mezzo in due grandi parcheggi gratuiti, situati ai lati della strada.
Nel caso siano al completo, come è successo a noi, proseguendo per alcune centinaia di metri si trovano altre aree di sosta, ben segnalate.
Velika Planina, prezzi della funivia
Oltre al chiosco in legno che funge da biglietteria e ufficio di informazioni turistiche, di fianco alla stazione ci sono un paio di snack-bar e un parco giochi per intrattenere i bambini.
La funivia è dotata di due linee, le cabine hanno una capacità di 32 persone, le corse sono frequenti e quindi nel giro di alcuni minuti riescono a smaltire eventuali code.
È possibile trasportare anche cani, purché siano al guinzaglio e indossino la museruola. Gli appassionati delle corse in bicicletta infine possono caricare le mountain bike.
A proposito di bicicletta, dovete sapere che questa è la terra di Tadej Pogačar, il fenomeno del ciclismo mondiale nato a Komenda, a due passi da Kamnik.
L’ascesa si fa in due step. Il primo tratto prevede l’utilizzo della funivia, il secondo invece ha in dislivello inferiore e si può coprire in seggiovia oppure a piedi.
Ci sono diverse tipologie di biglietto: solo funivia, solo seggiovia, la combinazione funivia + seggiovia, andata-ritorno oppure solo una direzione.
Le tariffe aggiornate e gli orari di funzionamento li trovate cliccando sul link del sito ufficiale.
Dormire a Velika Planina
Il villaggio turistico si sviluppa nei dintorni della locanda Zeleni Rob, alla fermata intermedia della seggiovia.
I pittoreschi chalet in legno sono costruiti nel rispetto dell’ambiente.
Sono dotati di tutti i comfort, alcuni anche di sauna, si affacciano su graziosi giardini ben curati dove concedersi sulle sdraio dei momenti di relax gustando un aperitivo e ammirando il panorama.
O prendendo il sole durante le giornate di bel tempo.
Nel caso vogliate soggiornare la notte vivendo un’esperienza unica allora potete già dare un’occhiata alla disponibilità di alloggi a Velika Planina.
Visitare Velika Planina, la nostra esperienza
Nello stesso edificio che ospita la stazione di arrivo in quota della funivia ci sono i bagni e uno snack bar. Appena usciti c’è un belvedere da cui si ammira un bellissimo panorama, fino a Kamnik.
Poche decine di metri più avanti c’è la stazione della seggiovia Šimnovec. La nuova struttura, che ha sostituito quella obsoleta, è stata inaugurata nel 2023 ed ha dei comodi sedili a 6 posti.
Dopo alcuni minuti, si giunge a quota 1666 metri, in località Gradišče.
Come accennato, durante il tragitto, è presente anche una fermata intermedia nei pressi della locanda Zeleni Rob e delle strutture ricettive.
In alternativa alla seggiovia è possibile intraprendere la salita a piedi e il percorso richiede poco meno di un’ora di camminata. Il dislivello è di circa 200 metri.
Da qui partono alcuni sentieri che scendono verso il villaggio dei pastori.
Quello principale è una vera e propria strada sterrata, quelli da percorrere a piedi invece si snodano e si intrecciano tra rocce, pietrisco e ampie distese di prati verdi.
Già da lontano il villaggio sembra un luogo da fiaba, con le tipiche malghe dai tetti spioventi in legno di abete rosso.
In tarda primavera dev’essere uno spettacolo indimenticabile arrivare quassù e ritrovarsi circondati dai crocus di colore viola in fiore.
Il villaggio è rimasto uno dei pochi del suo genere così ben conservati in Europa. Da quassù lo sguardo si perde all’orizzonte, dove svettano le maestose cime alpestri.
I malgari si fermano qui a Velika Planina da giugno a settembre, il periodo dell’alpeggio.
Il rintocco dei campanacci attira la nostra attenzione. In lontananza, sul fianco di un prato verde, una mandria di mucche di razza pezzata rossa al pascolo.
Altre invece se ne stanno accovacciate al sole, altre ancora si abbeverano in piccole pozze d’acqua.
In alcune baite è possibile consumare dei pasti frugali a base di jota, latte acido fermentato, polenta, gulasch, taglieri di salame e formaggi, dolci e strudel.
Oppure comprare alimenti di loro produzione, tra cui un distillato ricavato da germogli, pigne di pini nani, zucchero e miele.
La jota è una pietanza del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia, presente nel menù della cucina tipica triestina, una minestra piuttosto densa a base di cappuccio acido, fagioli, patate e carne di maiale.
Le formaggelle infine sono di diverse stagionature.
Una menzione va fatta per il Trnič. Si tratta di una qualità di formaggio prodotto con ricotta, pane e sale, e maturato in piccoli stampi in legno intagliato, che gli donano delle graziose decorazioni sulla crosta.
In uno dei punti più alti del villaggio sorge la suggestiva chiesetta della Madonna delle Nevi, circondata da una staccionata in legno. Lungo il perimetro delle panche su cui sedersi e trascorrere dei momenti di raccoglimento.
L’edificio religioso è aperto a fedeli e curiosi solo durante la celebrazione delle messe, mentre negli altri momenti è possibile scrutare all’interno tramite le grate presenti sulla porta.
È stata edificata nel 1988 dai pastori stessi, dopo che la vecchia chiesetta era andata distrutta durante un incendio appiccato dalle truppe tedesche durante il secondo conflitto mondiale.
L’interno è intimo, ha il pavimento in piastrelle ed è rivestito con perline in legno chiaro, sulle pareti sono apposte le stazioni della via crucis.
Prima di lasciare il villaggio vi suggeriamo di fare una visita al Museo Preskar, allestito all’interno di una malga di forma ovale. È sicuramente una delle cose da vedere a Velika Planina.
L’esposizione mostra la vita dei pastori nei secoli passati, con tutta una serie di oggetti costruiti in legno e terracotta.
All’ingresso si viene accolti da una ragazza che indossa i costumi tradizionali e che accompagna i visitatori all’interno del complesso.