Cosa vedere a Cesenatico in un giorno, anche in inverno
Cesenatico è una famosa stazione balneare situata in provincia di Forlì – Cesena, a circa metà strada tra Rimini e Ravenna.
Nonostante sia una delle più rinomate località turistiche della Riviera Romagnola, Cesenatico mantiene il suo fascino in tutte le stagioni, anche in inverno.
Grazie agli interessanti spazi espositivi da visitare, il centro storico pedonale e la buona cucina, la cittadina si presta perfettamente per chi ama il turismo slow ed esperienziale.
In questo contesto trovano spazio degli eventi diventati ormai una tradizione.
Dal 1976, in primavera, Cesenatico ospita la Regata Internazionale Vele di Pasqua riservata ai catamarani, che vede la partecipazione di oltre 200 imbarcazioni provenienti da tutta Europa.
Sempre nella bella stagione si svolge la kermesse gastronomica Azzurro come il Pesce, che ha l’obiettivo di valorizzare i prodotti locali, tra cui ovviamente il pesce azzurro del mare Adriatico.
Nel periodo della festività di Tutti i Santi invece si tiene la manifestazione Il Pesce fa Festa, appuntamento che riempie di colori e sapori Porto Canale e l’intero centro storico.
Durante l’evento è possibile visitare la mostra mercato e degustare nei vari stand le pietanze preparate con il pesce fresco.
In questo articolo via raccontiamo la nostra esperienza e vi forniamo alcune idee su cosa vedere a Cesenatico in un giorno.
Indice
- Come arrivare
- Dove dormire a Cesenatico
- Cosa mangiare
- Cesenatico, cosa vedere in un giorno
- Cosa vedere nei dintorni di Cesenatico
Come arrivare
Aereo:
L’aeroporto Federico Fellini di Rimini e San Marino è situato circa 8 chilometri a sud di Rimini, in direzione Riccione. Dista circa trenta chilometri da Cesenatico.
Lo scalo è collegato con le vicine località balneari tramite la ferrovia. È possibile raggiungere Rimini anche in autobus, utilizzando la linea numero 9 della compagnia Start Romagna.
Auto e moto:
Il modo più pratico per arrivare a Cesenatico è sicuramente un mezzo proprio. Se state percorrendo l’autostrada Adriatica A14 e provenite da Bologna, allora l’uscita consigliata è Cesena.
Se invece state arrivando da sud, per esempio da Ancona, allora dovete uscire al casello di Rimini Nord – Bellaria – Santarcangelo.
Cesenatico dista circa 15 chilometri da entrambi i caselli dell’autostrada.
Per chi proviene dalle regioni adriatiche infine è possibile utilizzare anche la strada statale SS16.
Treno:
la stazione ferroviaria si trova lungo viale Cecchini, a circa 300 metri a piedi dall’intersezione con Porto Canale.
Dove dormire a Cesenatico
Essendo una delle più note località balneari della Riviera Romagnola, presenta un’ampia offerta di strutture alberghiere pronte ad accogliere migliaia di turisti e vacanzieri durante i mesi estivi.
Oltre ad alberghi e hotel troverete appartamenti da affittare, villette e nell’entroterra anche degli agriturismi. Le strutture di Cesenatico sono adatte sia a chi viaggia da solo sia alle famiglie con bambini.
Qui puoi verificare le offerte e la disponibilità di
Cosa mangiare
La cucina locale è ovviamente influenzata dal mare ed i numerosi ristoranti che si affacciano sul Porto Canale offrono dei menù ricchi di pietanze a base di pesce e crostacei.
Ma non solo. Anche i prodotti della terra vengano valorizzati rispettando la rotazione delle stagioni.
La cucina tradizionale romagnola infatti ha radici sulle colline dell’entroterra e quindi è possibile gustare piatti a base di carne (insaccati, castrato e coniglio), dei deliziosi piatti di pasta in brodo (cappelletti e passatelli), porzioni di pasta e gnocchi conditi con sughi vari (garganelli, maltagliati, strozzapreti e tortelli) e prodotti caseari.
La piadina romagnola (o piada) è uno degli alimenti più famosi dello street food della zona. Si tratta di una sfoglia di farina di grano dalle origini molto antiche, tanto che i primi testi la citavano già nel lontano 1371.
Gli ingredienti utilizzati sono, oltre alla farina, l’acqua, lo strutto (o olio), il sale fino ed il bicarbonato.
Viene generalmente cucinata su un piano di terracotta oppure su una piastra di metallo. Può essere mangiata in sostituzione del pane oppure piegata in due e farcita con pietanze dolci o salate.
Al giorno d’oggi oltre alla piadina tradizionale si trovano in commercio anche quella integrale bio e quella vegana.
Cosa vedere a Cesenatico in un giorno
Tralasciando le spiagge affollate durante il periodo estivo, il vero cuore pulsante della vita cittadina è sicuramente il Porto Canale.
Buona parte dei luoghi di maggior interesse infatti si trovano proprio lungo il corso d’acqua.
Porto Canale
Il Porto Canale è sicuramente il luogo più fotografato di Cesenatico e vi assicuro che non vi stancherete mai di passeggiare lungo le banchine.
Se ne avrete la possibilità vi consiglio di venire in momenti differenti della giornata.
Le diverse angolazioni della luce del sole vi faranno scoprire sempre scorci nuovi. Fatelo con calma, curiosando tra le vetrine dei negozi e fermandovi a sorseggiare un caffè o un aperitivo nei bar.
Se date un’occhiata alla mappa noterete che il corso d’acqua è fiancheggiato da due strade pedonali che portano verso il mare: via Giordano Bruno e Corso Garibaldi sulla riva di levante e via Carlo Armellini e via Marino Moretti sulla riva di ponente.
Il Fosso Venarella, che è il vero nome del corso d’acqua, nacque come approdo delle imbarcazioni della vicina Cesena e ricalca ancora oggi nel suo tratto più interno gli antichi disegni di Leonardo da Vinci.
Il genio del Rinascimento infatti soggiornò a Cesenatico il 6 settembre del 1502. Nel suo quaderno degli appunti ci sono ancora due bozze del Porto Canale, contenenti delle modifiche migliorative rispetto al vecchio manufatto.
Il primo è una veduta a “volo di uccello”, cioè dall’alto, ripreso dalla sommità della rocca medioevale (che oggi non c’è più perché andata distrutta), mentre il secondo è un rilievo in pianta completo di misure.
Lo scopo del sopralluogo, commissionato da Cesare Borgia, si inseriva in un ampio programma di verifica delle fortificazioni e delle infrastrutture militari del Ducato di Romagna, appena conquistato.
Porto Canale, riva di Ponente
Che ne dite se facciamo una passeggiata virtuale lungo il canale?
Iniziamo allora dalla riva di ponente, fino a raggiungere la darsena dei Pescatori ed il mare.
Museo della Marineria
Imboccando via Armellini da viale Cecchini, il primo edificio di pregio che incontriamo è il Museo della Marineria. Secondo noi è una delle cose più interessanti da visitare a Cesenatico.
Il museo, unico nel suo genere in Italia, ha una sezione a Terra, una sezione Galleggiante ed anche una Navigante, con tre imbarcazioni ancora attive e utilizzate per promuovere le antiche pratiche di navigazione.
La sezione a Terra è ospitata in un elegante edificio a due piani dalla facciata tinteggiata di bianco, progettato seguendo le linee architettoniche degli antichi arsenali.
All’interno, oltre a poter ammirare delle imbarcazioni tra cui un trabaccolo ed un bragozzo, si può ripercorrere attraverso gli oggetti esposti la storia della navigazione.
Si possono ammirare materiali da costruzione, una ruota da cordaio, un’antica bottega di carpenteria perfettamente ricostruita, ancore, motori e alcune vele.
La sezione Galleggiante invece è composta da undici imbarcazioni ormeggiate sul Porto Canale.
Le prime otto sono in mostra statica mentre le altre tre, quelle oltre il ponte, vengono utilizzate d’estate per uscite dimostrative e per partecipare a delle regate storiche.
Riassumono le varie tipologie di imbarcazioni utilizzate tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento nella marineria a vela dell’alto Adriatico: due trabaccoli da pesca, tre bragozzi, una lancia, una paranza, un topo, una battana, un trabaccolo da trasporto e un cutter da spiaggia.
Se le condizioni meteo lo consentono, le vele vengono issate e ammainate tutti i giorni da Pasqua fino a fine settembre.
Per quanto riguarda gli orari di apertura e le tariffe di ingresso vi consigliamo di consultare il sito web del museo.
Durante il periodo natalizio la sezione Galleggiante del museo ospita il Presepe della Marineria di Cesenatico.
Superato l’edificio che ospita alcuni uffici comunali e attraversata via Mazzini, proprio all’angolo sorge la casa museo del poeta Marino Moretti.
Casa Museo Marino Moretti
Marino Moretti nacque a Cesenatico nel 1885 e al termine degli studi si trasferì a Firenze dove ebbe l’occasione di conoscere e frequentare artisti e scrittori.
Fu proprio in quel periodo che decise di dedicarsi alla letteratura.
Moretti amava molto viaggiare sia in Italia sia all’estero e Parigi e Bruges erano due delle sue destinazioni preferite.
Con lascito testamentario del 1978, un anno prima della morte, dispose che i suoi libri e le carte autografe fossero destinate alla Biblioteca Comunale di Cesenatico.
La sorella Ines, due anni più tardi, donò invece al Comune l’intera casa sul canale; in questo modo sia la biblioteca sia l’archivio sono stati conservati nel loro luogo originario.
La casa è facilmente riconoscibile perché ha le facciate tinteggiate di colore verde e al suo interno gli arredi originari sono stati conservati con cura.
È possibile visitarla partecipando solo a visite guidate in piccoli gruppi.
Per quanto riguarda gli orari di apertura e le tariffe di ingresso vi consigliamo di consultare il sito web del museo. L’ingresso è gratuito.
Superato il moderno complesso che ospita il mercato ittico, si arriva alla darsena dei pescatori ed al porto turistico, dove sono ormeggiati pescherecci e piccole imbarcazioni.
Sulla banchina sorge anche l’edificio che ospita il Circolo Nautico di Cesenatico.
Monumento ai Marinai
In fondo al molo c’è il monumento dedicato ai caduti del mare. L’opera poggia su un basamento a tre piani rivestito in marmo chiaro ed è formata da un blocco in pietra e da una scultura in ferro a forma di vela.
Alla base è appoggiata un’ancora mentre all’estremità superiore c’è una lanterna.
Proseguendo la camminata verso il mare, la banchina si restringe sempre di più.
Una volta superata piazza Spose dei Marinai, dove sorge l’omonimo monumento, si trovano solo alcuni casoni in legno sostenuti da pali e con i tiranti pronti a calare le reti in acqua per la pesca.
Porto Canale, riva di Levante
Terminata la visita sulla riva di ponente, riavvolgiamo il nastro e ci riposizioniamo al punto di partenza, ovvero all’inizio di Porto Canale.
Questa volta però percorreremo via Giordano Bruno e Corso Garibaldi, avviandoci successivamente verso il mare.
Chiesa parrocchiale di San Giacomo
Il primo edificio di un certo interesse che incontriamo è la chiesa parrocchiale dedicata a San Giacomo Apostolo.
L’edificio, dalle facciate color rosa, fu progettato dall’architetto svizzero di origini italiane Pietro Bastoni e fu edificato nel 1763.
Subì dei danni a causa del terremoto del 1875 ed in seguito venne completamente ristrutturato.
La chiesa presenta una sola navata, è di pianta rettangolare ed ha un soffitto a volta con archi. Sul retro dell’edificio, sopra il tetto in coppi, si staglia la sagoma della torre campanaria
Statua di Giuseppe Garibaldi
Poche decine di metri dopo la chiesa troviamo uno slargo di forma rettangolare, in acciottolato, che prende il nome di Piazza Pisacane. Proprio al centro è stata eretta una statua in pietra in onore di Giuseppe Garibaldi.
Garibaldi passò da Cesenatico nell’estate del 1849 durante la notte tra il 1 e il 2 agosto, con la moglie Anita al seguito.
Era braccato dall’esercito francese al termine dell’Assedio di Roma, quando la Repubblica Romana dovette arrendersi alle truppe guidate dal generale Oudinot.
Si imbarcò dal porto della cittadina romagnola diretto a Venezia, assediata a sua volta dagli austriaci.
Le tredici imbarcazioni della flotta però furono intercettate poco dopo essere salpate dalle truppe austriache e gli equipaggi furono costretti a sbarcare presso Porto Garibaldi, nell’attuale comune di Comacchio.
La ringhiera in ferro battuto che circonda il monumento è stata realizzata dal maestro artigiano Roberto Nardi e fu donata alla città di Cesenatico dalla Confartigianato nel 2014.
Antica Pescheria
Superato il ponte e proseguendo lungo Corso Garibaldi si giunge in Piazza Fiorentini. Sullo spiazzo sorge un bel edificio in stile liberty, di pianta rettangolare e dalla facciata colore avorio.
Si tratta della vecchia Pescheria di Cesenatico, costruita nel 1911 e restaurata nel 1971.
L’edificio fu edificato con lo scopo di risolvere i problemi di igiene e intralcio al traffico causati dallo stoccaggio, dalla lavorazione e dalla vendita del pesce. La pescheria è attiva anche al giorno d’oggi.
Questa è una delle zone di Cesenatico che amo di più. Vi consiglio di lasciarvi trasportare dalle sensazioni e di perdervi tra i vicoli in acciottolato. Non ve ne pentirete.
Troverete le bancarelle di frutta e verdura del mercato ambulante, troverete delle graziose abitazioni con gli infissi dai colori vivaci, troverete un’atmosfera intima e rilassante.
Le Conserve
Addentrandosi in queste stradine si giunge in Piazza delle Conserve. Le conserve sono dei pozzi scavati nelle dune di sabbia e tra il XVI ed il XIX secolo venivano utilizzate per la conservazione del pesce. In pratica avevano la funzione dei nostri freezer.
Per mantenere una temperatura bassa e costante durante tutto l’anno, nei pozzi venivano stipati dei blocchi di ghiaccio o della neve compressa.
Nel 1800 esistevano una ventina di pozzi nella sola Cesenatico, ma la loro importanza andò man mano scemando con l’avvento dei moderni frigoriferi.
Via Aurelio Saffi, situata tra la casa museo di Marino Moretti e piazza Pisacane, rappresenta l’ultimo ponte transitabile situato sul canale.
Passeggiando verso il mare, l’unica soluzione per attraversare il canale è offerta dal traghetto Mirko, che per una tariffa di € 0,40 fa la spola tra le due sponde.
Oltre ai luoghi di interesse situati lungo il Porto Canale vi consigliamo di visitare anche:
Spazio Marco Pantani
Se vi state chiedendo cosa vedere a Cesenatico quando piove, questo spazio espositivo assieme alla casa museo di Marino Moretti ed il Museo della Marineria rappresentano il giusto approdo per trascorrere alcune ore al riparo in caso di maltempo.
Lo Spazio Pantani è stato inaugurato nel 2006 con lo scopo di mantenere viva la memoria del famoso ciclista e campione.
All’interno ci sono tre stanze espositive dove sono raccolti cimeli, biciclette, trofei, ritagli di giornali e materiale audiovisivo.
Per quanto riguarda gli orari di apertura e le tariffe di ingresso vi consigliamo di consultare il sito web del museo.
Per volere della famiglia di Marco Pantani tutto il ricavato va devoluto in beneficenza.
Parco pubblico di Levante
Se volete concedervi un momento di pace e di relax allora il Parco Pubblico di Levante è il luogo che fa per voi. La superficie di 40 ettari è ricoperta da aree boschive e da zone a prato.
Numerose sia le piante di medio e alto fusto (pini domestici, pioppi, ontani e querce) sia gli arbusti di tamerice.
All’interno ci sono due laghetti con fauna e delle aree gioco per i bimbi. L’intera area è visitabile grazie a dei sentieri percorribili sia in bicicletta sia con delle salutari camminate a piedi.
Cosa vedere nei dintorni di Cesenatico
Nell’entroterra romagnolo, non lontano da Cesenatico sorgono degli splendidi borghi medioevali.
Si può optare per quelli più vicini e che richiedono una gita di poche ore (per esempio Longiano, Santarcangelo di Romagna o San Leo) oppure per quelli che richiedono una escursione in giornata, come Brisighella (provincia di Ravenna), Montegridolfo e Sant’Agata Feltria (entrambi in provincia di Rimini).
A pochi chilometri da Cesenatico inoltre sorgono alcuni dei più famosi parchi tematici e di divertimenti del nord Italia. Si tratta di Mirabilandia, Italia in Miniatura ed il Parco Aquatico Atlantica.
Si prestano perfettamente a chi ama le esperienze family, avventura e outdoor.