Cosa vedere a Muggia, una finestra aperta sull’Istria

Cosa vedere a Muggia, una finestra aperta sull’Istria


Muggia è un delizioso borgo di pescatori che si affaccia sull’omonima baia, situata nel Golfo di Trieste.

Ci troviamo all’estremità meridionale della nostra regione, il Friuli Venezia Giulia, e la cittadina è considerata idealmente la porta di accesso all’Istria.

Si trova infatti a soli quattro chilometri da uno dei principali valichi di frontiera con la Slovenia, quello di Rabuiese – Škofije.

O quello che ne rimane.

Quando desideriamo trascorrere dei momenti di completo relax non lontano da casa, abbiamo una serie di luoghi in cui rifugiarci.

Se ci pensate bene li abbiamo tutti.

Muggia è uno di questi, uno di quelli che amiamo definire come i “posti del cuore”.

Il fascino del mare, anche d’inverno, la natura delle colline retrostanti che digradano dolcemente, un mix di storia e cultura, una comunità vivace.

Di animo proletario ma che non si tira indietro quando c’è da divertirsi. Dal 1954 infatti Muggia ospita il più famoso carnevale della regione.

Cosa trovate in questo articolo?

Oltre ad alcune idee su cosa vedere a Muggia, trovate tutta una serie di informazioni utili che, ci auguriamo, renderanno più ricca e completa la vostra esperienza.

 

Indice

 

Quanto tempo è necessario per visitare Muggia

La cittadina si presta perfettamente per trascorrere alcune ore di completo svago ed è particolarmente adatta a chi ama il turismo slow.

In base alla nostra esperienza vi possiamo dire che mezza giornata è sufficiente per visitare i luoghi di maggior interesse.

Se volete prolungare il soggiorno vi consigliamo di spingervi a piedi sul lungomare fino a Porto San Rocco, oppure fermarvi a pranzo e/o cena per apprezzare la cucina locale.

Fatta naturalmente di piatti a base di pesce, e non poteva essere altrimenti, ma anche con prodotti della terra.

 

Cosa mangiare a Muggia

Piatto di fritto misto

 

Come arrivare a Muggia con mezzo proprio

Per chi proviene dall’autostrada A4 (da Udine o Venezia):

una volta pagato il pedaggio alla barriera autostradale di Trieste Lisert, proseguire lungo il Raccordo Autostradale 13.

Seguire le indicazioni per Koper-Capodistria.

Una volta superata la galleria Carso, la strada inizia dolcemente a scendere verso il mare fino a raggiungere dopo 45 chilometri la destinazione finale.

 

Da Trieste a Muggia: mezzi pubblici

Oltre che con un mezzo proprio, Muggia si può raggiungere da Trieste con i mezzi del servizio pubblico.

Autobus:

La linea 20 del servizio urbano di Trieste parte da Piazza Libertà (stazione FS) e giunge fino all’autostazione di Muggia, situata appena fuori il centro storico.

 

Via Mare:

L’azienda Trieste Trasporti inoltre offre un servizio marittimo, attivo tutto l’anno.

Il punto di accosto del traghetto a Trieste si trova sul molo Bersaglieri e la traversata dura circa mezz’ora.

Il biglietto si fa a bordo.

Le corse sono molto più frequenti durante i giorni feriali rispetto a quelli festivi.

Per gli orari e le tariffe vi suggeriamo di consultare il sito web della compagnia Trieste Trasporti.

 

Il porticciolo interno di Muggia

Il porticciolo interno

 

Dove alloggiare a Muggia

Quante volte abbiamo sentito parlare di overtourism ultimamente?

Tante, e Trieste è una delle città più colpite da questo fenomeno.

Il risultato è stato un aumento generale dei prezzi, la diminuzione degli alloggi disponibili e l’eccessivo traffico crocieristico, classico esempio di un turismo “mordi e fuggi”.

Per far fronte alla crescente domanda, anche nei comuni limitrofi sono nate nuove strutture ricettive, che sono andate ad aggiungersi a quelle storiche e presenti ormai da anni.

Muggia non fa eccezione.

Oltre ai classici hotel e agriturismo, l’offerta propone diverse tipologie di alloggi a locazione breve, come appartamenti, B&B, casa vacanze e affittacamere.

Potete consultarle e verificare eventuali offerte al seguente link:

 

 

Cosa vedere a Muggia

In base alla nostra esperienza personale, vi forniamo alcuni spunti per pianificare un itinerario sostenibile alla scoperta delle bellezze di Muggia.

Oltre al pittoresco centro storico, che si dirama dal porticciolo interno, vi consigliamo di esplorare anche l’area di Muggia Vecchia, situata sul colle che domina il borgo.

La visita si può fare tranquillamente a piedi.

Per raggiungere l’area archeologica invece vi consigliamo di spostarvi con un mezzo, dato che la strada è in sensibile pendenza.

 

Panorama sul Golfo di Trieste da Muggia vecchia

Panorama sul Golfo di Trieste

 

Centro storico

Il centro storico di Muggia è racchiuso tra via Trieste, che costeggia il mare, e via Roma che si sviluppa più all’interno.

L’area presenta i caratteristici tratti dell’architettura veneziana.

Le facciate delle case color pastello, le persiane delle finestre in legno alla genovese, calli e campielli che si intersecano e si addentrano nell’abitato.

Dopo aver subito un attacco da parte dei Genovesi, la comunità di Muggia si alleò con la Serenissima nel 1420. Il binomio con i veneziani durò fino alla fine del XVIII secolo, quando venne inglobata nei territori controllati dagli Asburgo.

Per godersi appieno l’atmosfera e il fascino del borgo la parola d’ordine è “perdersi tra i vicoli”.

La visita può iniziare dalla Portizza (la porta di Levante) che reca sulla volta la sagoma del Leone marciano.

Proseguendo per via Dante si arriva in piazza Guglielmo Marconi. Lo slargo ha forma rettangolare ed è un classico esempio di campiello veneziano.

É il cuore pulsante della comunità.

 

Piazza Guglielmo Marconi a Muggia

Piazza Marconi

 

Sul lato lungo sorge il Municipio, un edificio del XIII secolo ricostruito e restaurato più volte nei secoli, l’ultima delle quali dopo l’incendio del 1930. La torretta dell’orologio è stata invece aggiunta nel 1888.

Sul lato corto troneggia la splendida facciata del Duomo in stile gotico–veneziano, dedicato ai Santi Giovanni e Paolo.

L’edificio fu consacrato nel 1263 dall’allora vescovo di Trieste Arlongo de Votsperg.

Sopra la porta d’ingresso c’è una scultura che raffigura la Santissima Trinità, con ai lati i due santi inginocchiati. Più in alto c’è il grande rosone, con al centro la Vergine con il bambino.

Sul retro si eleva la torre campanaria, a base quadrata, che raggiunge l’altezza di 35 metri.

Sullo spiazzo, proprio di fronte al palazzo comunale, ci sono alcuni locali dove potete sostare per un aperitivo o un caffè, ammirando il via vai della gente del posto.

A poche decine di metri da Piazza Marconi sorge il Mandracchio, il suggestivo porticciolo interno, protetto da una cinta muraria. Ai giorni nostri ospita generalmente delle piccole imbarcazioni da pesca o da diporto.

 

Il Mandracchio di Muggia

Il Mandracchio

 

Il Castello di Muggia

Salendo tra strette stradine in leggera pendenza si giunge al maniero.

Sulle vie si affacciano le porte e le finestre delle abitazioni. Sui davanzali vasi fioriti in terracotta, da dietro le tende si sentono arrivare in sottofondo gli audio di trasmissioni televisive.

Il castello fu edificato a partire dal 1374 quando il nobile Federico di Savorgnan, su ordine del Patriarca di Aquileia Marquardo Von Randeck, occupò Muggia per sedare delle faide tra fazioni interne.

 

Calle nel centro storico di Muggia

Centro storico

 

Una favorevole ai veneziani e l’altra al Patriarca stesso.

La struttura ha pianta rettangolare, fu costruita in posizione strategica rispetto al Mandracchio e originariamente aveva due torri.

A partire dal Settecento fu lasciato in stato di abbandono fino a quando, nel 1900, fu acquistato dal Dottor Giacomo Derossi che lo trasformò in residenza privata.

Nel 1991 il castello è stato acquistato dall’attuale proprietario, lo scultore Villi Bossi, che l’ha convertito nella sua abitazione.

Il castello così è diventato un luogo di arte e cultura e durante l’anno ospita eventi e manifestazioni.

Contattando la struttura è possibile prenotare delle visite guidate alle eleganti sale interne e al giardino, sempre ben curato.

Il castello infine è aperto al pubblico in occasione dell’evento Castelli Aperti FVG (di solito il primo weekend dei mesi di aprile e ottobre).

 

Il Castello di Muggia

Il Castello sullo sfondo

 

La Biblioteca Beethoveniana

La casa–museo Biblioteca Beethoveniana è una delle più grandi collezioni private al mondo dedicate al famoso compositore tedesco.

É situata nell’edificio della famiglia Carrino, in via XXV Aprile.

Dovete pensare che tutto ebbe inizio in un ristorante nel 1969, dove Giuliana e Sergio Carrino si erano recati a cena.

All’interno del locale c’era un pianista che allietava la serata dei commensali. La musica era così coinvolgente e appassionante che a fine serata Sergio si avvicinò al musicista e chiese informazioni sulle melodie ascoltate.

“Questo è Beethoven”, rispose il pianista.

Per approfondire meglio la conoscenza, Sergio allora si recò in una libreria di Trieste e acquistò un libro sulla vita e sulle opere del musicista.

Quello è stato il primo “pezzo” della collezione.

I visitatori rimangono colpiti dal numero degli elementi presenti nella mostra, ben 11.500, con alcuni esemplari unici e di grande pregio. Sono stati rinvenuti in giro per il mondo, non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti e in Asia.

Gli esemplari sono suddivisi in dodici collezioni tematiche, ospitate in dieci diverse sale dell’elegante edificio.

 

Il Parco Archeologico

Le origini di Muggia non vanno ricercate in riva al mare ma sul colle che ospita il parco archeologico. Dal centro si prende Salita Muggia Vecchia e in un paio di chilometri si giunge in cima.

Oltre che a piedi e/o con mezzo proprio il parco è raggiungibile anche in autobus, ed è uno dei must tra le cose da vedere a Muggia.

 

La Chiesa dell'Assunta a Muggia Vecchia

Chiesa dell’Assunta

 

La chiesa di Santa Maria Assunta fu probabilmente edificata nel X secolo, anche se le prime notizie certe risalgono al Trecento.

È stata costruita in arenaria e negli anni ha subito più volte dei lavori di restauro e conservazione.

L’edificio è suddiviso in tre navate ad archi che poggiano su pilastri, l’interno è ornato da un duplice ciclo di affreschi di epoca bizantina del XIV e XV secolo.

Grazie alla sua splendida posizione, la chiesa oltre ad ospitare le normali celebrazioni del calendario liturgico si presta particolarmente per le cerimonie nunziali.

 

Interno della Chiesa di Santa Maria Assunta a Muggia

Interno Chiesa di Santa Maria Assunta

 

Dicevamo del parco archeologico.

Si sviluppa in un bosco di querce e roverelle e al suo interno si trovano le tracce dell’antico Castelliere di Elleri, l’unico presente nella provincia di Trieste, di alcuni resti di epoca romana e del successivo borgo medioevale.

Il percorso è ben segnalato e lungo il tragitto ci sono mappe e pannelli informativi.

In epoca medioevale Muggia Vecchia raggiunse il suo massimo sviluppo.

Le case erano addossate una di fianco all’altra, al piano terra c’erano le botteghe artigianali mentre al primo piano c’erano le abitazioni vere e proprie. Nei cortili invece trovavano dimora gli animali domestici.

 

La Costiera Muggesana

Se visitate Muggia in una bella giornata di sole, allora per rendere più gradevole l’esperienza vi consigliamo di fare una bella camminata sul lungomare.

Non ve ne pentirete.

Oltre a respirare a pieni polmoni la bellezza dei paesaggi, potete godervi dei suggestivi tramonti.

 

Panorama notturno di Muggia

Muggia by night

 

Non di rado, al largo, si possono avvistare delle piccole imbarcazioni del locale Circolo della Vela virare in continuazione alla ricerca del vento giusto.

La costiera è una passeggiata che dal centro cittadino conduce in circa sei chilometri al valico confinario di San Bartolomeo.

Lungo il percorso si supera il tratto di spiaggia libera di San Cristoforo. Sulla banchina, tra belle piante di pini marittimi, sono state posizionate delle panchine in legno per dei momenti di sosta e relax.

Poco fuori l’abitato, dove in passato c’era un importante cantiere navale, oggi si sviluppa il Porto San Rocco Marina Resort.

Si tratta di un complesso turistico con centinaia di posti barca, ristoranti, strutture per il benessere e altre attività commerciali.

 

Il Carnevale di Muggia

Il Carneval de Muja (come si dice in dialetto locale) ha radici lontane.

Le prime citazioni ufficiali risalgono addirittura al 1420, come testimoniato da alcuni documenti ufficiali conservati nell’archivio comunale.

Nel 2024 ha festeggiato la settantesima edizione.

La manifestazione viene aperta ufficialmente in piazza Marconi il giorno di giovedì grasso, con il carnevale dei bambini e lo storico Ballo della Verdura.

 

Il Carnevale di Muggia

Carnevale di Muggia (© discovermuggia)

 

Il momento più importante è rappresentato dalla sfilata dei carri allegorici delle varie compagnie, che tempo permettendo, si svolge la domenica.

Attualmente ce ne sono otto: Brivido, Bellezze Naturali, Bulli e Pupe, La Bora, Lampo, Mandrioi, Ongia e Trottola.

Ognuna sceglie e sviluppa un tema originale in base alla creatività dei sui costumisti e sceneggiatori, i lavori di assemblaggio dei carri avviene in un apposito capannone.

La sfilata ha inizio in viale D’Annunzio, per poi proseguire in via Roma, piazza della Repubblica, largo Caduti della Liberta, via Battisti e infine terminare sul Lido.

 

Sentieri escursionistici

Il territorio del comune di Muggia è ricco di sentieri escursionistici, da percorrere sia a piedi sia in bicicletta.

Se volete intraprenderli dovete avere un minimo di allenamento, la conformazione del territorio infatti rende impegnativi alcuni tratti.

I percorsi si addentrano nella natura e regalano delle splendide vedute panoramiche.

Una manna per gli occhi e soprattutto per lo spirito.

 

Alpe Adria Trail

L’Alpe Adria Trail è un tracciato transfrontaliero che collega tre regioni confinanti: la Carinzia in Austria, la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia.

Il cammino ha inizio ai piedi del Groẞglockner, la montagna più alta dell’Austria, e dopo 43 tappe e 750 chilometri termina proprio a Muggia.

Le tappe hanno una lunghezza di circa 20 chilometri e si completano in circa 6 ore di marcia.

Il percorso è ben segnalato, è stato ideato per incentivare il piacere del camminare, per questo motivo l’itinerario si snoda su sentieri di bassa montagna.

Lungo il percorso si trovano dei punti di ristoro e strutture che offrono alloggio e ospitalità.

 

Via Flavia

La Via Flavia era un’antica strada militare romana che collegava l’importante porto di Aquileia in Friuli Venezia Giulia con Fiume (Rijeka) in Croazia.

Il percorso è lungo 115 chilometri, è suddiviso in cinque tappe e per circa il 70% della sua lunghezza si sviluppa su strade sterrate o ciclabili.

La prima tappa ha inizio nell’estremo lembo meridionale del comune di Muggia, nella località denominata Lazzaretto, situata a poche centinaia di metri dal confine con la Slovenia.

Dopo 21 chilometri di saliscendi, attraversando boschi e riserve naturali, si giunge nella località di Bagnoli della Rosandra.

 

Panorama delle colline di Muggia

Dintorni di Muggia

 

Traversata Muggesana

L’itinerario ha inizio dalla marina di San Bartolomeo, situata in prossimità del confine con la Slovenia, ed è raggiungibile in autobus dal centro di Muggia.

Il sentiero ha una lunghezza di circa 14 chilometri e in alcuni tratti coincide e si interseca con la prima tappa della Via Flavia.

L’arrivo è fissato in località Laghetti delle Noghere, un importante biotopo ricavato dal riempimento di vecchie cave di argilla.

Le acque del Rio Ospo, corso d’acqua che nasce in territorio sloveno, e alcuni stagni artificiali, sono l’habitat ideale per la nidificazione e la crescita della fauna autoctona.

Grazie al terreno acquitrinoso e argilloso il paesaggio è caratterizzato dai canneti, aree di piante graminacea a culmo legnoso originarie dell’Asia.

 

La Parenzana

Abbiamo volutamente lasciato per ultimo un sentiero che ha un grande fascino e che un giorno ci ripromettiamo di percorrere.

Si tratta del tracciato originale della famosa linea linea ferroviaria Parenzana.

La ferrovia Trieste – Buie – Parenzo era una linea a scartamento ridotto di tipo bosniaco (760 mm).

Aveva inizio a Trieste e si inoltrava nella penisola istriana fino a raggiungere Parenzo, una delle più belle località costiere della regione.

La linea aveva uno sviluppo di 123 chilometri ed il primo lotto dei lavori fu ultimato nel 1902 (il tratto da Trieste a Buie, in Croazia).

Entro la fine dello stesso anno anche il secondo tratto del percorso, fino a Parenzo, fu aperto al traffico.

Attualmente il percorso è fruibile dalla foce del Rio Ospo, un paio di chilometri fuori dall’abitato di Muggia, ed è un susseguirsi di dolci saliscendi tra gallerie, viadotti e tratti di pista sterrata.

Un tuffo indimenticabile nella storia e nella natura.

 

Photo Credits: la foto del carnevale l’abbiamo scaricata dal portale discovermuggia.it, che ringraziamo.

Steve

Sono nato a Udine nel 1963 e vivo a Galleriano, un piccolo paese di campagna in provincia di Udine. Appassionato di geografia, ho viaggiato fin da piccolo grazie ai miei genitori.

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Un android developer a tempo perso, una polacca innamorata dell'Italia e un appassionato di geografia prestato all'informatica.

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