Cosa vedere a Bled, il posto più romantico della Slovenia
Se siete alla ricerca di un luogo esclusivo per una gita oltre confine, allora il lago di Bled è il luogo ideale per trascorrere alcune ore di relax in un contesto ambientale unico.
A dire il vero la fama che lo contraddistingue crea secondo noi delle aspettative troppo alte nei visitatori, alcuni dei quali lasciano il borgo senza averlo apprezzato pienamente.
La visita si presta perfettamente per chi sta già effettuando un viaggio in Slovenia oppure per chi soggiorna nella nostra regione, il Friuli Venezia Giulia.
Bled mantiene intatto il suo fascino in tutte le stagioni. Durante l’inverno per esempio, le abbondanti nevicate conferiscono al paesaggio degli aspetti da cartolina.
Nelle afose giornate estive invece le passeggiate nei boschi regalano un po’ di refrigerio, mentre le calde tonalità autunnali della vegetazione offrono degli scorci incantevoli.
Una vera e propria tavolozza di colori!
La località infine ospita diverse strutture termali e centri benessere, i cui benefici curativi sono radicati da secoli nella società mitteleuropea.
Di seguito vi forniamo una breve guida su cosa vedere a Bled, oltre ad alcuni consigli pratici per organizzare al meglio l’escursione.
Indice
- Dove dormire a Bled
- Cosa vedere a Bled
- Come arrivare a Bled
- Vignetta autostrada Slovenia
- Dove parcheggiare
- La Kremna Rezina
- Bled e dintorni, cosa vedere
- La Gola di Vintgar
Dove dormire a Bled
Bled è una località prettamente turistica e quindi presenta un’ampia offerta di alloggi per chi desidera pernottare per una o più notti.
Lussuosi hotel con terme, alberghi, B&B, appartamenti da affittare, ostelli e campeggi.
Ce n’è per tutti i gusti insomma.
L’ultima tendenza tra le strutture ricettive in Slovenia invece si chiama glamping.
Si tratta dell’evoluzione in chiave moderna del campeggio, con strutture di lusso eco sostenibili dotate di ogni comfort, ma con un occhio di riguardo rivolto verso l’ambiente che le circonda.
Nei dintorni di Bled ce ne sono alcune tra le più famose della Slovenia, andiamo a scoprirle assieme:
Si tratta di otto casette immerse in un bosco di abeti rossi a pochi passi dal corso del fiume Sava.
Sono realizzate in legno sloveno da artigiani del posto. Il comfort è fornito dagli interni curati nei minimi dettagli, dalla vasca idromassaggio privata in legno, dalla sauna e da spazi comuni per il relax.
È una delle ultime novità del glamping targato Bled.
Le diciassette casette in legno si affacciano su una piscina naturale dove nelle giornate estive è possibile fare anche il bagno.
Le strutture sono dotate di una sauna privata, di una vasca in legno con acqua calda in terrazzo, di interni caldi e confortevoli.
La struttura è inserita all’interno di un Bed & Breakfast a gestione famigliare, immersa in un bosco di querce.
La cura nei dettagli fanno degli alloggi dei posti incantevoli, dove trascorrere dei momenti rilassanti immersi nella natura.
Cosa vedere a Bled
L’abitato di Bled si sviluppa lungo la strada principale denominata Ljubljanska Cesta e termina proprio sulle sponde orientali del lago.
Il borgo incominciò ad essere frequentato da turisti e pellegrini fin dai primi anni dell’Ottocento, attratti dalle proprietà curative delle acque e dal santuario mariano situato sull’isoletta.
In seguito alla costruzione della nuova linea ferroviaria che collegava Lubiana con Tarvisio nel 1870, il flusso turistico aumentò di pari passo e in pochi anni Bled divenne una delle mete più glamour della borghesia dell’impero austro-ungarico.
Abbinando alla visita di Bled anche la vicina Gola di Vintgar o il lago di Bohinj, mettete in preventivo una giornata intera, non di meno.
Il Lago di Bled
Il lago di origine glaciale è il simbolo distintivo di Bled.
Dal suo fondale sgorgano delle sorgenti che d’estate mantengono la temperatura dell’acqua ad un valore non superiore ai 25 °C.
Lungo le rive sorgono eleganti hotel e ristoranti, mentre il piumaggio candido dei cigni contrasta con le acque dal colore verde smeraldo.
Una visita a Bled non può considerarsi completa senza una passeggiata sul lungolago. Lungo il percorso sono state posizionate strategicamente delle panchine in legno su cui trascorrere dei piacevoli momenti di pausa e relax.
Il giro completo ha una lunghezza di circa sei chilometri e può essere coperto sia a piedi sia in bici.
L’isola di Bled
L’isola di Santa Maria è situata proprio nel centro del bacino e si raggiunge con le famose imbarcazioni a remi chiamate pletne.
Ci sono due punti d’imbarco.
Il primo situato all’estremità nord-orientale del lago proprio davanti all’hotel Vila Prešeren.
Il secondo invece un paio di chilometri più a monte lungo la strada 209 (Cesta Svobode), nei pressi dell’hotel Vila Bled. Noi per comodità abbiamo sempre optato per la prima opzione.
Dopo circa mezz’ora di navigazione si arriva sull’isola.
Durante il tragitto il vogatore usa la tecnica di voga detta “alla veneta”, cioè in piedi e rivolto in avanti verso la prua, con i remi appoggiati nei tipici scalmi chiamati fórcole.
Dopo aver effettuato velocemente le operazioni di ormeggio si scende dall’imbarcazione.
Salendo una ripida scalinata si raggiunge lo slargo su cui sorgono gli edifici che formano il complesso: la canonica (oggi adibita a bar ristorante), la prepositura, il campanile gotico, la campana dei desideri e la chiesa.
Il Santuario mariano dell’Assunta ha subito numerose modifiche nei secoli ed ha assunto l’aspetto barocco attuale alla fine del XVII secolo.
Prima di far rientro sulla terraferma vi consigliamo di incamminarvi lungo il sentiero che circumnaviga l’isoletta per una piacevole passeggiata.
Lungo il percorso ci sono dei belvedere naturali che offrono delle splendide vedute sul lago.
La sosta ha una durata complessiva di circa quaranta minuti.
Il Castello
Da uno sperone roccioso alto 124 metri si affaccia il Castello, che vigila e protegge l’abitato e il lago.
La struttura si raggiunge in pochi minuti dal centro storico ed è una delle cose da vedere assolutamente a Bled.
Si accede grazie ad un ponte levatoio che conduce al portone d’ingresso a forma di arco gotico.
Era l’anno Mille quando l’imperatore germanico Enrico II donò il possedimento al vescovo di Bressanone Albuino, di cui Bled divenne feudo per circa otto secoli, fino al 1803.
Il complesso è formato da diversi edifici: un museo, una galleria che ospita mostre temporanee, un pozzo scolpito nella roccia, una cantina ed una stamperia.
Secondo noi, però, l’edificio più interessante è la cappella dedicata ai Santi Albuino e Ingenuino.
Costruita nel XVI secolo, è stata rinnovata in stile barocco nel XVII secolo. Accanto all’altare si trovano i ritratti dei due benefattori di Bled, l’imperatore Enrico II e sua moglie Cunegonda.
L’aspetto attuale del complesso è il risultato di numerosi lavori di ristrutturazione e restauro ultimati nel 1961.
Durante l’estate il castello ospita delle interessanti manifestazioni culturali e delle rivisitazioni medioevali.
Prima di lasciare l’area del maniero vi consigliamo di affacciarvi dai muri di cinta per ammirare e fotografare dall’alto il lago ed il panorama che lo circonda.
Per informazioni, orari di apertura e tariffe vi suggeriamo di consultare il sito web del Castello di Bled.
La Chiesa di San Martino
Situata in una posizione leggermente elevata rispetto alle sponde del lago, la Chiesa di San Martino è il risultato di una serie di lavori e stili architettonici diversi.
Le mura per esempio risalgono ai tempi delle invasioni degli Ottomani nel XV secolo. L’interno invece è stato affrescato negli anni Trenta del Novecento dal pittore Slavko Pengov.
Risale al secondo dopoguerra infine il monumento dedicato alla Madonna, situato proprio di fronte all’edificio religioso e progettato da quel genio dell’architettura che è stato Jože Plečnik.
Come arrivare a Bled
Bled è situata all’estremità nord occidentale della Slovenia e dista pochi chilometri dai confini con l’Italia e l’Austria.
Per chi viaggia con un mezzo proprio, in linea di massima ci sono due percorsi principali ed entrambi prevedono l’utilizzo dell’autostrada (a pagamento).
Opzione 1 – Per chi proviene da Venezia (autostrada A4)
Allo svincolo di Palmanova si prende l’autostrada A23 fino a Tarvisio.
Una volta giunti nella località turistica dell’Alto Friuli, seguendo le indicazioni per la Slovenia si prosegue sulla SS54 fino alla frontiera, situata appena fuori l’abitato di Fusine in Valromana.
Superato il vecchio valico di confine si continua sulla medesima strada lungo la vallata della Sava Dolinka e dopo aver attraversato la cittadina di Jesenice, principale polo siderurgico del paese, la strada E61 conduce fino a destinazione.
Indicativamente da Udine sono circa 150 chilometri e si arriva a Bled senza pagare la vignetta autostradale slovena.
Opzione 2 – Per chi proviene da Lubiana
Dalla capitale della Slovenia si prende l’autostrada A2 e dopo una cinquantina di chilometri si giunge alla periferia di Bled, precisamente nella piccola località di Lesce.
Una volta usciti dalla strada a pagamento si giunge a destinazione in una decina di minuti.
A dire il vero c’è anche una terza via. Accedendo in Slovenia tramite il vecchio valico di Gorizia Casa Rossa, si giunge nella limitrofa cittadina di Nova Gorica.
A proposito, vi ricordiamo che le due località “gemelle” sono state nominate Capitale Europea della Cultura del 2025.
Seguendo le indicazioni per Bovec si percorre un tratto di strada lungo la bellissima valle del fiume Isonzo (Soča in sloveno).
Da qui avete a disposizione più opzioni per raggiungere Bled, tra cui quella che prevede l’attraversamento del parco nazionale del Triglav.
Ovviamente chi opta per queste strade deve mettere in preventivo che i tempi di percorrenza si allungano, ma il disagio viene ripagato dagli splendidi scenari di montagna attraversati.
Vignetta autostrada Slovenia
Dal 2008 le autostrade e le strade a scorrimento veloce in Slovenia sono a pagamento e quindi è necessario premunirsi della vignetta autostradale.
A partire dal mese di dicembre 2021 il tagliando è in formato elettronico e si acquista online sul sito web del fornitore DarsGO, oppure nei punti autorizzati.
Tra le superstrade soggette al pagamento del pedaggio vi segnaliamo la H4 Vipavska (che è la continuazione dell’autostrada A34 Villesse – Gorizia).
Il costo della vignetta autostradale aggiornato al 2024:
Moto = settimanale € 8,00;
Auto e camper = settimanale € 16,00 mensile € 32,00;
Dove parcheggiare
Siamo sinceri, parcheggiare a Bled costa una fortuna, soprattutto se si paga la sosta a ore. Per questo motivo vi consigliamo di valutare le tariffe giornaliere.
Fortunatamente ci sono un paio di posti abbastanza convenienti che abbiamo testato durante le nostre escursioni.
Il primo si trova proprio dietro il complesso che ospita le manifestazioni al coperto (festivalna dvorana).
Si tratta di uno spiazzo custodito situato a non più di cinque minuti dalle sponde del lago e facilmente riconoscibile dalle indicazioni.
Tra quelli situati nei pressi del lungolago è sicuramente il più economico.
Il secondo invece si trova nei pressi dello stadio di atletica, situato lungo la strada che conduce alla località di Gorje.
La Kremna Rezina
La specialità dell’arte pasticciera di Bled è la kremna rezina.
Di cosa si tratta vi chiederete voi? Niente di particolare, sono i classici dolci di pasta sfoglia ripieni di crema alla vaniglia e panna montata che si trovano anche da noi.
Fate comunque uno strappo alla regola e provatene una porzione!
Bled e dintorni, cosa vedere
Nelle immediate vicinanze di Bled vi consigliamo due luoghi da visitare: il Lago di Bohinj e la Gola di Vintgar.
Quello di Bohinj è il lago più grande della Slovenia, è situato nel parco nazionale del Triglav e alla località abbiamo dedicato un articolo specifico (consultabile cliccando sul link).
La Gola di Vintgar
Seguendo le indicazioni per il paesino di Spodnje Gorje, in circa 6 chilometri si arriva alla famosa Gola di Vintgar.
Lasciata l’auto nel parcheggio gratuito, con una breve camminata di un centinaio di metri si raggiunge la casetta in legno che funge da biglietteria, ufficio informazioni, bar e punto di accesso.
La gola è scolpita dal corso del fiume Radovna. Il sentiero turistico si snoda tra passerelle e ponticelli in legno, lambendo le alte pareti rocciose dei monti Hom e Boršt.
La gola venne scoperta nel 1891 da Jakob Zumer, sindaco di Gorje, e dal cartografo e fotografo Benedikt Lergetporer.
Il percorso è adatto a tutti, ha una lunghezza di un chilometro e seicento metri e dai vari punti panoramici si possono ammirare cascate, tonfani e rapide.
La camminata termina proprio davanti ad un’imponente cascata alta 13 metri denominata Šum.
Per gli orari di apertura vi consigliamo di consultare il sito web ufficiale dell’Ente del Turismo sloveno o il sito web ufficiale della Gola di Vintgar.
Photo credits: grazie a Neven Krcmarek per la foto di copertina e Lukas Bato, entrambe scaricare da Unsplash.com
La foto del Ribno Luxury Glamping è stata scaricata dal sito web dell’Hotel Ribno.