Itinerario in Salento in macchina, info e consigli utili
Il Salento è quel lembo di terra della Puglia meridionale che si incunea tra il Mar Ionio e il Mare Adriatico. Si estende nella provincia di Lecce e in misura minore in quelle di Brindisi e Taranto.
Se inserite la parola “Salento” nella barra dei motori di ricerca più utilizzati, i risultati della prima pagina, e anche delle successive, vi restituiranno articoli che parlano generalmente di vacanze estive.
Con il passare degli anni infatti il Salento è diventata una delle destinazioni più ricercate da chi desidera trascorrere una vacanza tipicamente balneare.
Questo grazie ad alcune spiagge di sabbia bianca e dorata e un mare dalle meravigliose tonalità cristalline.
La conseguenza di tutto ciò ha portato alla proliferazione dell’industria del turismo sotto forma di stabilimenti balneari e villaggi vacanze, non sempre in equilibrio con l’ambiente che li circonda.
Definire il Salento esclusivamente come una destinazione per villeggiature al mare è riduttivo e fuorviante.
Il Salento infatti offre molto di più. Lo scoprirete pianificando un viaggio itinerante, come abbiamo fatto noi.
La regione è un insieme di natura in parte incontaminata, di piccoli borghi dove la vita scorre lenta, di prodotti enogastronomici frutto di una terra che ha saputo essere generosa.
Questi secondo noi sono i valori che la rendono una terra unica e autentica.
In questo articolo quindi vi forniamo alcune idee per pianificare un itinerario in Salento, oltre ad alcune informazioni pratiche per organizzare al meglio il viaggio.
Indice
- Come arrivare in Salento
- Come muoversi
- Dove dormire in Salento
- Visite guidate
- Itinerario in Salento in macchina
- I cammini nel Salento
- Cosa vedere in Salento con i bambini
- Uffici del turismo
Come arrivare in Salento
In aereo:
Il Salento è servito dall’omonimo aeroporto di Brindisi. L’aerostazione è situata a poco più di 5 chilometri dal centro della città, affacciata al mare Adriatico.
La Società Trasporti Pubblici di Brindisi (STP) offre un servizio di trasporto verso il centro (la stazione dei treni) ed il porto di Costa Morena, da dove salpano i traghetti verso la Grecia.
Lecce invece si raggiunge in circa quaranta minuti grazie ad un bus navetta.
Potete già consultare orari e tariffe cliccando sul link.
Per raggiungere le altre località del Salento invece, per esempio Otranto, Leuca o le spiagge della costa ionica, vi consigliamo di arrivare in bus fino a Lecce e poi di proseguire fino a destinazione con una delle corse offerte dal servizio Salento in Bus.
Il servizio però è attivo solo durante i mesi estivi, da metà giugno a metà settembre.
In alternativa è possibile raggiungere Porto Cesareo e Gallipoli dall’aeroporto di Brindisi utilizzando anche dei transfer privati.
Se state cercando voli per il Salento, oltre a quello di Brindisi, provate a monitorare anche gli operativi con l’aeroporto Karol Wojtyła di Bari.
Durante la pianificazione degli spostamenti però tenete presente che Bari dista circa 130 chilometri da Brindisi e 170 da Lecce.
Anche in questo caso è previsto un collegamento con bus navetta tra l’aeroporto di Bari e quello di Brindisi, della durata di circa un’ora e mezza.
In auto, camper e moto:
Se viaggiate in auto o in camper e arrivate dal nord Italia, allora vi consigliamo l’utilizzo dell’autostrada A14 Bologna – Taranto, conosciuta con il nome di Adriatica.
Dal sud invece è possibile prendere l’autostrada A16, detta dei due mari, che da Napoli attraversando l’Appennino campano conduce a Canosa di Puglia, nei pressi di Barletta.
Come muoversi nel Salento
Se avete in programma un tour itinerante in macchina nel Salento come il nostro, allora l’uso di un mezzo proprio oppure a noleggio è fondamentale.
Questa soluzione permette di viaggiare in completa autonomia, rendendo l’itinerario flessibile e modificabile in corso d’opera in base alle esigenze ed alle sensazioni del momento.
Per il noleggio auto ci siamo affidati come al solito a DiscoverCars. Per noi è una garanzia.
Siccome il viaggio è stato sub iudice fino all’ultimo momento a causa delle restrizioni Covid, l’opzione “cancellazione gratuita” ci ha protetti e rasserenati in caso di imprevisti.
La conformazione del territorio richiede una guida attenta. Le stradine dell’entroterra sono strette e in alcuni tratti accidentate, mentre quelle sul litorale seguono l’andamento frastagliato della costa.
Durante i mesi estivi è attivo il servizio di trasporto pubblico Mareinbus organizzato dal comune di Melendugno, effettuato con dei mezzi ad alimentazione elettrica nel rispetto dell’ambiente.
Prevede fermate nelle località che formano il complesso delle marine di Melendugno come Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca Vecchia, Torre dell’Orso e Sant’Andrea.
Dove dormire nel Salento
Trovare un alloggio in Salento non è complicato, basta muoversi per tempo, soprattutto se avete in previsione di andarci nei mesi estivi.
Tra hotel di ogni standard, villaggi vacanze, appartamenti, Bed & Breakfast e masserie c’è un ampio ventaglio di offerte.
Le masserie sono delle tipiche strutture di campagna caratteristiche dell’Italia meridionale, situate all’interno di un podere.
Sono generalmente composte da un grande cortile su cui si affacciano gli edifici rurali, tra cui le abitazioni del proprietario e del fattore, le stalle per il ricovero degli animali e i magazzini.
Con il passare del tempo hanno perso la loro funzione originaria e alcune sono state restaurate, riqualificate e destinate all’ospitalità turistica.
Durante il nostro tour abbiamo avuto l’esigenza di cambiare alloggio ogni due – tre giorni.
Le strutture le abbiamo scelte con cura, privilegiando dei B&B a conduzione famigliare.
Alla fine possiamo affermare che la scelta si è rivelata azzeccata.
L’amore per le cose semplici dei proprietari, il loro senso di ospitalità e i prodotti a chilometro zero utilizzati per preparare le colazioni si sono sposati perfettamente con il “turismo lento” che piace a noi.
Un valore aggiunto alla nostra esperienza.
Qui di seguito vi forniamo l’elenco delle strutture in cui abbiamo alloggiato.
(Melendugno)
La struttura è situata alla periferia della cittadina, in una zona tranquilla. È la location ideale per visitare Lecce e tutte le spiagge del comprensorio, da Torre Specchia Ruggeri a Torre Sant’Andrea, oltre ad alcuni borghi dell’entroterra.
Claudia e Salvatore hanno la capacità di mettere a proprio agio gli ospiti e farli sentire parte integrante della loro famiglia.
Passare del tempo con loro, oltre a un privilegio, è stato un “viaggio” nel viaggio.
Ci hanno fatto scoprire e valorizzare il territorio a livello emotivo e sensoriale, non solo a livello paesaggistico ed architettonico, ma anche per la bontà dei prodotti della terra.
La struttura è dotata di ampi spazi per il relax, con un giardino ben curato e ricco di ulivi, palme e piante di buganvillee.
(Tricase)
Il B&B è situato nel centro storico di Tricase, in una posizione appartata che lo mette al riparo dai rumori del traffico caotico. In pratica è una piccola oasi di pace e tranquillità.
La struttura è stata ricavata in una casa perfettamente ristrutturata, che mantiene comunque intatti alcuni elementi del passato, sia a livello strutturale sia nell’arredamento.
All’interno una piccola corte dove trascorrere del tempo libero sorseggiando una tazza di caffè o una tisana, circondati da splendide piante di arance e limoni.
Casa Probo è una sistemazione ideale per visitare tutta la parte meridionale della regione, dalla costa adriatica a quella ionica. Dista pochissimi chilometri da due tra i borghi più belli del Salento, Specchia e Presicce.
Nella struttura prendono spesso alloggio anche i pellegrini che percorrono a piedi la via Francigena nel Sud, in direzione Santa Maria di Leuca.
(Manduria)
La struttura si trova a poche centinaia di metri dallo splendido centro storico di Manduria, in una palazzina di recente costruzione.
Ha delle camere arredate con gusto, un’ampia sala colazione ed un balcone dove concedersi un momento di relax e ristoro gustando un buon bicchiere di Primitivo, l’oro rosso della città.
La location è ideale per visitare le spiagge della costa ionica, da Punta Prosciutto al Parco Naturale di Porto Selvaggio e i borghi storici di Copertino e Nardò.
Visite guidate nel Salento
Chi desidera ampliare le proprie conoscenze e arricchire l’esperienza ha la possibilità di partecipare a delle visite guidate.
Sono organizzate da agenzie locali, spesso piccole realtà a conduzione famigliare, che hanno nel legame stretto con il territorio il loro valore aggiunto.
L’offerta è molto ampia e spazia tra brevi tour di poche ore a escursioni di uno o più giorni. Quelle che vi proponiamo in questo articolo sono, secondo noi, quelle meritano di essere prese in considerazione.
Lecce
Lecce è il capoluogo del Salento e grazie al suo straordinario patrimonio artistico e culturale è da mettere in cima alla lista delle cose da vedere.
Non ve ne pentirete.
Se non avete molto tempo a disposizione potete scegliere di partecipare alla visita guidata di Lecce.
La camminata ha una durata di un’ora e mezza, durante la quale ci si immerge nella storia, nelle tradizioni e nelle curiosità di questa meravigliosa città.
Il tour ha inizio in Piazza San Oronzo e si sviluppa toccando i luoghi di maggior interesse del centro storico, dalla Basilica di Santa Croce a Piazza del Duomo, gioielli del barocco leccese.
Un modo alternativo di scoprire la città è il tour di Lecce in tuk tuk.
È una delle ultime novità nella proposta turistica e per la sua particolarità ha già attirato numerosi curiosi, che al termine hanno lasciato recensioni entusiastiche.
L’attività ha una durata di circa due ore e la visita a palazzi, chiese e piazze è intervallata da una degustazione di prodotti tipici, tra cui salami, formaggi e vino.
Il che non guasta mai.
A proposito di vino, grazie a un terroir di natura calcareo argilloso, ricco di ossidi di ferro, la pianta della vite ha trovato nei secoli terreno fertile in Salento.
Le uve vinificate in purezza o combinate tra di loro danno vita a eccellenti vini autoctoni, come il Negroamaro, il Primitivo di Manduria, il Susumaniello e l’Aleatico.
Il tour del vino di Lecce abbina la scoperta del patrimonio artistico della città con la visita ad alcune delle più famose cantine locali, durante le quali si apprenderanno nozioni sui processi produttivi oltre a degustare alcune etichette.
L’escursione ha una durata di tre ore e si può fare sia a piedi sia in bici.
Itinerario in Salento in macchina
Fedeli alla nostra filosofia di viaggio incentrata sul turismo lento, non potevamo di certo pretendere di vedere tutta la regione nei pochi giorni a nostra disposizione.
In fase di pianificazione dell’itinerario quindi siamo stati costretti a fare delle scelte ben precise, cercando di programmare visite ed escursioni con i tempi corretti.
Ne è venuto fuori un insieme di borghi storici, spiagge, riserve naturali e degustazioni di prodotti tipici in cantine, frantoi e fattorie.
Tutto questo però ve lo racconteremo in un articolo specifico che pubblicheremo nei prossimi mesi.
Abbiamo così organizzato un itinerario in macchina di 7 giorni in bassa stagione (metà ottobre), godendo di giornate con clima mite e gradevole.
Le vacanze estive infatti erano ormai giunte al termine e l’afflusso di turisti ridotto al minimo, tanto che abbiamo guidato per diversi chilometri senza incrociare anima viva.
Grazie ad una modifica della data del volo di andata da parte della compagnia aerea a causa della pandemia, alla fine siamo riusciti ad aggiungere un giorno in più.
Anche se in un primo momento una giornata supplementare potrebbe sembrare insignificante, per noi invece è stata di fondamentale importanza per sopperire ad un paio di mezze giornate di maltempo.
Qui di seguito a grandi linee il nostro itinerario di viaggio in Salento:
Giorno 1
giornata riservata completamente alla visita di Lecce;
Giorno 2
giornata dedicata ai dintorni di Lecce, con la visita di Melendugno, del piccolo borgo di Acaya, della Grotta della Poesia a Roca Vecchia e della spiaggia di Torre dell’Orso;
Giorno 3
visita ai laghi Alimini e all’omonima spiaggia, alla splendida cittadina di Otranto, alla baia di Orte e al laghetto della Cava di Bauxite;
Giorno 4
visita al faro di Punta Palascìa, alla spiaggia di Porto Badisco, trekking sul sentiero del Ciolo a Gagliano del Capo, visita al borgo di Specchia;
Giorno 5
visita alla cittadina di Leuca e al santuario di Santa Maria, alla spiaggia di Pescoluse e al borgo di Presicce;
Giorno 6
trekking nel Parco Naturale Regionale Isola di Sant’Andrea e Litorale di Punta Pizzo e visita di Gallipoli;
Giorno 7
visita a Torre Sabea, trekking nel Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, visita alla spiaggia di Punta Prosciutto;
Giorno 8
visita alla cittadina di Manduria con degustazione dei vini nella cantina dei produttori del Primitivo.
Il nostro tour poi è proseguito tra gli splendidi borghi e paesaggi della Valle d’Itria e la visita di un giorno di Matera.
Durante il trasferimento verso Cisternino ci siamo fermati per una visita alla tenuta di Albano Carrisi nella campagna circostante Cellino San Marco.
I cammini nel Salento
Il Salento è un lembo di terra che si presta perfettamente per il turismo outdoor ed è una meta ambita dagli appassionati dei cammini, siano essi a piedi o in bicicletta.
Lungo i sentieri della regione si sviluppano tre direttrici storiche che conducono al Santuario di Santa Maria di Leuca, De Finibus Terrae.
Si tratta della Via Sallentina, della Via Traiana Calabra e della Via Leucadense.
La prima ha inizio a Taranto, la strada ha origine messapica e si snoda lungo la costa ionica o nell’immediato entroterra.
La seconda invece costituisce il naturale proseguo della Via Traiana che collegava Brindisi con Otranto. Viene chiamata Calabra perché in epoca romana il Salento veniva chiamato Calabria.
La Via Leucadense infine è la continuazione delle strade europee della Perdonanza.
Sullo stesso percorso della Via Traiana Calabra si sviluppa La Via Francigena nel Sud, proveniente da Roma, che in Salento prevede lo svolgimento delle ultime sette tappe su un totale di quarantacinque.
La via tocca alcune delle località più belle della regione, tra cui Brindisi, Lecce, Martano, Otranto, Tricase ed infine Leuca.
Cosa vedere in Salento con i bambini
Se viaggiate con bambini allora vi consigliamo di inserire nel vostro itinerario in Salento dei luoghi che possano catturare la loro attenzione e scatenare la loro fantasia.
Vi lasciamo alcuni suggerimenti:
La Riserva Naturale Oasi WWF Le Cesine è un’area naturale protetta situata nel comune di Vernole in provincia di Lecce.
Vi si accede in località Masseria Cesine, sulla strada provinciale San Cataldo – San Foca.
L’area ospita delle zone boschive caratterizzate dalla presenza di pini, querce e lecci, e da due stagni alimentati dall’acqua piovana e separati dal mare da una fascia di dune sabbiose.
Nelle paludi la vegetazione è formata prevalentemente da piante di canna comune, mentre ad inizio primavera fioriscono orchidee spontanee che donano un meraviglioso aspetto cromatico all’ambiente.
Oltre a farfalle, pesci ed anfibi, la riserva ospita circa 200 specie di uccelli stanziali, svernanti e migratori. È possibile visitare l’area naturale solo con delle visite guidate, consultando il calendario e gli orari presenti sul sito web ufficiale della riserva.
Il tour ha una durata di circa due ore e lungo il percorso ci sono dei capanni dove potersi fermare per le attività di birdwatching.
Il Museo Archeologico dei Ragazzi è un’area open air progettata in base alle curiosità ed alle emozioni dei bambini.
Il museo è situato tra Nardò ed il Parco Naturale di Porto Selvaggio e si estende su una superficie di 3.500 metri quadri. Oltre alla preistoria si possono apprendere informazioni sui Messapi e sui Romani.
All’interno è suddiviso tra un Giardino dell’Archeologia, una Sala Tattile ed uno spazio relax dove poter consumare la merenda e il pranzo al sacco.
Nel Giardino dell’Archeologia è stato ricostruito un accampamento di era paleolitica, un ambiente neolitico e uno scavo archeologico a disposizione dei visitatori, per imparare le prime nozioni sul mestiere degli archeologici.
È un luogo ideale per le famiglie, per i campi scuola estivi e per le scolaresche, che qui possono organizzare le loro visite didattiche.
Uffici del Turismo
Nelle principali località ci sono degli Info-Point di informazione ed accoglienza turistica, generalmente gestiti da volontari delle Pro Loco o di altre associazioni locali.
Ve ne elenco alcuni tra quelli che abbiamo avuto modo di frequentare:
- Sul portale online iLecce potete raccogliere informazioni aggiornate su tutto quello che c’è da vedere e fare in città;
- Otranto Uffici IAT c/o la sede della Pro Loco in via Lopez 2/A;
- Leuca Ufficio IAT sul lungomare Cristoforo Colombo c/o la sede della Pro Loco;
- Specchia Ufficio IAT c/o il comune in via San Giovanni Bosco 6;
- Presicce Ufficio IAT c/o Pro Loco in via Castello 2, in pratica si affaccia su piazza Villani, di fianco alla chiesa di Sant’Andrea Apostolo;
- Manduria Ufficio IAT c/o il comune nella centralissima piazza Garibaldi.
È possibile infine reperire online informazioni utili consultando il Portale Ufficiale del Turismo in Puglia.