Da Sistiana al Castello di Duino, il Sentiero Rilke
Sistiana e Duino sono due graziose località che si affacciano sul mare situate tra Monfalcone e Trieste e fanno parte del comune sparso di Duino Aurisina.
Indice
- Duino
- Sistiana
- Come arrivare a Duino e Sistiana
- La Riserva Naturale delle Falesie di Duino
- Il Sentiero Rilke
- Il Castello di Duino
Duino
Dalle informazioni in possesso degli studiosi, si desume che Duino abbia una storia millenaria e a conferma di ciò alcuni scavi archeologici hanno portato alla luce degli insediamenti riconducibili alla tarda età del rame.
La storia del borgo comunque non può prescindere da quella dei suoi due castelli, quello vecchio del XII secolo di cui rimangono solo alcune rovine, e quello nuovo edificato nel XIV secolo.
Prima di essere annesso all’Italia al termine della prima guerra mondiale, il borgo fece parte della Contea di Gorizia e Gradisca durante la dominazione austriaca, con una parentesi nel Ducato di Carniola nel XVIII secolo.
Sistiana
Dai resti di alcuni castellieri presenti nelle vicinanze si pensa che Sistiana sia stata abitata fin dal protostorico.
Durante la dominazione romana venne edificata una villa ed altre pertinenze di fronte alla baia. In zona inoltre c’erano delle cave per l’estrazione di pietra da destinare alla costruzione e ampliamento delle città vicine.
Verso la fine del XIX secolo, durante il periodo di occupazione austro ungarica, il borgo di Sistiana ebbe un notevole impulso a livello turistico grazie alla costruzione di alcune strutture alberghiere.
Divenne con Grado una delle più rinomate località balneari del litorale.
Durante i due conflitti mondiali la baia di Sistiana venne utilizzata come base sia dalla marina degli Asburgo sia dai sommergibili della marina militare tedesca, la Kriegsmarine.
Oggi invece il paese è dotato di un porticciolo turistico, stabilimenti balneari e spiagge, ed è un luogo carino per concedersi un momento di relax e gustare un aperitivo in uno dei suoi locali vista mare.
Come arrivare a Duino e Sistiana
Per chi proviene dall’autostrada A4 (da Venezia):
Poche decine di metri dopo aver superato la barriera autostradale di Trieste Lisert, potete immettervi sulla SS14 seguendo le indicazioni per il Castello di Duino (Devin in sloveno).
Superata la foce del fiume Timavo, in pochi chilometri si arriva prima a Duino e in rapida successione anche a Sistiana.
In alternativa, una volta pagato il pedaggio al casello dell’autostrada, potete proseguire lungo il Raccordo Autostradale 13. Appena passata l’area di servizio di Duino Sud si prende l’uscita per Duino arrivando così sulla SS14.
Da Trieste:
Oltre che in macchina, tramite il Raccordo Autostradale 13 o la strada costiera SS14, le due località si possono raggiungere da Trieste tramite i collegamenti in autobus.
La linea 44 parte da Piazza Oberdan a Trieste ed arriva fino alla Cartiera del Timavo (per gli orari potete consultare il sito web di Trieste Trasporti)
Anche la linea APT21 dell’Azienda Provinciale dei Trasporti di Gorizia che collega Trieste con Grado si ferma nelle due località.
Dall’aeroporto del Friuli Venezia Giulia (Trieste Airport):
La linea APT51 dell’Azienda Provinciale dei Trasporti di Gorizia collega Udine e lo scalo aeroportuale con Trieste.
Per informazioni e orari sulle linee APT potente consultare il sito web della compagnia.
Oltre che dalla SS14 i due paesini sono collegati anche da una splendida camminata che si sviluppa lungo il ciglio sopra le falesie, il sentiero Rilke. Il viottolo si trova all’interno della Riserva Naturale Regionale delle Falesie di Duino.
La Riserva Naturale delle Falesie di Duino
La Riserva fu istituita dalla Regione Friuli Venezia Giulia nel 1996 e copre una superficie di 107 ettari che comprendono una fascia marina, alte falesie sul mare e una stretta striscia di altopiano carsico.
La zona delle falesie è caratterizzata da pareti rocciose verticali e torrioni. In questo ambiente prospera la tipica vegetazione di macchia mediterranea che è composta da arbusti, salvia, piante di leccio e carpino nero.
Nella famiglia degli arbusti invece troviamo il tarebinto, la marruca e l’edera spinosa.
Sull’altipiano invece, a causa delle condizioni climatiche più rigide, c’è una rigogliosa pineta trapiantata all’inizio del XX secolo che è formata da diversi alberi di medio fusto tra cui il pino nero d’Austria e alcuni esemplari di pino di Aleppo.
Il microclima e l’ambiente della riserva hanno favorito la proliferazione della Centaurea Kartschiana, una pianta endemica e caratteristica solo di questa zona. Cresce sulle rupi, raggiunge un’altezza di circa mezzo metro, i fiori sono di colore rosa viola e fioriscono durante i mesi estivi.
Molto interessante è anche la fauna che popola il territorio.
La zona delle rocce è l’ambiente ideale per i rettili, tra cui l’algiroide magnifico, il saettone, il biacco e la vipera dal corno, mentre all’interno nel bosco vivono cinghiali, caprioli, scoiattoli ed altri roditori.
Numerose sono anche le specie di uccelli migratori che utilizzano il parco come area di sosta durante i lunghi spostamenti stagionali.
Altre specie invece vivono proprio nella riserva (il fringuello, la cinciallegra, la ghiandaia, lo sparviere e il picchio rosso maggiore) ed alcune nidificano sulle rocce (il passero solitario, il codirosso spazzacamino, l’occhiocotto e il corvo imperiale).
Nella fascia marina infine crescono molte specie vegetali (alghe e piante superiori per esempio) e vivono diversi animali tra cui spugne, attinie e molluschi. Tra i pesci invece ci sono in buona quantità bavose, ghiozzi, labridi e spigole.
Il Sentiero Rilke
Entrati nell’abitato di Sistiana, appena passato l’ingresso del Camping Village Mare Pineta, si svolta a destra e si può parcheggiate l’auto nello slargo antistante la sede dell’Infopoint di Promo Turismo FVG.
Realizzato grazie all’intervento della Provincia di Trieste e del comune di Duino Aurisina nel 1987, il sentiero Rilke si sviluppa da Sistiana a Duino sopra le falesie a strapiombo sul mare.
Il sentiero è lungo 1700 metri e gli ultimi 250, prima di arrivare al Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico a Duino, sono accessibili anche a persone con ridotte capacità motorie.
Il percorso si sviluppa per gran parte lungo il crinale delle falesie, privo di vegetazione e delimitato da staccionate in legno, mentre di tanto in tanto si immerge nella fitta vegetazione del bosco.
Nelle calde giornate estive queste deviazioni permettono ai visitatori di godere di alcuni momenti di refrigerio all’ombra delle piante.
Durante la passeggiata fermatevi ai vari belvedere per ammirare il panorama. In giornate terse è possibile avvistare in lontananza (sulla sinistra) il Castello di Miramare a Trieste. A destra invece, oltre i cantieri navali di Monfalcone, c’è la foce dell’Isonzo.
In base alla stagione cambiano anche le tonalità cromatiche delle piante. Ad inizio primavera troverete i fiori gialli degli arbusti. Verso fine maggio la fa da padrone il rosso dello scotano (Cotinus Coggygria) mentre ad inizio autunno il viola della Campanula Piramidale.
Il sentiero è cosparso da macereti, detriti formatisi grazie alla disgregazione delle rocce, e spuntoni di pietra più grosse e compatte. Durante la passeggiata vi consigliamo di indossare calzature comode e nelle giornate calde di portare una scorta d’acqua per dissetarvi.
Il Castello di Duino
Il castello di Duino fu costruito nel XIV secolo su un avamposto militare di epoca romana dalla nobile famiglia Walsee. Quando il casato si estinse, il maniero fu utilizzato per un breve periodo come penitenziario e successivamente divenne la dimora della famiglia Hofer.
Una erede degli Hofer sposò Raimondo della Torre Valsassina. Questi rilevò il castello alla fine del Cinquecento e lo detenne fino al 1660, quando l’Imperatore Leopoldo d’Asburgo lo riconobbe come legittimo proprietario.
La famiglia Thurn und Taxis acquisì il maniero nel 1875 grazie al matrimonio tra una erede della famiglia Thurn Hofer con il Principe Alexandre von Thurn und Taxis. Il castello appartiene ancora oggi a tale nobile casato di origine tedesca.
La struttura, aperta al pubblico dal 2003, si può visitare tutto l’anno, però durante i mesi invernali solo nel fine settimana e nei giorni festivi.
All’interno dell’edificio ci hanno particolarmente colpito alcune sale: il Salotto Verde, la stanza da letto della Principessa Teresa Hohenlohe, la sala dei Cavalieri e la bellissima biblioteca (noi siamo degli appassionati di librerie).
All’esterno invece è possibile visitare il parco. Si sviluppa su più livelli tra scalinate, piante policrome, prati ben curati, statue e vasche d’acqua, tra cui la vasca delle Ninfee.
Nelle giornate di bel tempo, dai belvedere nel parco e dalla terrazza panoramica sulla torre è possibile godere di splendide viste sulla baia.
Durante gli anni del secondo conflitto mondiale, i tedeschi costruirono un bunker a difesa della base della marina militare di Sistiana. Anche il bunker è aperto al pubblico.
Per maggiori informazioni su orari, giorni di apertura, costo dei biglietti ed eventi vi consigliamo di consultare il sito web del Castello di Duino.