Il Giardino Viatori, un gioiello a due passi da Gorizia

Il Giardino Viatori, un gioiello a due passi da Gorizia


Se avete in programma una visita di Gorizia e volete ritagliarvi un’ora di relax immersi in un ambiente naturale unico, allora il Giardino Viatori è il posto ideale.

Un luogo che ha il privilegio di mettere in simbiosi l’uomo con i ritmi lenti del ciclo di vita della natura.

Luciano Viatori aveva ricevuto in dono dalla famiglia la passione per la botanica, soprattutto dalla mamma.

All’inizio degli anni Settanta acquistò un terreno di due ettari e mezzo alla periferia di Gorizia, e progettò la creazione di un’area botanica su quella che fino a quel momento era stata una superficie coltivata a mais.

Una coltura che in quel periodo aveva preso il sopravvento in parecchie zone del Friuli Venezia Giulia.

Siccome il professore era di salute cagionevole unì l’utile, una vita sana all’aria aperta, al dilettevole, l’amore per le piante e i fiori.

 

Le aiuole delle rose nel Giardino Viatori a Gorizia

Aiuole delle rose

 

Lo studio delle specie vegetali però non era la sua vera professione, dato che era un insegnante di ragioneria oltre ad essere stato anche preside di un istituto commerciale della città.

Con il passare degli anni il giardino acquisì una certa fama non solo nel nord Italia ma anche all’estero, soprattutto nei paesi confinanti con la nostra regione ma anche in Gran Bretagna.

Alla sua morte, avvenuta nel 2014, Viatori donò il giardino con lascito testamentario alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, con la richiesta di conservarlo e aprirlo alle visite del pubblico.

Perché, secondo il suo pensiero, “il giardino ideale è un luogo di aggregazione, anche familiare”, e quindi non doveva rimanere un qualcosa di circoscritto alla sfera privata, ma diventare un luogo aperto.

Perché tutti potessero attingere alla bellezza che solo la natura sa regalare.

In questo articolo vi forniamo il resoconto della nostra esperienza personale, oltre a tutta una serie di informazioni utili per organizzare la visita.

 

Indice

 

Come arrivare

L’indirizzo esatto del Giardino Viatori è via Forte del Bosco 28, nella frazione di Piuma, ad una manciata di chilometri dal centro storico di Gorizia.

Se arrivate con un mezzo proprio, vi consigliamo di lasciarlo nel parcheggio del Parco Piuma.

È situato sulla destra del senso di marcia poche decine di metri dopo aver imboccato via Forte del Bosco.

Poi vi incamminate lungo la via fino in fondo alla strada, dove una breve e comoda salita vi condurrà al cancello d’ingresso.

 

Giardino Viatori Gorizia, Orari

Il parco apre alle visite con l’arrivo della primavera, tra la fine del mese marzo e l’inizio di aprile.

Di solito è aperto durante i week end, la visita dura all’incirca un’ora e sono disponibili numerosi slot orari tra cui scegliere. Per i gruppi si effettuano visite su richiesta anche durante i giorni infrasettimanali.

Le visite si possono prenotare online sul sito web del giardino.

 

Esemplare di Margherita nel Giardino Viatori a Gorizia

Margherita

 

Giardino Viatori, quando visitarlo

Secondo noi il giardino dà il meglio di sé tra i mesi di aprile e di maggio, quando le magnolie e la valle delle azalee sono in fiore.

La visita risulta comunque piacevole anche negli altri periodi di apertura, quando le ortensie dai colori bizzarri, i gigli rossi, gli hemerocallis e le rose punteggiano di colori vivaci le aree piane e quelle più impervie del parco.

 

Guida alla visita

Una volta superato il cancello di ingresso, un vialetto pavimentato in cubetti di porfido conduce fino alla villa.

Qui troverete ad attendervi gli addetti della cooperativa Monte San Pantaleone per iniziare l’escursione guidata.

 

Esemplare di Hemerocallis nel Giardino Viatori a Gorizia

Hemerocallis

 

Luciano Viatori progettò il giardino all’inglese dato che all’inizio degli anni Settanta la maggior parte delle pubblicazioni di botanica provenivano dai paesi anglosassoni.

Rispetto a quelli all’italiana o alla francese, che si caratterizzano per le loro geometrie simmetriche, i giardini inglesi si basano sul succedersi di elementi naturali e artificiali, il tutto formando un gradevole impatto visivo.

Il parco si sviluppa su tre livelli di terrazzamenti, collegati tra di loro da sentieri, scale interrate e passerelle metalliche.

Dato che Viatori non era un botanico di professione, il giardino è il risultato di una serie di sperimentazioni, alcune riuscite e altre no.

Ospita sia piante autoctone sia piante provenienti da diverse parti del mondo, tra cui una dal castello della famiglia reale inglese di Windsor.

La visita ha inizio su un belvedere situato proprio davanti alla villa, dal quale si può godere di uno splendido panorama sul castello di Gorizia e sulle alture che circondano la città.

 

Il belvedere del Giardino Viatori a Gorizia

Il belvedere

 

Si prosegue all’interno della villa.

L’abitazione venne costruita nel 1975, si sviluppa al piano terra e in quello interrato, con una luminosa veranda fronte parco, luogo ideale per rilassarsi su comode poltrone in vimini.

La casa è stata riallestita nel 2020 per accogliere nel migliore dei modi i visitatori e offrire loro un’esperienza indimenticabile.

All’interno infatti sono stati installati degli interessanti screen interattivi, con funzionalità real-time, video e realtà aumentata.

Uno spiega il ciclo di vita di un albero, dal seme al frutto, un altro è dedicato alla vita di Viatori.

Un altro infine contiene una mappa geografica interattiva dei giardini europei che hanno ispirato il Viatori, oltre alle fioriture più belle del mondo.

 

L'interno della villa di Luciano Viatori a Gorizia

Interno della villa

 

La visita continua nella Valle delle Azalee, situata tra due pareti scoscese proprio dietro la villa, e la Valle del torrente Groina, che si raggiunge grazie a una passerella metallica.

Dopo essere risaliti al livello superiore si passeggia tra prati, vialetti con panchine, belvedere, aiuole, aree all’apparenza selvagge ma perfettamente inserite in un contesto ben definito.

Tra tutte le piante ammirate quella che ci ha particolarmente colpiti per la sua eleganza è stata la Lagerstroemia.

È originaria delle zone tropicali del sud est asiatico e dell’Australia settentrionale.

La camminata termina nei pressi del laghetto artificiale delle ninfee.

È stato realizzato in un cratere scavato da un ordigno esploso durante la Grande Guerra, conflitto che ha segnato in maniera indelebile questo territorio.

 

Esemplare di Lagerstroemia nel Giardino Viatori a Gorizia

Lagerstroemia

 

Su una parete interna della villa è riportata in bella evidenza una frase di Viatori:

“la passione per le piante la porto nel mio DNA”

ed è proprio quello che abbiamo percepito a pieni polmoni durante questa splendida esperienza.

 

Visitare il Giardino Viatori con i cani

Il giardino è un’area pet friendly, quindi chi si chiede se è possibile visitarlo portando i propri cani sa che potrà farlo, rispettando però certe norme di comportamento.

Tenerli al guinzaglio corto, non lasciarli liberi nella proprietà e infine essere muniti di sacchetti per le eventuali deiezioni.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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