Sorrento è una delle più conosciute destinazioni turistiche della Campania, soprattutto a livello internazionale.

E non poteva essere altrimenti.

Il pittoresco centro storico, i giardini fioriti, le esperienze culinarie, i panorami mozzafiato sul Golfo di Napoli, con il Vesuvio sullo sfondo.

Grazie a queste premesse, Sorrento è diventata una località esclusiva per festeggiare eventi unici, indimenticabili.

Tanto è vero che diverse coppie inglesi, americane e scandinave la eleggono ogni anno come location per celebrare il matrimonio.

Purtroppo però non è tutto rose e fiori (d’arancio).

 

Opera di Street Art a Sorrento

Opera di Street Art

 

Siamo sicuri che ultimamente avete sentito parlare di overtourism.

Sorrento e i villaggi della Costiera Amalfitana infatti sono tra le località più colpite da questo fenomeno, ed è quello che abbiamo potuto constatare anche noi sulla nostra pelle.

Se da un lato ha portato degli indubbi benefici economici agli operatori del settore e a tutto l’indotto, dall’altro ha creato delle situazioni disagevoli sia ai turisti stessi sia alla gente del posto.

Siamo sinceri.

Questo sovraffollamento ci ha fatto riflettere e pur se a malincuore stiamo pensando di non tornare a breve da queste parti, almeno in alta stagione.

Per questo motivo, se ci chiedete quale sia il momento migliore per visitare Sorrento e la Costiera, allora secondo noi va evitato il periodo che va dal mese di aprile a fine ottobre.

In questo articolo comunque, in base alla nostra esperienza, vi forniamo alcune idee per pianificare un itinerario a piedi alla scoperta di Sorrento.

Oltre ad alcuni consigli pratici su come arrivare da Napoli e dove dormire.

 

Indice

 

Dove si trova Sorrento

Se prendete in mano la carta geografica del nostro paese, Sorrento si trova su quella sporgenza che caratterizza il limite meridionale del Golfo di Napoli, che prende il nome di penisola Sorrentina.

Dal lato opposto invece, rappresenta il limite settentrionale del Golfo di Salerno ed è il punto di accesso alla famosa e inflazionata Costiera Amalfitana.

 

Souvenir per turisti nei negozi di Sorrento

Souvenir per turisti

 

Dove dormire a Sorrento

Nonostante ci fossimo mossi con diversi mesi di anticipo, trovare un alloggio a prezzi “umani” a Sorrento si è rivelata un’impresa impossibile.

In fase di pianificazione quindi eravamo stati costretti a virare sul piano B e ci eravamo concentrati sui comuni limitrofi.

Mettendo solo pochi paletti: l’alloggio doveva essere in una località di mare, non lontana da Sorrento e che fosse ben servita dai mezzi pubblici.

La sintesi di tutto questo l’abbiamo trovato nel Bed & Breakfast A Casa di Mami.

La struttura si trova in una casa privata a Piano di Sorrento, lungo la via principale, con una stanza pulita perfettamente accessoriata e colazione all’italiana.

Ma il vero valore aggiunto dell’esperienza è stato il senso di accoglienza delle proprietarie, che ci hanno viziati e consigliati, facendoci sentire parte di una famiglia.

Se invece siete determinati a trovare una struttura a Sorrento allora al seguente link potete verificare disponibilità e tariffe:

 

 

Come arrivare a Sorrento da Napoli

Sorrento dista una cinquantina di chilometri da Napoli.

Se arrivate in aereo, come abbiamo fatto noi, dall’aeroporto internazionale di Capodichino avete a disposizione tre opzioni per raggiungere la destinazione finale.

 

In autobus:

la compagnia Curreri Viaggi opera alcune corse giornaliere e per coprire la tratta è necessaria un’ora e un quarto, con alcune fermate intermedie durante il tragitto.

Il punto di ritrovo è situato nel parcheggio dei bus turistici. Usciti dalla sala arrivi dello scalo aeroportuale, bisogna proseguire sotto il tunnel di collegamento coperto per alcuni minuti.

Siccome le corse non sono frequenti, per esperienza personale vi consigliamo di acquistare il biglietto in anticipo.

L’autista infatti dà la precedenza a chi è munito di prenotazione e nel caso di sovraffollamento si rischia di rimanere a terra e di dover attendere la corsa successiva.

 

In treno:

per raggiungere la stazione centrale dei treni di Napoli dall’aeroporto vi consigliamo di utilizzare il servizio Alibus. Le corse sono molto frequenti e in quindici minuti arrivate a destinazione.

Una volta giunti in stazione prendete il treno della linea L1 della ferrovia Circumvesuviana. Anche in questo caso per coprire la tratta è necessaria un’ora e un quarto di viaggio.

 

In auto:

Nel caso abbiate in programma un viaggio itinerante, allora il noleggio di una macchina diventa indispensabile.

In questo caso vi consigliamo di dare un’occhiata alle migliori offerte presenti sul portale DiscoverCars.

Si tratta di un comparatore di tariffe tra le migliori compagnie di autonoleggio e lo utilizziamo spesso anche noi sia quando viaggiamo in Italia sia in giro per il mondo.

Con l’opzione “cancellazione gratuita” infine si è protetti anche in caso di imprevisti dell’ultimo momento.

 

La sala degli Specchi al Museo Correale di Terranova a Sorrento

Museo Correale di Terranova (Sala degli Specchi)

 

Cosa vedere a Sorrento a piedi: itinerario consigliato

Sorrento si adagia su un terrazzo roccioso di tufo a picco sul mare ed è circondata dai monti Lattari, che degradano verso il mare in un contesto paesaggistico unico.

Il profumo inconfondibile di aranci e limoni, il frusciare degli ulivi, le folte chiome dei noci che proteggono dai raggi del sole, i filari di vite sui dolci pendii che regalano vini gradevoli e delicati al palato.

Il centro storico è racchiuso tra Piazza Tasso e via Capo, mentre verso l’interno è delimitato da Corso Italia.

L’itinerario a piedi che vi suggeriamo è ovviamente modificabile in corso d’opera in base alle vostre esigenze e lo potete successivamente riprendere in qualsiasi momento.

 

Opere esposte al Museo Correale di Terranova a Sorrento

Museo Correale di Terranova

 

Piazza Tasso

La visita di Sorrento secondo noi può iniziare proprio da qui.

Lo slargo è intitolato al famoso poeta Torquato Tasso, sorrentino doc, ed è caratterizzato dalla statua dedicata al patrono della città, Sant’Antonino abate.

All’angolo con Corso Italia spunta l’inconfondibile facciata gialla della chiesa dedicata alla Beata Vergine del Carmine, del Cinquecento. Nel corso dei secoli fu danneggiata e ricostruita più volte, fino a prendere la configurazione attuale a navata unica e altari laterali.

Tra l’edificio religioso e la tortuosa via Luigi de Maio, che scende giù fino a Marina Piccola, sorge il Grand Hotel Excelsior Vittoria.

 

Il giardino del Grand Hotel Excelsior Vittoria a Sorrento

Giardino del Grand Hotel Excelsior Vittoria

 

Si tratta di una delle strutture ricettive più lussuose della città.

Come potete immaginare si tratta di una proprietà privata, ma grazie alla cortesia dell’addetto alla sorveglianza siamo riusciti ad accedere per ammirare lo splendido giardino.

Oltrepassato il cancello in ferro battuto, ci si incammina lungo un vialetto cementato.

Tra piante di aranci, palme, pini marittimi e aiuole variopinte di begonia, gerani e sunpatiens, si giunge al belvedere, che regala degli squarci panoramici unici da una posizione privilegiata.

Il complesso alberghiero è composto da tre ville distinte: Vittoria, Favorita e Rivale. I tre edifici, pur avendo stili architettonici diversi, si amalgamano perfettamente con l’ambiente che li circonda, formando un unicum di grande eleganza.

 

Piatto di gnocchi alla sorrentina

Gnocchi alla sorrentina

 

Corso Italia

Corso Italia è una strada prettamente commerciale che attraversa in senso longitudinale tutto il centro storico. La sera viene chiusa al traffico e quindi diventa il posto ideale per la passeggiata post cena.

Lungo la strada sorgono alcuni dei luoghi di maggiore interesse di Sorrento.

Andiamo a conoscerli assieme.

 

Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo

Il Duomo è stato riedificato nel XV secolo sul posto dove in passato sorgeva un antico luogo di culto greco, ed è stato più volte restaurato negli anni.

L’interno a tre navate è sfarzoso, con pregevoli marmi e con le tarsie lignee di noce del Caucaso che adornano il tamburo d’ingresso e il coro. Molti interessanti sono anche le decorazioni del soffitto della navata centrale, dipinti su tela da Francesco Francareccio e dai fratelli Malinconico.

L’edificio infine ospita un bellissimo presepe, collocato all’interno di una grande nicchia protetta da una spessa lastra di vetro.

 

L'interno della Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo a Sorrento

Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo

 

Parco di Villa Fiorentino

Poche centinaia di metri più avanti, proseguendo su Corso Italia, sorge l’elegante Villa Fiorentino.

Fu edificata nel 1935 in stile neo coloniale, richiamando le dimore nobiliari dell’America Latina, diventando l’abitazione privata dei coniugi Antonino Fiorentino e Lucia Cuomo, tessitori di fazzoletti pregiati.

L’edificio è circondato da un bellissimo giardino, ricco di piante grasse come cactus e agave americana, diversi esemplari di camelia, rose e piante di agrumi.

C’è anche un piccolo parco giochi per bambini.

Ai giorni nostri è la sede della Fondazione Sorrento, che si occupa dello sviluppo delle attività culturali della cittadina e dei dintorni.

Le sale interne della villa ospitano una piccola galleria d’arte, mentre la casa colonica, situata sul retro dell’edificio, è stata adibita a museo.

Si tratta del MAM, una collezione dedicata alle arti e ai mestieri, che ha l’obiettivo di promuovere le lavorazioni e produzioni artigianali locali.

 

Villa Fiorentino a Sorrento

Villa Fiorentino

 

Museo bottega della Tarsia lignea

A questo punto si può rientrare verso il cuore di Sorrento, il pittoresco centro storico.

Si sviluppa in un dedalo di viuzze piene botteghe che espongono souvenir per turisti, con il giallo limone come colore predominante.

In questo contesto ambientale, il palazzo Pomarici Santomasi ospita una interessante esposizione di mobili e oggetti in legno, decorati con la tecnica della tarsia.

Un’arte ancora viva a Sorrento e dintorni, portata avanti da numerosi maestri artigiani.

 

Sedil Dominova

Per Sedile o Seggio si intende un edificio dove in passato si riunivano i nobili per discutere e prendere decisioni su questioni amministrative.

Quello di Sorrento è l’unico superstite in tutta la Campania, dato che vennero aboliti e distrutti dal re Ferdinando di Borbone per contrastare l’autonomia locale.

L’edificio fu costruito nel XIV secolo, le due facciate esterne presentano delle arcate poggiate su capitelli con decorazioni in stile bizantino.

Nella parte superiore è ben visibile lo stemma di Sorrento.

Per proteggere gli affreschi realizzati all’interno della cupola fu costruita una pittoresca copertura in tegole di maiolica verdi e gialle, a squame di pesce.

 

Il Sedil Dominova a Sorrento

Sedil Dominova

 

Piazza della Vittoria

L’inconfondibile slargo, di forma rettangolare, si affaccia come una terrazza sul mare, con l’elegante balaustra in pietra delimitata alle estremità da due strutture alberghiere.

È il luogo ideale per lasciarsi andare e vivere il momento, con lo sguardo che si perde verso l’orizzonte e il mare azzurro solcato dalle scie bianche lasciate dal via vai delle imbarcazioni.

Alle spalle si sviluppa un bellissimo giardino con il prato verde perfettamente tosato, piante di gerani rossi, palme e pini marittimi. Lungo i vialetti delle panchine invitano i passanti a delle soste di relax.

Al centro sorge il monumento alla vittoria alata in marmo bianco, dedicato ai caduti della prima guerra mondiale, opera dello scultore Francesco Jerace nel 1926.

 

Piazza della Vittoria a Sorrento

Piazza della Vittoria

 

Giardini di Villa Comunale

Seguendo la stradina che scorre parallela alla falesia, in una manciata di minuti si giunge ai giardini di Villa Comunale.

Anche da qui si può ammirare un suggestivo panorama, soprattutto al tramonto.

Un ascensore e un sentiero in lastroni di pietra irregolari portano giù fino al mare, alla Marina San Francesco.

Nei pressi sorge l’omonima chiesa, risalente al XVI secolo, dalla facciata in marmo bianco e il piccolo chiostro benedettino del Trecento, con arcate ogivali intrecciate su pilastri di base ottagonale.

 

Il chiostro della chiesa di San Francesco a Sorrento

Chiostro della chiesa di San Francesco

 

All’interno delle splendide piante di bouganville si arrampicano fino ai piani superiori, le ortensie in fiore sembrano dei fiocchi di cotone variopinti e una pianta di salice piangente valorizza la piccola corte interna.

La struttura è il luogo ideale per celebrare degli eventi.

Durante la nostra visita a Sorrento eravamo capitati qui mentre stava piovigginando e avevamo trovato riparo sotto il portico.

Il maltempo però non era riuscito a fermare l’industria degli sposalizi, tanto è vero che nel giro di poco più di un’ora erano convolate a nozze due coppie straniere, con annesso cambio di scenografia tra le due cerimonie.

 

Il giardino del Museo Correale di Terranova a Sorrento

Giardino del Museo Correale di Terranova

 

Museo Correale di Terranova

Il nostro itinerario a piedi a Sorrento termina all’estremità orientale della città, precisamente a Villa alla Rota.

Il museo Correale di Terranova, inaugurato nel 1924, è nato grazie al lascito del Conte Alfredo Correale e del fratello Pompeo, discendenti di una nobile famiglia sorrentina.

Dopo i danni causati dal terremoto del 1980, l’edificio è stato rimesso a nuovo nel 1989.

L’esposizione si sviluppa su quattro piani:

  • il piano terra ospita la sala dei fondatori, la sala delle tarsie storiche e la nuova sezione archeologica, che vi consigliamo di non trascurare;
  • al piano nobile invece ci sono diversi dipinti delle scuole napoletana e fiamminga, il salotto bianco e oro e il salottino soprannominato del “Gioco del Birbisso”;
  • anche il secondo piano è ricco di dipinti, tra cui delle nature morte del Settecento e interessanti opere della cosiddetta “scuola di Posillipo”;
  • all’ultimo piano infine c’è di che strabuzzarsi gli occhi grazie a una bellissima collezione di porcellane, provenienti dalle più importanti fabbriche europee.

La visita però non termina qui.

Ridiscesi nell’androne vi consigliamo di intraprendere un vialetto in terra battuta, che snodandosi nel parco tra palme, pini e piante di agrumi conduce al belvedere.

La terrazza a picco sul mare si affaccia sul Golfo di Napoli e regala una splendida vista.


Stefano Tomada

Vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. La geografia è la mia grande passione e ho avuto la fortuna di viaggiare fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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