Il significato della bandiera Australiana
La bandiera australiana. Fin dal tempo delle scuole medie mi chiedevo quale fosse il significato delle stelle che la compongono, ma non ero mai riuscito a darmi una risposta.
Se per praticità descrittiva la dividiamo in due parti uguali, nella metà di destra troviamo raffigurata la costellazione della Croce del Sud (e fin qui non ci piove) mentre nella metà di sinistra, sotto l’Union Jack britannica, c’è una sola stella, la più grande, la più misteriosa.
La stella dei miei turbamenti.
Non è venuta un po’ di curiosità anche a voi?
Articolo aggiornato il 15 maggio 2020.
Alla ricerca del significato della bandiera Australiana
I fatti
Dampier Peninsula (Territorio Aborigeno, Western Australia, 9 luglio 2008)
Viaggiavamo in undici sulla Land Cruiser della Roger Chomley’s Tour con carrello rimorchio al seguito. Roger aveva (ha?) un’agenzia a gestione famigliare specializzata in tour a Cape Leveque.
Pochi chilometri dopo aver lasciato l’abitato di Broome, avevamo preso una pista sterrata che in un centinaio di chilometri ci aveva portati alla prima tappa di giornata, il villaggio di Beagle Bay.
Il paesino è famoso soprattutto per la chiesa del Sacro Cuore con il suo bellissimo altare di madreperla, ma anche perché la comunità aborigena locale conta alcune persone di pelle bianca originarie della Germania.
Era stato il primo e unico caso di integrazione tra uomo bianco ed indigeni che avevamo incontrato durante il viaggio.
Dopo aver visitato il piccolo luogo sacro, mentre noi incominciavamo a famigliarizzare con i compagni di avventura, il capo spedizione aveva preparato in un battibaleno i viveri per lo spuntino di metà mattinata.
La giornata era molto calda nonostante fossimo in pieno inverno australe.
Eravamo ripartiti su una pista di terra rossa alla volta di Mudnunn, località situata sulla costa orientale della penisola. Tra una fitta vegetazione di eucalipti erano sbucate all’improvviso due guide aborigene.
Dopo un breve pour parler ci avevano accompagnati sulla spiaggia e approfittando della bassa marea avevamo raggiunto la foresta di mangrovie per la pesca dei granchi.
L’attività non era stata per niente semplice come potrebbe sembrare, il fondale infatti era molto umido e quindi i piedi affondavano facilmente nella sabbia.
Il nostro incedere verso le pozze d’acqua sotto il sole cocente era stato molto faticoso. Al termine la battuta di pesca aveva fruttato solo tre grossi esemplari.
Erano stati messi immediatamente sulla brace a cucinare, aperti con un coltello di grosse dimensioni ed offerti come assaggio alla truppa.
Mentre le stavamo salutando, le due guide si erano accorte che il loro vecchio e scassato Land Cruiser aveva la batteria scarica e quindi non erano in grado di metterlo in moto.
Intuita la situazione Roger aveva tirato fuori i cavetti, collegato gli elettrodi alle batterie dei due fuoristrada e provato l’avviamento un paio di volte ma senza successo. Era quindi necessario passare al piano B.
Aveva tirato fuori un grosso cavo da traino, collegato al gancio dei due mezzi e iniziato a muovere il fuoristrada lentamente, senza strappi. Questa volta l’operazione era andata a buon fine e così avevamo potuto lasciare le guide al loro destino e ripartire alla volta di Cape Leveque.
Una volta arrivati al Visitor Center di Cape Leveque ci eravamo addentrati tra le dune di sabbia per arrivare fino alla spiaggia. Sapevamo tutti che una volta là ci aspettava un sostanzioso picnic lunch e quindi eravamo di buon umore.
All’improvviso però le gomme posteriori erano sprofondate nella sabbia ed il mezzo si era insabbiato. “Questa proprio non ci voleva” avevamo borbottato.
Dapprima avevamo sgonfiato di qualche atmosfera i pneumatici, poi avevamo provato a togliere un po’ di sabbia da sotto le gomme con l’uso di una pala. Niente da fare.
Infine avevamo escogitato la mossa della disperazione. Io, due ragazze di Melbourne ed una signora anziana avevamo chinato la schiena dietro il rimorchio e facendo pressione con le braccia tese avevamo provato a spingere la jeep fuori da questo impasse.
Al terzo tentativo finalmente il mezzo era ripartito. La nostra conquista era stata un paesaggio mozzafiato: spiaggia di sabbia bianca racchiusa da una corona di rocce rosse, mare azzurro cristallino.
Mentre Roger stava preparando il campo per il pranzo, noi avevamo fatto una passeggiata lungo la battigia raccogliendo conchiglie e contemplando il panorama che ci circondava.
Il luogo era ovattato. Di tanto in tanto il silenzio veniva rotto solo dalle grida dei gabbiani.
Ad un certo punto, vinta la mia timidezza, mi ero avvicinato alla bionda (non quella che mi sopporta da quasi trent’anni, ma una delle due di Melbourne) e gli avevo chiesto: “mi potresti spiegare il significato della stella che si trova sotto l’Union Jack nella vostra bandiera?”
Detto e fatto. La stella, chiamata anche Stella del Commonwealth, ha sette punte: sei punte rappresentano i sei stati che formano la confederazione australiana: New South Wales, Queensland, Victoria, South Australia, Tasmania e Western Australia.
La settima punta invece rappresenta i due territori: il Northern Territory e l’Australian Capital Territory (ACT), che inviano i loro rappresentanti al parlamento federale ma non hanno diritto di voto.
Risolta l’annosa questione avevamo concluso degnamente la giornata andando ad ammirare il tramonto seduti sulle scogliere di Cape Leveque, le Red Cliffs.
Conclusioni
Ma siamo proprio sicuri che la bandiera australiana sia quella che vi ho appena illustrato?
Ho qualche dubbio, probabilmente la vera bandiera dell’Australia è questa, quella che accomuna la popolazione aborigena, i nativi australiani.
La bandiera aborigena è nata nel 1971 dall’idea del pittore della tribù degli Iuritja Harold Thomas. Dal 14 luglio 1995 è riconosciuta dal governo come “una” bandiera dell’Australia.
Il significato della bandiera aborigena è semplice ed è legato alla storia di queste popolazioni. Il colore nero della metà superiore rappresenta il colore della pelle degli aborigeni.
Il rosso della metà inferiore invece rappresenta il colore della terra su cui camminano, tanto che l’Australia è chiamata anche il continente rosso. Il cerchio giallo infine rappresenta il sole.
Photo credit: le fotografie delle due bandiere sono state scaricate da Google Immagini mentre la foto della mappa da Google Maps.