Cosa vedere a San Marino in un giorno, i nostri consigli
Il Monte Titano è un pittoresco profilo che si innalza nel paesaggio proprio alle spalle delle rinomate località balneari della Riviera Romagnola, tra Romagna e Montefeltro.
La prima volta che venni da queste parti con i miei genitori era la metà degli anni Settanta. Vi sembrerà strano per uno che viaggia, ma non ci sono più tornato.
Negli ultimi anni però, approfittando della fiera del turismo che si tiene a Rimini, abbiamo iniziato ad esplorare la zona abbinando le escursioni con la partecipazione alla manifestazione.
Dopo aver visitato Riccione, Misano Adriatico e Cesenatico, un paio di anni fa abbiamo eletto la Repubblica del Titano.
Quando misi fuori la voce che sarei andato a visitare San Marino, alcuni amici e colleghi mi avevano elencato una serie di outlet per lo shopping a prezzi vantaggiosi.
Noi però, non avendo molto tempo a disposizione, ci eravamo concentrati su cosa vedere a San Marino in un giorno.
La visita è particolarmente adatta agli amanti del turismo slow. Vi ritroverete a passeggiare lungo stretti vicoli in leggera pendenza pavimentati con lastre in pietra.
Ai lati una serie di negozi di souvenir, bar, ristoranti, botteghe artigianali e attività commerciali.
Indice
- Come arrivare
- Dove dormire a San Marino
- Un po’ di storia
- Musei statali
- Cosa vedere a San Marino in un giorno
- Trekking
- Cosa vedere nei dintorni di San Marino
Come arrivare
In auto:
Se percorrerete l’autostrada A14 Bologna – Ancona, l’uscita consigliata è Rimini Sud. Una volta superato il casello autostradale si prende la superstrada SS72 ed in poco più di 20 Km si giunge a destinazione (Città di San Marino).
Lungo le strade che cingono il colle troverete diversi parcheggi dove poter lasciare l’auto o il camper. Noi per comodità avevamo utilizzato il parcheggio contrassegnato P9.
È dotato di un ascensore per risalire, poi con una breve passeggiata a piedi si giunge alla Porta di San Francesco, luogo ideale per iniziare la visita alla città.
In bus:
Dalla stazione ferroviaria di Rimini partono delle corse per San Marino. Sono operate da due compagnie e per coprire il tragitto ci vogliono circa 55 minuti.
Il capolinea a San Marino è fissato in Piazzale Calcigni.
La tariffa è di € 6,00
Dove dormire a San Marino
Nella Repubblica del Titano trovate alcune strutture dove potervi fermare per la notte. Potete verificare la disponibilità e le eventuali offerte sul link alloggi a San Marino.
In alternativa potete cercare una struttura che soddisfi le vostre esigenze in una delle numerose località della Riviera Romagnola.
Presentano infatti un’ampia offerta di strutture ricettive pronte ad accogliere migliaia di turisti e vacanzieri durante i mesi estivi.
Qui puoi verificare le offerte e la disponibilità di
Un po’ di storia
Marino e Leo, due scalpellini originari dell’isola di Arbe (Rab) in Dalmazia, lavoravano al restauro delle mura di Rimini.
Per fuggire alle persecuzioni dell’Imperatore Diocleziano contro i cristiani si rifugiarono sul Monte Titano il primo e sul Monte Feretrio l’altro.
Era l’anno 301 d.C. e Marino diede così vita alla prima comunità cristiana sul monte.
Nel XI secolo San Marino si organizzò come un Comune (con statuti e consoli) ed estese il suo territorio. Lo statuto manoscritto più antico risale al 1295.
Per difendere la comunità vennero create delle milizie armate agli ordini dei Capitani Reggenti che detenevano il potere esecutivo. Nel 1291 anche lo Stato Pontificio riconobbe la Repubblica.
Le leggi venivano emanate seguendo le richieste del popolo tramite un consiglio dei capi famiglia, chiamato Arengo.
L’indipendenza di San Marino fu riconosciuta anche dal Congresso di Vienna del 1815 e così venne inserito nel novero degli stati Europei.
Musei Statali
In fase di pianificazione della visita tenete presente che esiste un comprensorio dei musei statali di San Marino.
Comprende la Prima Torre (Rocca o Guaita), la Seconda Torre (Cesta o Fratta), il Museo di Stato, il Museo pinacoteca di San Francesco, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ed il Palazzo Pubblico.
Esistono diverse tipologie di biglietto e tariffe. Da quello singolo per l’ingresso in un solo museo a quelli cumulativi che consentono l’ingresso in più strutture (biglietto due musei, biglietto multi-museo, biglietto tutto San Marino).
Tariffe aggiornate a marzo 2023:
Intero Due Musei € 6,00
Multi Museo € 8,00
Cosa vedere a San Marino in un giorno
Vi proponiamo un itinerario di massima che ha inizio alla Porta di San Francesco e termina alla Seconda Torre.
Ovviamente lo potete implementare e/o modificare in corso d’opera in base al tempo a disposizione ed ai vostri interessi.
La visita infatti si può fare anche in mezza giornata accelerando un po’ i tempi.
Dal mese di luglio del 2008 il centro storico di San Marino ed il Monte Titano fanno parte del patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco.
Porta di San Francesco
Rappresenta l’ingresso principale al borgo medioevale della città di San Marino. Fu edificata nel 1361 come posto di guardia sul terzo girone delle mura, poi nel 1451 venne ampliata e coronata con merlature.
Davanti alla porta troverete un vigile che dirige il traffico in una garitta (e se avrete bisogno vi darà anche utili consigli).
Museo della Tortura
Appena varcata la Porta di San Francesco, nell’omonima contrada, sulla destra in cima ad una scalinata in pietra sorge l’edificio che ospita il Museo della Tortura.
Non essendo particolarmente amante del genere avevo mandato in avanscoperta Elisabetta.
È un museo un po’ particolare mi aveva detto, alcuni oggetti infatti le avevano fatto impressione e secondo lei è consigliato soprattutto agli appassionati e curiosi.
All’interno sono esposti un centinaio di strumenti di tortura ed esecuzione capitale realizzati tra il XVI ed il XVIII secolo.
Museo di Stato
Il Museo di Stato è ospitato dal 2001 nel Palazzo Pergami-Belluzzi che si affaccia sull’animata Piazza del Titano.
Dimora signorile cinquecentesca della famiglia Belluzzi sino alla metà del XIX secolo, successivamente divenne dapprima proprietà della famiglia Pergami e dal 1932 dello stato.
L’esposizione si sviluppa su quattro piani e nelle varie stanze sono esposti circa cinquemila pezzi suddivisi tra reperti archeologici, numismatica, opere d’arte suddivise tra quelle della repubblica e quelle donate da personalità straniere.
La Rosa di San Marino
Passeggiando lungo la stradina che dal Museo di Stato porta verso la Cava dei Balestrieri, sulla vostra destra troverete un piccolo giardino ben curato con delle sculture in ferro.
Una rosa ci aveva particolarmente colpiti. Si tratta della rosa “Repubblica di San Marino”, battezzata nel giugno del 2008 dai Capitani Reggenti.
È un ibrido di Tea, rose da giardino dal profumo intenso, dal colore giallo caldo orlato da una sfumatura carminia.
La sfumatura riprende i colori delle albe e dei tramonti che si possono ammirare da quassù.
Cava dei Balestrieri
La cava fu aperta ed utilizzata negli ultimi decenni dell’Ottocento per estrarre la pietra da destinare al restauro del Palazzo Pubblico. Dagli anni ’60 l’area è stata attrezzata per il tiro con la balestra grande all’italiana.
Prima della costruzione di questo nuovo campo di gara, i tornei si svolgevano in Piazza della Libertà in occasione della festa del Santo Patrono (3 settembre) o per salutare la visita di personalità illustri.
Poco più avanti si giunge ad un ampio belvedere. Al nostro arrivo la valle sottostante era avvolta sotto una coperta di nebbia.
Man mano che passavano le ore però, riscaldato dai raggi del sole, il manto biancastro si era dissolto regalando ai visitatori uno splendido panorama sulla vallata.
Poco più in là c’è la stazione della Funivia che collega il castello di Borgo Maggiore al centro storico della città di San Marino. Il tragitto richiede circa 2 minuti.
Piazza della Libertà
Continuando per un vicolo il leggera salita tra mura merlate da una parte e abitazioni dall’altra si giunge nel cuore del borgo, Piazza della Libertà.
Lo slargo di forma rettangolare è racchiuso tra il Palazzo Pubblico, la Casa piccola del Comune e le case Angeli risalenti al XIV secolo.
Il Pianello, così è chiamata anche la piazza, ospita al centro una fontana sormontata dalla statua della Libertà. Fu edificata nel 1876 per opera di Stefano Galletti in marmo bianco di Carrara.
La piazza è un vero e proprio balcone naturale dal quale ammirare il panorama. Sotto di essa si trovano le antiche cisterne per l’approvvigionamento dell’acqua.
Palazzo Pubblico
Il Palazzo Pubblico è il luogo nel quale si svolgono le cerimonie ufficiali ed è sede dei principali organi istituzionali ed amministrativi della Repubblica: la Reggenza, il Parlamento, il Consiglio dei XII ed il Congresso di Stato.
L’edificio in stile neogotico è situato sul luogo dove in passato sorgeva il vecchio Palazzo del XIV secolo, abbattuto alla fine dell’Ottocento.
È addossato alle mura cittadine, ingloba alcune torri di guardia e fu inaugurato nel 1894 su progetto dell’architetto Francesco Azzurri.
La facciata è sovrastata dalla Torre dell’Orologio e al centro c’è il balcone dal quale vengono annunciati i nomi dei nuovi Capitani Reggenti.
L’ingresso dei due nuovi Capitani (i Capi di Stato in altre parole) avviene il 1 aprile ed il 1 ottobre di ogni anno, rimangono in carica sei mesi e vengono eletti dal Parlamento.
La Sala del Consiglio è la sede del Consiglio Grande e Generale, l’organo parlamentare della Repubblica, formato da 60 membri che vengono eletti ogni cinque anni.
La stanza è dominata dal grande dipinto murale di Emilio Retrosi che occupa l’intera parete di fondo.
Cambio della guardia
La Guardia di Rocca presta servizio d’onore al Palazzo Pubblico. La cerimonia del cambio della guardia ha luogo ogni ora da maggio a settembre dalle ore 9.30 alle ore 17.30.
Basilica del Santo
Riedificata in stile neoclassico nel 1825 sul luogo dove in passato sorgeva un’antica pieve medioevale, la basilica rappresenta il centro della vita religiosa della Repubblica.
Ha la facciata preceduta da un pronao a otto colonne corinzie e all’interno ci sono sette altari e numerose statue che raffigurano i dodici Apostoli ed il Redentore. Alla sinistra dell’altare maggiore c’è lo scranno della Reggenza.
Nell’altare maggiore una piccola urna contiene le ossa di San Marino, rinvenute nel 1586. La pieve fu aperta al pubblico nel 1838 e consacrata nel 1855 dal Vescovo del Montefeltro.
Prima Torre
La Prima Torre è chiamata anche Guaita o Rocca. Si tratta di un piccolo forte militare edificato a difesa della Rocca Maggiore.
Attorno alla torre e all’interno del girone delle mura che da essa diparte, si costituì il primo nucleo abitativo di San Marino.
Fin dal XVII secolo gli statuti della Repubblica prevedevano che un custode risiedesse nella struttura con il compito di sorvegliare a vista l’intero territorio.
In casi di pericolo doveva dare l’allarme suonando la campana della torre.
La campana viene suonata ancora oggi per annunciare la riunione del Parlamento, il Consiglio Grande e Generale.
Seconda Torre
La Seconda Torre è chiamata anche Cesta o Fratta. Occupa la punta più elevata del Monte Titano (756 metri sul livello del mare) e costituisce il secondo forte militare posto a difesa della città.
Era presidiata da un custode ed in caso di necessità anche da una guarnigione di balestrieri. Oggi invece ospita il Museo delle Armi Antiche.
Terza Torre
La Terza Torre è chiamata anche Montale, è ubicata sul lato sud-est del crinale del Monte Titano ed è più isolata rispetto alle altre due.
Rimase in funzione fino al XVI secolo, ai tempi delle lotte contro i Malatesta.
La muraglia che la collega alla Seconda Torre fu costruita nel 1320 e per anni fu utilizzata quale cava per l’estrazione del materiale pronto per la costruzione delle case del centro storico.
Ha subito diversi interventi di restauro. L’ultimo, quello del 1935, le ha donato l’aspetto attuale.
Trekking
Per gli amanti delle camminate e delle esperienze outdoor ci sono alcuni sentieri escursionistici che presentano diversi gradi di difficoltà. Alcuni richiedono un minimo di preparazione:
- Costa dell’Arnella. Il sentiero ha inizio nel centro storico di Borgo Maggiore e termina in prossimità della Porta della Rupe, l’antico accesso alle mura della città. Si sviluppa lungo una stradina prima in pietra e successivamente in terra battuta. Il cammino è lungo 870 metri ed ha un dislivello di 145 metri;
- Sentiero della Rupe. Giunti alle prime case di Borgo Maggiore si svolta subito a sinistra e si sale attraverso delle scalette per arrivare alla “celletta” della Madonna della Consolazione. Proseguendo per la salita si imbocca il sentiero della Rupe che successivamente termina in piazzale Ghandi (parcheggio P3). Nelle mappe viene catalogato come “difficile”. Distanza Km 3,8 e durata di circa 2 ore e mezza;
- Passo delle Streghe. Il sentiero congiunge la Prima Torre con la salita alla Seconda Torre. Secondo me questo è uno dei posti più suggestivi da visitare. Si tratta di un sentiero in pietra delimitato da un muretto e da parapetti in metallo che scorre a strapiombo sul crinale della rupe;
- Salita al Montale. Collega la Seconda Torre con la Terza e si sviluppa all’interno del Parco Naturale Protetto.
Cosa vedere nei dintorni di San Marino
Noi vi abbiamo fornito un itinerario di massima su cosa vedere a San Marino in un giorno.
Se avrete altri giorni di vacanza a disposizione allora vi consigliamo di esplorare l’entroterra romagnolo, dove sorgono degli splendidi borghi medioevali.
In un raggio di pochi chilometri si possono visitare Santarcangelo di Romagna, San Leo, Montegridolfo e Sant’Agata Feltria.
Se vi state chiedendo cosa vedere nei dintorni di San Marino con i bambini, tenete presente che lungo la riviera romagnola sorgono alcuni dei più famosi parchi tematici e di divertimenti del nord Italia, come Mirabilandia e Italia in Miniatura.