Itinerari FVG: Abbazia di Rosazzo

Itinerari FVG: Abbazia di Rosazzo


Incastonata sui dolci declivi dei Colli Orientali del Friuli sorge l’Abbazia di Rosazzo, uno dei principali monasteri incastellati della regione.

Situata nel comune di Manzano a poco più di venti chilometri da Udine, la struttura è circondata da splendidi terrazzamenti ricoperti da filari di viti e coltivazioni di ulivi.

Pochi chilometri più in là scorre il confine con la Slovenia, superato il quale si aprono le porte sui paesaggi del Brda, il famoso Collio Sloveno.

 

Paesaggio Colli Orientali del Friuli

Paesaggio dei Colli Orientali del Friuli

 

I lievi pendii sono solcati da stradine strette e tortuose ben visibili da lontano che conducono a dimore storiche, poderi, aziende agricole e agriturismi.

Un contesto ambientale del genere è una vera e propria manna per gli amanti del turismo outdoor.

In mezzo a boschi di castagne e vigne si sviluppano bellissimi sentieri escursionistici percorribili sia a piedi sia in mountain bike, mentre le strade asfaltate sono battute da gruppetti di ciclisti.

Il suolo dei Colli Orientali del Friuli è costituito principalmente da marna e arenaria, detto localmente anche ponca, che rappresenta il terreno ideale per la coltivazione della vite.

 

Paesaggio Colli Orientali Friuli

Paesaggio dei Colli Orientali del Friuli

 

La combinazione tra terreno e microclima danno vita ad alcuni tra i più famosi vini del Friuli, molti dei quali classificati come DOC (Denominazione Origine Controllata).

Vi consigliamo di fare una sosta in una delle numerose cantine della zona per una visita guidata e una serie di degustazioni.

 

Abbazia di Rosazzo

Un po’ di storia

Le origini dell’Abbazia di Rosazzo non sono certe. Di sicuro c’è che nel 960 giunsero qui dalla Lombardia dei monaci agostiniani e nel 1070 inaugurarono la chiesa di San Pietro Apostolo.

Alcuni anni dopo il monastero venne elevato ad Abbazia per volere del patriarca di Aquileia Voldorico. A guidare la nuova comunità benedettina, subentrata nel frattempo ai frati dell’Ordine di Sant’Agostino, fu chiamato dalla vicina Carinzia il monaco Geroldo.

 

Rose Abbazia di Rosazzo

Il sentiero delle rose

 

Nel XIII secolo la comunità religiosa raggiunse l’apice anche a livello materiale tanto che venne dichiarata indipendente e posta sotto la diretta supervisione della Santa Sede.

Nel Medioevo il complesso monastico mutò la sua struttura diventando di fatto una fortezza. Era circondata da alte mura, aveva delle torri di guardia, per accedervi era necessario superare un ponte levatoio ed aveva una milizia propria a garantire la sicurezza.

Nei primi anni del 1500 i monaci benedettini lasciarono Rosazzo e la continuità spirituale venne garantita dai frati dell’Ordine di San Domenico.

Nel 1509 un incendio rovinò la struttura e solo vent’anni dopo il complesso rinacque per mano dell’abate commendatario Giovanni Matteo Giberti e dell’architetto cividalese Venceslao Boiani.

 

Chiesa di San Pietro Abbazia di Rosazzo

Interno della chiesa di San Pietro

 

Con la soppressione del Patriarcato di Aquileia nel 1751, l’abbazia non ebbe più la funzione di ente ecclesiastico autonomo e venne affidata agli arcivescovi di Gorizia e Udine, quest’ultimo nominato anche Abate di Rosazzo.

La rinascita dell’Abbazia in epoca moderna si deve a Monsignor Alfredo Battisti, arcivescovo di Udine dal 1973.

Si interessò affinché venisse inserita nell’elenco degli edifici da riqualificare secondo criteri antisismici dopo il terremoto che colpì il Friuli nel 1976.

Attualmente i locali della struttura possono essere utilizzati su prenotazione da privati e associazioni per convegni, corsi e pernottamenti.

 

La chiesa di San Pietro

Inaugurata nel 1070, la chiesa abbaziale di San Pietro Apostolo è stata costruita nel classico stile romanico a pianta rettangolare e tre navate. Il soffitto della navata centrale presenta una struttura in travi di legno e sulla facciata è presente un rosone.

 

Chiesa San Pietro Apostolo Abbazia di Rosazzo

Chiesa di San Pietro Apostolo

 

Nell’abside e nel presbiterio ci sono degli affreschi risalenti al 1535 di Francesco India, che raffigurano La chiamata di Pietro e Andrea, La Trasfigurazione sul monte Tabor e La pesca miracolosa sul lago di Tiberiade (Genesaret).

In una delle due cappelle situate ai lati del presbiterio potrete ammirare una cattedra papale. Era stata donata dall’Agenzia per lo sviluppo del distretto della Sedia all’Arcidiocesi di Torino, in occasione della Solenne Ostensione della Sindone del 2010.

 

Cattedra Papale Abbazia di Rosazzo

Cattedra papale utilizzata da Papa Benedetto XVI

 

La cattedra fu utilizzata da Papa Benedetto XVI durante la Santa Messa celebrata il 2 maggio. È stata realizzata in legno di rovere e velluto rosso e sullo schienale è rappresentata la Sacra Sindone.

La domenica alle ore 18.00 nella chiesa dell’abbazia viene celebrata la Santa Messa.

 

Chiesa San Pietro Abbazia di Rosazzo

L’altare della chiesa di San Pietro Apostolo

 

Il Chiostro

Tramite una porta in legno situata di fianco alla facciata della chiesa si accede al chiostro.

Al centro dell’area scoperta c’è un pozzo raggiungibile grazie a vialetti in acciottolato, il giardino e le piante sono ben curati, mentre nei corridoi coperti che scorrono lungo due lati della struttura ci sono dei dipinti che raffigurano degli stemmi.

 

Chiostro Abbazia di Rosazzo

Il chiostro

 

Dal chiostro si accede alla sala del Capitolo dove oltre ad ammirare il mobilio potrete trovare dei fogli informativi sull’abbazia ed acquistare dei piccoli souvenir (per esempio cartoline o illustrazioni).

 

Sala del Capitolo Abbazia di Rosazzo

La sala del Capitolo

 

Il Belvedere

Dalla sala del Capitolo si giunge ad un belvedere che abbraccia gli splendidi scenari dei Colli Orientali del Friuli, il Collio goriziano e la bassa pianura friulana.

Delle vere e proprie balconate naturali, che temprano lo spirito.

 

Panorama Colli Orientali Friuli

Panorama dei Colli Orientali dal belvedere dell’abbazia

 

Una vista che spazia tra colline, vigneti, uliveti, boschi, stradine fiancheggiate da cipressi e piccoli centri abitati. Nelle giornate terse è possibile scorgere anche il mare.

Sulle mura che circondano il complesso sono state sapientemente poste delle statue in pietra che danno un tocco di originalità al contesto.

 

I Roseti

Scendendo dal belvedere grazie a una scala in pietra si giunge ad un cancello in ferro battuto dal quale parte il sentiero delle rose. I rosai sono stati impiantati nel 1998 e il percorso scorre lungo la cinta muraria che sorge a sud-est del complesso abbaziale.

 

Sentiero delle rose Abbazia di Rosazzo

Inizio del sentiero delle rose

 

Il periodo migliore per fare una passeggiata in questi vialetti è sicuramente la primavera, durante il periodo della fioritura delle rose, quando i colori ed i profumi inebriano i sensi e lo spirito.

 

La Cantina

Dalle notizie in possesso già nel XIII secolo i monaci benedettini coltivavano la vite nel comprensorio di Rosazzo.

Questo ambiente ha dato la luce ad alcune tra i vitigni autoctoni più importanti del Friuli, quali la deliziosa Ribolla Gialla, il Picolit ed il Pignolo.

La conduzione delle vigne dell’Abbazia è attualmente affidata ad una delle aziende vitivinicole più famose della regione, quella di Livio Felluga.

Con l’uva raccolta nelle vigne dell’abbazia si produce l’uvaggio bianco Rosazzo, a base di Friulano, Sauvignon, Pinot Bianco, Malvasia e Ribolla Gialla.

 

Chiostro Abbazia Rosazzo

Il chiostro

 

Abbazia di Rosazzo, orari di ingresso

dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle ore 14.00 alle 17.00

la domenica dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle 18.00

 

Il colle di Santa Caterina

Terminata la visita al complesso monastico vi consigliamo di fare una bella passeggiata di una mezz’oretta fino al Monte Santa Caterina. Si tratta di un modesto rilievo che sorge proprio di fronte allo spiazzo antistante l’abbazia.

 

Monte Santa Caterina Rosazzo

Salita al Monte Santa Caterina

 

Prendete la stradina asfaltata che fiancheggiando vigneti e poderi vi condurrà in cima al colle, che fa parte del gruppo di colline eoceniche comprese fra le valli del torrente Corno e del fiume Natisone.

La collina è ricoperta da boschi misti di latifoglie mesofile a rovere, castagno e viti. Dalla cima, che si raggiunge grazie ad un sentiero in terra battuta, si può godere di uno splendido panorama.

 

Abbazia di Rosazzo Friuli Venezia Giulia

L’Abbazia di Rosazzo vista dalla cima del Monte Santa Caterina

 

Itinerario del gusto

È sicuramente arrivato il momento di concedervi un momento di relax in una trattoria o agriturismo della zona.

Oltre ad assaporare i pregiati vini locali potrete deliziarvi il palato con alcuni piatti tipici della cucina friulana. Ovviamente in base alla stagionalità dei prodotti c’è una rotazione delle pietanze che troverete nel menù.

 

Affettati misti Friuli piatto tipico

Affettati misti e un buon bicchiere di Colli Orientali DOC

 

In inverno per esempio potrete gustare il famoso frico (a base di formaggio, patate e cipolla), musèt e brovade (cotechino accompagnato con rape sminuzzate e macerate nella vinaccia d’uva), selvaggina con polenta, cjarsons (ravioli serviti con ricotta affumicata), frittata e taglieri di affettati e formaggi misti.

In primavera ed estate invece troverete dei piatti più leggeri e adatti alle stagioni più calde.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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