Caorle, cosa vedere e fare nella Piccola Venezia
Caorle è un famoso centro balneare dell’Alto Adriatico situato tra Jesolo e Bibione, in provincia di Venezia.
La cittadina è racchiusa tra la foce del fiume Livenza a ponente e il canale Nicesolo a levante. È formata dall’antico nucleo storico affacciato sul mare e dai moderni stabilimenti balneari che si sono sviluppati negli ultimi decenni.
In passato invece il piccolo borgo marinaro era formato da tre isolette unite tra loro da ponti in legno. Non c’erano strade, ma l’abitato era attraversato da stretti canali navigabili come a Venezia.
Caorle comunque non è solo spiagge e mare, ma è molto di più.
A Caorle infatti si possono vivere esperienze diverse, sia che si vogliano trascorrere solo alcune ore sia che si ci fermi per una vacanza di più giorni.
In poche parole non ci si annoia mai.
Noi che abitiamo a circa un’ora di distanza ci andiamo almeno una volta all’anno e lo facciamo in tutte le stagioni, tranne che in estate.
Durante il risveglio della natura in primavera, nelle calde e tranquille giornate di inizio autunno, con l’atmosfera gioiosa delle feste natalizie.
In questo articolo vi forniamo tutta una serie di informazioni utili su cosa vedere e fare a Caorle, in base alla nostra esperienza personale.
Indice
- Cenni storici
- Dove alloggiare a Caorle
- Cosa mangiare a Caorle
- Come muoversi
- Caorle, cosa vedere
- Cosa fare a Caorle
- A Caorle con i bambini, cosa fare
- Letture consigliate
- Ufficio del turismo
Cenni storici
La dissoluzione dell’impero romano e la conseguente invasione delle popolazioni barbariche provenienti dall’Europa nord-orientale, costrinsero la gente che popolava questa zona del Veneto a rifugiarsi sulle isole della laguna. Era il V secolo d.C.
Alcune testimonianze storiche rivelano che i discendenti dei profughi del vicino borgo di Concordia Sagittaria, importante centro in epoca romana, si trasferirono sulla foce del Livenza per praticare la pesca e la caccia.
Nei secoli a venire le sorti di Caorle si intrecciarono con quelle di Venezia, dato che entrò a far parte dei territori della Serenissima.
Dove alloggiare a Caorle
Caorle è una delle più importanti località balneari situate a nord-est di Venezia.
Presenta un’ampia offerta di strutture ricettive pronte ad accogliere ogni anno decine di migliaia di turisti e vacanzieri durante i mesi estivi, provenienti sia dall’Italia sia dall’estero.
Oltre ad alberghi e hotel di ogni standard, la scelta può variare tra resort, appartamenti da affittare, villette, case per vacanze e B&B.
Ci sono inoltre quattro campeggi, tre situati nel rione di Falconera e uno all’estremità occidentale dell’arenile di Ponente.
Al seguente link potete già verificare la disponibilità e le eventuali offerte:
Qui puoi verificare le offerte e la disponibilità di
Cosa mangiare a Caorle
Una visita a Caorle non può prescindere da un’esperienza del gusto alla scoperta dei sapori dell’enogastronomia locale.
Nel centro storico ci sono numerosi ristoranti che basano la loro offerta culinaria sulle pietanze a base del pescato del giorno. Durante la bella stagione si può mangiare anche all’aperto, in comodi ed eleganti dehor affacciati sui campi veneziani.
Il moscardino, il canestrello bianco e le vongole sono alla base dei piatti tipici della tradizione caorlotta. Ma anche orate, seppie, calamari, polpi, sogliole, mazzancolle, astici e anguille.
Io ad essere sincero adoro anche la zuppa di pesce che qui viene chiamata “broeto caorlotto”.
Il pescato del giorno viene messo in vendita la mattina al Mercato Ittico Comunale grazie a una asta dalle antiche tradizioni detta “ad orecchio”.
Tra Caorle ed Eraclea Mare sorge infine l’azienda agricola La Fagiana, che produce riso biologico di tipo Carnaroli.
La farm, specializzata nella biodiversità e nell’agricoltura sostenibile, propone anche delle visite guidate con la possibilità di degustare i loro prodotti.
Come muoversi
Muoversi a Caorle è veramente semplice, il centro storico per esempio si visita tranquillamente a piedi.
Se invece volete esplorare le zone più periferiche della cittadina ed i suoi dintorni, allora ci sono gli autobus urbani ed extraurbani della compagnia ATVO.
Durante il periodo di maggior afflusso di turisti infine, per attraversare il fiume Livenza e raggiungere la frazione di Porto Santa Margherita, è operativo un servizio di traghetto.
Caorle, Cosa vedere
Grazie al suo delizioso centro storico, Caorle ha assunto nel tempo l’appellativo di Piccola Venezia, The Small Venice. Fa parte dei Borghi Storici Marinari – Gioielli d’Italia.
L’antico borgo marinaro in passato era solcato da canali che nell’Ottocento furono interrati.
Le facciate delle case e gli infissi sono tinteggiati con tonalità vivaci come da tradizione veneziana, che ci ricordano quelli delle isole della laguna di Venezia, per esempio Burano.
Il punto di partenza ideale per visitare il centro storico di Caorle è, secondo noi, piazza Papa Giovanni XXIII. Da lì si dirama un vero e proprio reticolo di campi e campielli che portano fino al mare.
Rio Terrà delle Botteghe
Il centro storico di Caorle va esplorato con calma, prestando particolare attenzione ai dettagli architettonici di palazzi ed abitazioni.
Dalle cucine dei ristoranti e delle case private escono deliziosi profumi che invogliano a fermarsi e gustare le pietanze del giorno.
Rio Terrà delle Botteghe è l’arteria principale che seziona in due il nucleo storico.
È pavimentata con mattonelle di porfido, è riservata ai pedoni e ai suoi lati si affacciano una serie di negozi, bar e gelaterie.
In dialetto locale Rio Terrà significa canale interrato. Ad inizio passeggiata, proprio di fronte alla sede dell’Ufficio del Turismo, delle strisce bianche sulla superficie indicano proprio i limiti del vecchio canale.
Piazza Vescovado
L’elegante slargo di forma rettangolare con il pavimento in trachite è contornato da fabbricati su tre lati, mentre quello meridionale si affaccia verso il mare.
Qui sorgono alcuni tra gli edifici più importanti del centro storico, tra cui il Duomo, la torre campanaria ed il centro civico.
Duomo
La cattedrale dedicata a Santo Stefano è di epoca romana e risale al 1038. Ha una sobria facciata tripartita da lesene e portale centrale affiancato da due altorilievi in stile bizantino.
L’interno è a tre navate su pilastri e colonne, abbellito con affreschi datati tra il XIV ed il XVII secolo.
Nell’abside situata al termine della navata di sinistra c’è un reperto romano molto importante, un’ara funeraria appartenuta alla famiglia Licovia.
L’interno dell’edificio custodisce anche altre opere di notevole interesse storico ed artistico. Dietro l’altare maggiore per esempio c’è la Pala d’Oro del XIII-XIV secolo, espressione autentica dell’arte orafa veneziana del tempo.
Il Duomo è aperto alle visite tranne che durante le celebrazioni liturgiche.
Campanile
La torre cilindrica di tipo ravennate risale al XI secolo ed è alta 48 metri. Se la guardate attentamente vi accorgerete che pende leggermente verso est.
Il campanile si può visitare su prenotazione e secondo noi il momento migliore per farlo è al calar del sole, quando dalla cima si può apprezzare lo splendido panorama a 360° sul borgo e sui dintorni.
Santuario della Madonna dell’Angelo
Proprio in fondo alla scogliera, su un promontorio che sporge sul mare, sorge la splendida chiesetta della Madonna dell’Angelo. Ospita la statua della Vergine Maria protettrice dei pescatori.
L’edificio religioso originario risaliva al VI-VII secolo, era stato costruito in legno a tre navate ed era dedicato a San Michele Arcangelo.
La leggenda narra che alcuni pescatori, mentre si trovavano in mare per una battuta di pesca, intravidero una statua in legno della Vergine con il Bambino galleggiare sulle acque.
Riuscirono a recuperarla e al rientro sulla terraferma la collocarono all’interno della chiesetta. Da quel momento venne chiamata Madonna dell’Angelo.
L’edificio attuale invece, in muratura, risale al 1751 ed è stato costruito a navata unica. La chiesa è sempre aperta per le visite.
Sulla facciata esterna una piccola targa in ceramica ricorda il livello che raggiunse l’acqua durante l’inondazione del 31/12/1727, senza che una sola goccia penetrasse all’interno dell’edificio.
La scogliera
Secondo noi quello di Caorle è uno dei lungomari più eleganti tra quelli che abbiamo visto in Italia.
Lasciata piazza Vescovado, siamo saliti sulla diga grazie alla scalinata in pietra bianca e abbiamo intrapreso la passeggiata fino al Santuario della Madonna dell’Angelo.
La parte più antica della diga è ricoperta da grandi scogli frangiflutti in trachite euganea, che anno dopo anno sono diventati un vero e proprio museo a cielo aperto.
A partire dal 1993 infatti, il comune di Caorle organizza il premio di scultura all’aperto “Scogliera Viva”, a cui partecipano artisti di fama internazionale.
Il loro lascito alla comunità e ai turisti è rappresentato da splendide opere da poter ammirare durante la passeggiata.
Museo di Archeologia del Mare
Il Museo Nazionale dell’Archeologia del Mare è ospitato nei fabbricati dell’ex azienda agricola Chiggiato, situata in Strada Nuova proprio all’ingresso della cittadina.
Lo spazio espositivo è suddiviso su due piani.
Nelle sale situate al primo piano trovate una raccolta di reperti rinvenuti a Caorle e dintorni dall’Età del Bronzo recente (XIII–XII secolo a.C.) fino all’epoca moderna.
Al piano terra invece viene illustrata la storia del brick Mercurio, un vascello di epoca napoleonica a due alberi utilizzato per scopi militari e fatto saltare in aria durante la battaglia di Grado contro gli inglesi del 1812.
In futuro il museo verrà ampliato, nella nuova ala dell’edificio verrà riprodotto in maniera virtuale un antico squero.
Si tratta della tipica struttura veneziana dove si svolgono lavori di manutenzione delle barche di piccole dimensioni, tra cui le gondole.
Natale sull’alto Adriatico
Con l’approssimarsi delle festività natalizie anche l’incantevole borgo di pescatori si trasforma e regala a residenti e visitatori un mese di festa e attrazioni.
Rio Terrà delle Botteghe viene illuminato con eleganti portali di luci e addobbato con tappeti rossi e le immancabili casette in legno del tradizionale mercatino di Natale.
Nei pressi dell’Ufficio di Informazioni e Accoglienza Turistica viene innalzato il grande albero e installata la pista di pattinaggio su ghiaccio. Più avanti uno spazio musicale dove si esibiscono cori gospel, band e DJ set.
Nello slargo che si affaccia su Piazza Papa Giovanni ci sono le giostre per la gioia di grandi e piccini.
Nelle stradine del centro si sviluppa un’area street food dove si possono assaggiare e acquistare prodotti tipici provenienti da diverse regioni italiane.
Infine c’è il Villaggio di Babbo Natale con elfi e artisti circensi.
Il Caorle Christmas Time viene inaugurato l’8 dicembre e dura fino all’Epifania.
Cosa fare a Caorle
Oltre alla storia, all’arte ed alla cultura, Caorle offre la possibilità di vivere una vacanza balneare di eccellenza abbinandola ad una serie di attività da svolgere all’aria aperta.
Andiamo a conoscerle assieme.
Spiaggia e Mare
Con i suoi 18 chilometri di spiaggia di sabbia fine e dorata, il complesso balneare di Caorle è uno dei più ricercati dai vacanzieri nella provincia di Venezia.
Non solo nella cittadina ma anche nelle località limitrofe di Porto Santa Margherita, Lido Altanea, Duna Verde e Brussa.
La lunga lingua di sabbia si suddivide tra spiaggia di Levante e spiaggia di Ponente, che si sviluppano ai lati del nucleo storico.
Si fregia da anni del riconoscimento internazionale della Bandiera Blu assegnato dalla FEE (Foundation for Environmental Education).
Entrambe le spiagge sono dotate di ogni confort per trascorrere una vacanza spensierata e di relax, con aree gioco attrezzate anche per i bambini.
Itinerari a piedi
Dal centro storico di Caorle si diramano due camminate di alcuni chilometri che si dirigono verso le due estremità della città. Una verso la foce del fiume Livenza a ponente, l’altra verso l’area naturalistica della laguna a levante.
Noi abbiamo percorso quest’ultima in un paio d’ore.
Abbiamo lasciato l’auto nei pressi del camping Falconera e abbiamo intrapreso a piedi la pista ciclabile in sterrato che lambisce il canale Nicesolo.
In quest’area sorgono i caratteristici casoni, le antiche abitazioni utilizzate dai pescatori durante i periodi di pesca.
Affacciandosi sulla sponda del canale si può ammirare lo splendido panorama lacustre che conquistò l’anima e la vena poetica di Ernest Hemingway.
Al termine della ciclabile abbiamo svoltato a destra e grazie ad uno stretto sentiero siamo giunti nella zona dell’Isola dei Pescatori, un ambiente unico in cui vivere un’esperienza autentica a contatto con la natura.
Itinerari in bici
Da Caorle partono diversi itinerari escursionistici da percorrere in bici e mountain bike.
I percorsi si addentrano nella natura, costeggiano canali e fiumi, toccano centri di rilievo storico ed artistico, dando così la possibilità di abbinare esperienze culturali all’uscita in bicicletta.
I percorsi sono ben segnalati, non presentano difficoltà altimetriche e si sviluppano su terreno in asfalto, sterrato o in ghiaino.
Sul sito web dell’ufficio IAT è possibile scaricare la mappa dettagliata degli itinerari.
Ce ne sono sei, due adatti a tutti mentre gli altri hanno un chilometraggio rilevante e richiedono un minimo di allenamento e di preparazione.
I due itinerari che si sviluppano a Caorle e dintorni sono i seguenti:
Caorle e la Laguna (n° 1). Il sentiero ha una lunghezza 14 Km, si snoda tra il centro storico, la foce del fiume Livenza, il lungomare, il rione Falconera, la zona dei casoni e l’Isola dei Pescatori.
Brian e Tezzon (n° 2). L’itinerario è lungo 17 km, da Caorle si raggiunge la frazione di Porto Santa Margherita, poi si vira verso l’entroterra ricco di canali, ponticelli e campi coltivati. Si toccano infine le località di Brian e Tezzon prima di fare rientro alla base.
Gli altri quattro invece sono più lunghi e impegnativi:
Eraclea Mare e Cortellazzo (n° 3), lunghezza 35 Km.
L’itinerario n°4 si suddivide in due parti. La prima prevede l’esplorazione della riserva naturale della Brussa ed è lungo 64 Km. La seconda invece include la visita alle cittadine storiche di Portogruaro e Concordia Sagittaria, per un totale di 50 Km.
San Gaetano (n° 5), lunghezza 20 Km.
Ca’ Corniani e il Livenza (n° 6), lungo 38 Km. Ca’ Corniani rappresenta il primo esempio di bonifica effettuata da privati nelle paludi del Veneto. Le Assicurazioni Generali infatti acquistarono a metà Ottocento un latifondo e realizzarono un grande centro agricolo.
Escursioni in Laguna
Durante la bella stagione due compagnie private organizzano delle escursioni nella laguna in motonave o in bragozzo.
Il bragozzo è una tipica imbarcazione da pesca o trasporto utilizzata nell’Alto Adriatico fin dall’inizio del secolo scorso.
Apprezzati sia dagli adulti sia dai bambini, i tour hanno una durata di circa due ore e si snodano lungo i canali ed i ghebi (canali minori in dialetto locale), che attraversano le barene.
Durante le gite ci si può immergere in un contesto naturale unico oltre a visitare un casone.
Il progetto Tursub
Nonostante la costa piatta e sabbiosa possa apparire insignificante e monotona, in realtà nasconde un mondo sommerso ricco di biodiversità e dall’importante valore naturalistico.
Questo ambiente è caratterizzato dalle cosiddette tegnùe, che non hanno nulla da invidiare ai ben più inflazionati fondali dei mari esotici.
Il progetto Tursub è stato realizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione a quelle di Grado e Capodistria, con l’obiettivo di promuovere la fruizione di questi ambienti attraverso la creazione di una rete di percorsi subacquei.
A Caorle sono stati selezionati quattro percorsi:
- percorso 1 – la scogliera della Madonnina, situato in prossimità del Santuario dell’Angelo;
- percorso 2 – il sasso della Madonnina, localizzato a circa un chilometro dalla costa;
- i percorsi 3 e 4 infine si sviluppano a circa tre chilometri dalla costa nell’oasi marina di Porto Falconera, sono accessibili solo con apposita autorizzazione dell’ente gestore e utilizzando attrezzatura subacquea ARA.
A Caorle con i bambini, cosa fare
Durante la stagione balneare, le famiglie con bambini hanno a disposizione un’ampia offerta di servizi per alternare momenti di divertimento ad altri di relax.
Aquafollie Family Water Park è il parco di divertimenti acquatici ideale per grandi e piccini. Piscine, scivoli, giochi d’acqua, punti ristoro, ombrelloni hawaiani e lettini inseriti nell’atmosfera unica di una colorata baia di pescatori.
Un altro servizio che rapisce la curiosità dei bambini è il trenino turistico Orient Express.
Il convoglio viene trainato da una locomotiva che riproduce le macchine a vapore di fine Ottocento e durante il tragitto percorre le zone più caratteristiche di Caorle e Porto Santa Margherita.
Come in tutte le località balneari infine sono attivi nei mesi estivi il Luna Park, il mini golf e la piscina coperta comunale.
Letture consigliate
Al di là del Fiume e tra gli Alberi, di Ernest Hemingway.
Il famoso scrittore americano amava i paesaggi (e non solo) di queste zone del Nord Est e si spostava spesso tra le località della Bassa Friulana ed il vicino Veneto.
Ha sempre coltivato amicizie nelle famiglie nobili e borghesi, tra cui quella del barone Franchetti che possedeva nella laguna di Caorle una casa per la caccia.
Le giornate trascorse qui ispirarono storie della vita in laguna che riportò successivamente nel romanzo.
Ufficio del Turismo
L’Ufficio di Informazioni e Accoglienza Turistica di Caorle si trova proprio nel centro storico, all’inizio di Rio Terrà delle Botteghe (lato di ponente).
Il portale web è molto esaustivo ed offre una panoramica completa sulle esperienze che si possono vivere in città e nei dintorni.
Lo staff è particolarmente disponibile.
Quando gli abbiamo fatto visita le impiegate si sono fatte in quattro e ci hanno fornito tutte le informazioni necessarie per rendere il più esaustivo possibile questo articolo dedicato a cosa vedere e fare a Caorle.