Milano a piedi, itinerario tra Piazza Gae Aulenti e Porta Nuova
Quando ci troviamo a Milano e riusciamo a ritagliarci qualche ora di svago, siamo soliti individuare una zona di particolare interesse e pianificare un itinerario turistico a piedi.
Una delle aree che negli ultimi anni ha cambiato completamente volto e attira sempre più l’interesse di turisti e curiosi come noi è quella di Porta Nuova, con il nuovo Centro Direzionale.
I moderni grattacieli, i parchi innovativi, i centri culturali e la vicinanza con una strada di tendenza come Corso Como l’hanno resa uno dei luoghi più iconici di Milano.
L’idea di costruire un quartiere da destinare al terziario fuori dal centro storico era nata già negli anni Cinquanta.
Per tutta una serie di vicende però il piano urbanistico rimase bloccato e con la variante al piano regolatore del 1978, definitivamente tralasciato.
L’area rimase in stato di abbandono e degrado per diverso tempo, fino a quando nel 2004 l’Amministrazione Comunale approvò un piano di riqualificazione chiamato Progetto Porta Nuova.
Il disegno nel suo insieme prevedeva la realizzazione di aree residenziali, aree commerciali, uffici, luoghi di aggregazione, centri culturali, laboratori creativi, spazi espositivi, aree verdi e pedonali.
Alla fine è diventato sicuramente uno dei luoghi da vedere a Milano in un giorno.
Articolo aggiornato il 4 ottobre 2023.
Indice
- Come raggiungere Piazza Gae Aulenti e dintorni
- Dove dormire a Milano
- Un po’ di storia
- Gli edifici del Progetto Porta Nuova
- Cosa vedere a Milano Porta Nuova, itinerario a piedi
Come raggiungere Piazza Gae Aulenti e dintorni
Piazza Gae Aulenti è il punto di partenza ideale per chi desidera visitare Porta Nuova ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, sia su rotaia sia su gomma.
La stazione dei treni di Porta Garibaldi infatti sorge a poche decine di metri di distanza ed è uno degli snodi principali del traffico cittadino.
È servita dalle linee del servizio ferroviario suburbano, dalla metropolitana, dai convogli di Trenord e di Trenitalia.
Tre invece sono le linee della metropolitana che coprono la zona di Porta Nuova:
- Verde linea M2 (con le stazioni di Garibaldi FS e Gioia);
- Gialla linea M3 (stazione Repubblica);
- Lilla linea M5 (con le stazioni di Garibaldi FS e Isola).
Numerose infine sono le possibilità di spostarsi tramite tram e autobus.
Dove dormire a Milano
Per far fronte alle numerose richieste di turisti, lavoratori, studenti e uomini d’affari la città presenta un’ampia offerta di alloggi in grado di soddisfare le esigenze di ognuno.
In previsione dei Giochi Olimpici Invernali del 2026 la scelta si sta man mano ampliando: hotel di ogni standard, alberghi, loft, ostelli della gioventù e appartamenti in case private.
Ad essere sinceri dobbiamo dirvi che dormire a Milano è tutt’altro che economico, l’abbiamo provato a nostre spese negli ultimi anni.
Riccardo, che ormai a Milano ci vive dal 2017, dice sempre che non è importante la zona in cui si alloggia, ma è fondamentale che sia servita bene dai mezzi di trasporto pubblico.
Al seguente link comunque potete verificare le migliori offerte e la disponibilità:
Un po’ di storia
Lo sapevate che la nascita del Progetto Porta Nuova è strettamente legato all’evolversi della rete ferroviaria della città nel secolo scorso?
State a sentire.
Dato che la vecchia stazione centrale dei treni situata in piazza delle Repubblica non era più in grado di far fronte al continuo aumento del traffico ferroviario, si decise di costruirne una nuova (l’attuale, inaugurata nel 1931) e quella vecchia venne smantellata.
Il tracciato dei binari fu tagliato poche centinaia di metri più avanti, all’altezza di via Galileo Galilei e la vicina chiesa di San Gioachimo.
Il progetto prevedeva infatti che venisse mantenuta operativa la linea ferroviaria che collegava Milano con Varese e zone limitrofe.
In via Galilei venne così costruita una nuova stazione di testa chiamata di Porta Nuova, ma dato che i milanesi sono molto pragmatici ben presto fu ribattezzata stazione delle Varesine.
La stazione rimase in funzione fino al 1963, quando l’arretramento della linea ferroviaria portò alla realizzazione un chilometro più a monte della stazione di Porta Garibaldi.
Una volta tolti i binari ormai inutilizzati, il terrapieno di proprietà delle Ferrovie dello Stato venne pian piano occupato da circhi itineranti e dalle giostre del Luna Park delle Varesine.
Il parco divertimenti rimase operativo fino al 1998 e per diverse generazioni di bambini e ragazzi rappresentò un luogo di svago e giochi.
A titolo informativo, l’area in cui vennero installate le giostre, è quella che oggi viene chiamata Business District Varesine.
Gli edifici del Progetto Porta Nuova
I nuovi edifici costruiti nell’ambito del progetto rappresentano un’eccellenza nel campo dell’eco-sostenibilità, grazie all’utilizzo di materiali sostenibili e tecnologie innovative al servizio dell’ambiente.
Quasi la totalità hanno ottenuto la certificazione LEED Platinum, Gold e Silver, uno dei più importanti sistemi di valutazione ambientale.
Si basa sulla riqualificazione di aree degradate, il risparmio idrico, il rendimento energetico, la selezione dei materiali, la qualità dell’ambiente interno e l’innovazione.
Cosa vedere a Milano Porta Nuova, itinerario a piedi
Ogni volta che torniamo qui scopriamo qualcosa di nuovo.
Sopra i tetti degli edifici spuntano i lunghi bracci delle gru a torre, segno inequivocabile che si continua a progettare e costruire.
Questo articolo quindi è inevitabilmente un continuo work in progress, come il progetto Porta Nuova stesso, che ogni tanto cercheremo di aggiornare con le ultime novità.
Area Garibaldi
Il nostro itinerario a piedi nella Milano moderna ha inizio in Piazza Gae Aulenti, nell’area che per praticità chiamiamo Garibaldi.
Poi continueremo verso Isola, la zona del Bosco Verticale e del nuovo palazzo della Regione Lombardia tanto per intenderci, per poi concludere la nostra passeggiata in zona ex Varesine.
Piazza Gae Aulenti (n°1)
Gaetana Aulenti, conosciuta con lo pseudonimo di Gae Aulenti, è stata una famosa designer italiana di origine friulana.
A poco più di un mese dalla morte, avvenuta l’8 dicembre del 2012, le è stata dedicata questa piazza che rappresenta uno dei luoghi di maggior interesse di Porta Nuova.
In pratica è il punto di partenza di qualsiasi visita dell’area.
Progettata dall’architetto di origine argentina César Pelli, è circondata dalle torri del complesso Unicredit.
Lo slargo ha forma circolare ed è sopraelevato di circa dieci metri rispetto al piano strada. Sotto la piazza sorgono un parcheggio, dei negozi e la linea della metropolitana.
I piani interrati sono simbolicamente collegati tra di loro grazie ad una opera permanente di Alberto Garutti, intitolata “Egg”. Si tratta di un’installazione formata da 23 tubi in ottone cromato che unisce tutti e quattro i livelli.
Le estremità dei tubi hanno la forma della proboscide di un elefante e appoggiando l’orecchio sull’apertura è possibile ascoltare i suoni e le parole provenienti dall’altro capo dello stesso.
Se volete visitare la base dell’opera dovete prendere l’ascensore e scendere al piano meno 3.
A livello visivo la piazza dà il meglio di sé la sera, quando le fontane vengono sapientemente illuminate con luci di diversi colori sui giochi d’acqua.
Torri Unicredit (n°2)
Il complesso Unicredit Tower è formato da tre torri disposte a semicerchio attorno a piazza Gae Aulenti ed è stato progettato anch’esso dall’architetto César Pelli.
Grazie alla Spire, una struttura a forma di guglia la cui sezione va man mano riducendosi, la torre principale raggiunge i 231 metri di altezza risultando il grattacielo più alto d’Italia.
L’edificio costruito in acciaio e vetro ha una forma sinuosa e la sommità è raggiungibile in ascensore in soli 40 secondi. La torre è stata inaugurata l’11 febbraio del 2014.
Le altre due torri invece sono alte rispettivamente 50 e 100 metri.
Edificio E1-E2 (n° 3)
L’edificio E1-E2, conosciuto con l’appellativo di “armonica” per la sua forma elegante e sinuosa, è stato progettato dallo studio Piuarch.
La costruzione si sviluppa su cinque livelli più il piano terra, per un’altezza complessiva di 26 metri.
In realtà i volumi sono due ma inglobati in un unico edificio, separati da una fessura centrale con due rampe di scale esterne.
Il piano terra, che per una parte si affaccia su Piazza Gae Aulenti è un susseguirsi di attività commerciali e showroom, mentre gli spazi superiori sono adibiti ad uffici.
Le due facciate sono trattate in modo diverso. Quella rivolta verso la piazza presenta delle grandi vetrate, mentre quella che scorre lungo via Fratelli Castiglioni è caratterizzata da un sistema di frangisole.
Torre Unipol Sai (n° 4)
L’ultima creatura dell’area Garibaldi, in ordine di tempo, è la sede centrale del gruppo Unipol.
Progettato dall’architetto Mario Cucinella, ha un’altezza di 125 metri per 23 piani fuori terra e tre interrati.
Ha una forma ellittica, la struttura dalla geometria a forma di rete è realizzata con materiali ecosostenibili rivestita da vetro e legno, con un grande foro centrale che ospita dei giardini pensili.
Per questo motivo è chiamato anche Nido Verticale.
Dobbiamo dirvi che a noi è piaciuto molto e siamo sicuri che diventi un punto di riferimento dell’architettura di Porta Nuova.
IBM Studios (n°5)
A detta di molti è l’edificio più elegante della zona e lo è anche per noi.
Stiamo parlando dell’IBM Studios (ex Unicredit Pavillon), progettato dall’architetto Michele De Lucchi ed inaugurato il 20 luglio 2015.
La struttura ha il nucleo in cemento armato, le ampie facciate in vetro permettono ai passanti di vedere quello che succede all’interno.
Lo scheletro infine è formato da centine in legno lamellare.
Il padiglione ha tre livelli di cui il primo è rialzato di 110 cm rispetto al piano esterno. È accessibile grazie a delle scale ed una rampa.
Al piano terra sorge uno spazio polifunzionale che ospita un auditorium, mentre al primo piano c’è un asilo nido che può ospitare fino a 50 bambini.
Al secondo piano infine c’è la Greenhouse, uno spazio pensato e creato per ospitare meeting, mostre ed eventi speciali.
Edificio E3 East (n°6)
L’edificio è stato progettato anch’esso da Mario Cucinella e accompagna idealmente i passanti da piazza Gae Aulenti verso il distretto delle Varesine.
Rispetto agli altri edifici, dove domina il vetro, questa struttura presenta delle armoniche facciate in centine di legno lamellare.
L’involucro in legno è posizionato però solo sui lati lunghi del complesso, mentre i due minori hanno le facciate in vetro.
Chiamato anche il termosifone, per la sua particolare forma, nei suoi quattro piani fuori terra ospita degli uffici direzionali.
La Biblioteca degli Alberi (n°7)
Uno dei luoghi di maggior interesse da visitare nei pressi di Piazza Gae Aulenti è il parco pubblico La Biblioteca degli Alberi.
Inserito nel progetto urbanistico di Porta Nuova è stato pensato e progettato dallo studio Inside Outside della designer olandese Petra Blaisse, con lo scopo di collegare tra loro tre aree: Garibaldi, Isola e ex Varesine.
Il progetto esecutivo venne approvato nel marzo del 2016 e dopo la consegna del primo lotto dei lavori avvenuta nel 2017, il parco venne inaugurato definitivamente il 27 ottobre 2018.
Le piante sono distribuite in giardini dal design innovativo. Spazi verdi e vialetti si incrociano dando vita ad una scacchiera di campi irregolari, foreste circolari, prati fioriti e piccole piazze.
Ci sono giochi per bambini, aree attrezzate per il fitness, per il relax, per il pic-nic, per i cani, il gioco delle bocce, i giochi d’acqua e gli orti.
Ammirarlo dall’alto è un vero e proprio spettacolo.
Cento specie botaniche e cinquecento alberi formano ventidue foreste circolari.
34.000 metri quadri sono adibiti a prato rasato mentre 10.000 metri quadri a prato fiorito. Il parco ospita ben 135.000 tra piante aromatiche, siepi, arbusti, piante acquatiche ed erbacee.
Lungo i vialetti del giardino troverete dei cartelli con apposte delle frasi. Si tratta degli aforismi vincitori del concorso creativo promosso dal Comune e dalla Fondazione Catella denominato #PercorsiPoetici.
Area Isola
Bosco Verticale (n°1)
Progettato dallo Studio Boeri ed inaugurato nel 2014, il Bosco Verticale è in realtà un complesso formato da due torri residenziali alte rispettivamente 80 e 112 metri.
Il concept che ha ispirato il progetto è stato quello di creare “una casa per gli alberi che ospita anche gli umani”.
Gli edifici accolgono 800 alberi di alto e medio fusto, 15.000 piante perenni e 5.000 arbusti.
Sono caratterizzati da grandi balconi tra loro sfalsati ed a sbalzo, ideali a sostenere le grandi vasche della vegetazione.
La potatura delle piante viene eseguita una volta all’anno da una squadra di operai specializzati, che vengono calati dal tetto e che utilizzano tecniche di alpinismo per eseguire i lavori.
Nel corso degli anni il Bosco Verticale ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale, tra cui il prestigioso “Grattacielo più bello e innovativo del mondo” nel 2015.
Nel 2019 è stato inserito nei “Cinquanta grattacieli più iconici del mondo”.
Fondazione Riccardo Catella
Proprio in fondo al parco sorge l’edificio dalle facciate color giallo ocra che ospita la Fondazione Riccardo Catella.
Attiva dal 2007, l’associazione promuove dei progetti che hanno l’obiettivo di valorizzare le aree verdi presenti in città e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di tali spazi.
Ziggurat (n°2)
Progettato da William McDonough & Partners, l’edificio si trova proprio di fianco al Bosco Verticale.
Da alcuni anni ospita le sedi di Google Italia e di Pandora.
La struttura a terrazze rientranti è formata da undici piani, le tre facciate in vetro sono state pensate per sfruttare la luce naturale.
Casa della Memoria
La Casa della Memoria sorge nei pressi del Bosco Verticale ed è uno spazio pubblico che può ospitare eventi culturali e manifestazioni.
Al suo interno ci sono le sedi di cinque associazioni, tutte ispirate ai valori di libertà e democrazia, alla lotta contro il nazifascismo ed alle vittime del terrorismo e delle stragi del secondo Novecento.
Palazzo Lombardia (n°3)
Inserito nel piano di riqualificazione dell’area Garibaldi – Repubblica – Varesine, il nuovo palazzo della Regione è stato inaugurato ufficialmente il mese di marzo del 2011.
L’opera è stata progettata da un’associazione temporanea di imprese alla guida della quale c’era lo studio Pei Cobb Freed & Partners Architects di New York.
Il complesso è formato da una torre e quattro edifici di forma sinusoidale tangenti in quattro punti.
Oltre agli uffici della regione ospita degli spazi fruibili dalla comunità per eventi e mostre. I fabbricati sono circondati da un sistema di portici a doppia altezza oltre che da ampie aree pedonali.
Al centro del complesso c’è la piazza di forma ogivale dedicata alle Città di Lombardia.
È coperta da una volta trasparente modulare costruita in EFTE, un materiale plastico.
Il grattacielo è altro 161,30 metri ed è stato costruito in cemento armato, acciaio e vetro.
In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, la Terrazza Belvedere della torre situata al 39° piano è rimasta aperta al pubblico tutte le domeniche del 2019 a partire dal mese di maggio.
Noi avevamo approfittato di una di queste occasioni per fare un viaggio culturale alla scoperta delle opere di Leonardo in Lombardia, grazie ai pannelli espositivi ed alle vetrofanie posizionate sulle vetrate.
All’interno del vano inoltre era stata installata la riproduzione del famoso aliante del genio del Rinascimento.
Da lassù infine avevamo goduto di uno splendido panorama a 360 gradi sulla città.
Come abbiamo scritto, Progetto Porta Nuova è in continua evoluzione con soluzioni architettoniche all’avanguardia.
Sono in fase di sviluppo i progetti di alcuni edifici situati tra Viale della Liberazione e Palazzo Lombardia: Pirelli 35, Pirelli 39, Gioia 20 e Gioia 22.
Appena terminati i lavori vi racconteremo i nuovi “arrivati”.
Area Ex Varesine
Il Business District Varesine si sviluppa lungo Viale della Liberazione partendo dall’incrocio con via Melchiorre Gioia.
È collegato con l’area Garibaldi grazie alla passerella ciclopedonale in acciaio lunga 68 metri, che scavalca Melchiorre Gioia.
In passato lungo Melchiorre Gioia scorrevano le acque del Naviglio della Martesana.
Il canale fu interrato negli anni Sessanta per dar vita al primo Centro Direzionale di Milano, che però non vide mai la luce nel suo complesso.
La visita può iniziare dalla piazza dedicata al famoso architetto e designer finlandese Alvar Aalto, uno dei padri della corrente architettonica del Movimento Moderno.
Lo slargo ha forma rettangolare, è pavimentato in lastroni di pietra chiara ed è un luogo elegante ed armonioso.
Si raggiunge grazie a delle ampie scalinate sia da Viale della Liberazione sia da Via Vespucci.
Il distretto ospita vari edifici tra cui i più famosi sono la Torre Solaria ed il complesso della Torre Diamante.
Sul retro invece è possibile passeggiare in mezzo al verde lungo i viali pedonali e la Promenade Varesine fino ad arriva a The Mall.
I vialetti hanno pavimentazioni e tonalità cromatiche diverse. Si va dal marrone delle piastrelle in plastica per esterno al giallastro di una soluzione bituminosa, passando per il grigio chiaro delle piastre in pietra.
Siepi ed arbusti disegnano sinuosi giochi di verde dove trovano spazio delle panchine in legno dove fermarsi per una sosta o un momento di relax.
Sul lato opposto di Viale delle Liberazione invece è possibile dare un’occhiata all’interessante edificio chiamato The Corner.
Torri Solaria (n°1), Solea (n°2) e Aria (n°3)
La Torre Solaria sorge in piazza Alvar Aalto e con i suoi 143 metri d’altezza è l’edificio residenziale più alto d’Italia.
Il grattacielo è formato da tre ali separate unite in un corpo centrale, attraverso il quale la luce del sole si irradia in tutto l’edificio.
Provate a chiedere se vi fanno salire. Dal 37° piano infatti è possibile godere di una vista mozzafiato sulla città.
Il complesso comprende che le torri “sorelle”, Solea a Aria.
La prima, chiamata anche Torre K, si sviluppa su 15 piani residenziali e un piano commerciale per un totale di 69 metri di altezza.
Progettata da Caputo Partnership International
La Torre Aria invece si sviluppa su diciassette piani sopra il podio.
Torre Diamante (n°4)
La Diamond Tower è stata progettata dall’architetto italo-americano Lee Polisano dello studio Kohn Pedersen Fox Associates ed è stata completata il 14 settembre del 2012.
La struttura a forma di diamante è alta complessivamente 140 metri, si sviluppa su 28 piani ed è il quarto grattacielo più alto della città.
È stata edificata nel rispetto delle esigenze umane e degli spazi professionali, utilizzando per gli arredamenti interni materiali sostenibili e di provenienza locale.
La Torre è correlata con altri due edifici più bassi che vengono chiamati Diamantini (n°5) e che in pratica fanno da tramite con la Torre Solaria e piazza Alvar Aalto.
The Mall (n°6)
The Mall è uno spazio polifunzionale open – space situato dietro al Business District Varesine.
Si sviluppa su una superficie di 4.200 mq rimodulabili in base alle esigenze dei clienti.
Offre ad aziende e privati la possibilità di organizzare eventi come mostre, fiere, convention e sfilate di moda.
Edificio The Corner (n°7)
Il nostro itinerario a piedi tra piazza Gae Aulenti e Porta Nuova termina davanti all’edificio The Corner.
Di proprietà del Gruppo Generali, nasce dalla riqualificazione di un edificio risalente agli anni Settanta.
Lo studio di Architettura e Design che ha ideato il progetto ha valorizzato la struttura irregolare del palazzo giocando sui design delle facciate.
Dal mese di giugno del 2019, l’edificio ospita la nuova sede dell’Inter (la squadra di calcio), che occupa gli ultimi cinque piani di un’ala dell’edificio.
Progettata da Atelier(s) Alfonso Femia, l’headquarter della società di calcio fondata nel 1908, si distingue per spazi lavorativi dotati di luminosità naturale e visuali verso l’esterno.
All’ultimo piano il terrazzo, che ospita un piccolo campo di calcio e spazi per il divertimento ed il relax.
Photo credits: le foto della mappe sono state scaricate dal sito web portanuova.com, quella della sede dell’Inter dal sito ufficiale inter.it.