Cosa vedere a Bratislava, luoghi di interesse e info utili
La nostra visita a Bratislava è nata quasi per caso. Come facciamo spesso d’estate stavamo trascorrendo le vacanze a casa di Elisabetta, a Cracovia.
A causa di alcuni incastri di lavoro saltati all’ultimo momento, ci eravamo ritrovati sulla via del ritorno con un paio di giorni liberi a disposizione.
Di solito tiriamo dritti fino a casa, al limite ci fermiamo una notte a Vienna. Questa volta però l’occasione era troppo ghiotta per lasciarci sfuggire la possibilità di conoscere i luoghi di interesse di Bratislava.
Ne è venuto fuori un inaspettato city break in una delle capitali dell’Europa centrale meno invase dal turismo di massa. Ad occhio e croce poco gettonata anche da noi italiani, a meno che negli ultimi tempi non siano cambiati i flussi turistici.
Ed è un peccato, perché la città sa essere generosa.
Dato che le cose da vedere a Bratislava sono racchiuse in un’area piuttosto ristretta, la città si presta anche per una visita di un giorno.
Per questo motivo diverse persone la inseriscono all’interno di un itinerario più articolato, per esempio abbinandola con una visita a Vienna o Budapest.
Noi invece, in base alla nostra esperienza, vi consigliamo di riservarle almeno due giorni interi. In tal caso, oltre a dedicare i tempi corretti alle visite, avrete la possibilità di esplorare anche i dintorni di Bratislava, ricchi di castelli, borghi storici e cantine vitivinicole.
Articolo aggiornato il 17 novembre 2024.
Indice
- Dove si trova Bratislava
- Come arrivare
- Dove dormire a Bratislava
- Cosa vedere a Bratislava, i luoghi di interesse
- Bratislava – Vienna in battello
- Mercatini di Natale
- Come muoversi
- Valuta Slovacchia
Dove si trova Bratislava
La città è adagiata sulle rive del Danubio ed è situata in una posizione strategica rispetto a importanti vie di comunicazione.
I confini con l’Austria e l’Ungheria distano solo una manciata di chilometri, mentre la frontiera con la ex consorella Repubblica Ceca si trova a circa 60 chilometri di distanza.
Come arrivare
L’aeroporto intitolato al famoso politico e generale Milan Rastislav Štefánik, è situato ad una decina di chilometri dal centro storico.
È collegato con alcune città italiane grazie a dei voli diretti operati da Ryanair.
Un’ottima alternativa è comunque offerta dall’aeroporto di Vienna Schwechat, situato proprio sulla direttrice che collega le due città.
Per il trasferimento in centro dall’aeroporto di Bratislava sono operative due linee di autobus. Collegano rispettivamente l’aeroscalo con la stazione centrale dei treni e con il quartiere di Petržalka, situato sulla sponda opposta del Danubio.
Se invece arrivate in orari scomodi oppure il vostro alloggio non si trova nelle vicinanze delle fermate dei bus, allora vi consigliamo di prenotare un comodo transfer privato gestito da una compagnia locale, che in una ventina di minuti vi porterà a destinazione.
Con lo stesso servizio è possibile prenotare anche il trasferimento da Bratislava all’aeroporto di Vienna. Tenete presente che in questo caso il tragitto dura all’incirca 45 minuti.
Dove dormire a Bratislava
Bratislava presenta un’ampia offerta di alloggi in grado di soddisfare le esigenze di tutti i visitatori, siano essi turisti, uomini e donne d’affari, studenti o lavoratori.
La proposta è ricca di hotel di ogni standard, pensioni, ostelli, alberghi e numerosi appartamenti in case private.
Arrivando in macchina avevamo optato per il Felicity Garni Hotel, un classico tre stelle dalle eccellenti recensioni, con parcheggio privato e facilmente raggiungibile dall’autostrada.
Situato a due passi dall’Apollo Business Center, leggermente decentrato rispetto al centro città, è collegato con i luoghi di maggior interesse di Bratislava grazie all’efficiente rete dei mezzi pubblici.
Provate a dargli un’occhiata, in certi periodi ha delle ottime offerte qualità-prezzo.
Per avere invece una panoramica completa sulle migliori tariffe e disponibilità, al seguente link trovate tutte le informazioni necessarie per prenotare:
Cosa vedere a Bratislava, i luoghi di interesse
La capitale della Slovacchia si annuncia da lontano con il suo candido castello, situato su un colle roccioso.
Il centro storico è l’anima della città, un autentico gioiello che si visita tranquillamente con delle piacevoli passeggiate a piedi.
Accedendo in città si percorrono ampi viali trafficati. Ai lati tipici edifici in stile socialista con brandelli di intonaco scrostato alle pareti, inconsapevoli testimoni dei programmi di edilizia popolare di un regime politico e di una società che ormai non esistono più.
Se non nell’anima di qualche nostalgico.
Di tanto in tanto spuntano come funghi nuove costruzioni moderne, in vetro e cemento armato. Sono le sedi di banche, compagnie assicurative, operatori di telecomunicazioni, multinazionali del settore informatico e business center.
Il processo di restyling in atto nella città viene avvalorato dalle numerose gru a braccio che si innalzano sopra i tetti dei palazzi, come fossero delle giraffe che allungano il collo.
Staré Mesto
Tanto sono anonimi i quartieri periferici quanto è accattivante e coinvolgente il centro storico.
Possiamo paragonare Staré Mesto ad una perla racchiusa nella sua conchiglia.
La città vecchia si sviluppa in un raggio di poche centinaia di metri.
Passeggiando per le vie del centro si incrociano delle statue metalliche ad altezza naturale, che raffigurano dei personaggi legati al folclore cittadino.
Un soldato dell’esercito napoleonico appoggiato ad una panchina, un soldato di guardia in una garitta, il bell’Ignazio, il famoso Čumil, un operaio che esce da un tombino, etc.
Il Duomo di San Martino
Il Duomo di San Martino (Dóm sv. Martina) è l’edificio religioso più importante della città, basti pensare che tra il 1563 ed il 1830 ospitò le cerimonie di incoronazione dei sovrani del regno di Ungheria.
In seguito alla sconfitta subita dalle truppe magiare a Mohács nel 1526 per mano degli Ottomani, il re d’Ungheria designò l’allora Pozsony, così era chiamata Bratislava dagli ungheresi, capitale del suo regno.
La città diventò parte della monarchia asburgica ed il re vi stabilì i poteri politico, amministrativo e religioso, dando il via ad un periodo di grande splendore.
La città iniziò a perdere importanza e centralità sotto il regno di Giuseppe II, figlio di Maria Teresa d’Austria, quando nel 1783 i gioielli della corona furono portati nella vicina Vienna e la gran parte degli uffici amministrativi trasferiti a Buda (quartiere di Budapest).
Il Korzo
Il viale, lastricato in pietra, rappresenta la spina dorsale della città vecchia ed è composto dalle vie Ventúrska e Michalská.
La strada è sempre affollata di gente, i negozi, i bar ed i ristoranti si susseguono senza soluzione di continuità, erodendo con i loro tavoli all’aperto lo spazio pedonale.
Dietro insegne luminose, gazebo e ombrelloni si riescono ad intravedere le facciate di bellissimi edifici gotico-rinascimentali, tra cui quello che fu sede dell’Accademia Istropolitana fondata nel 1467 dal re umanista Mattia Corvino.
Un altro palazzo interessante è quello che ospita l’ambasciata austriaca, conosciuto come la “casa di Mozart”, in ricordo di una visita giovanile del musicista al seguito del padre Leopold.
Michalská Veža
Secondo noi la zona più suggestiva del Korzo è senza dubbio quella settentrionale.
Superati gli edifici che ospitano rispettivamente le ambasciate di Svizzera e Georgia, certificato dalle bandiere che sventolano sulle aste inclinate sopra i portoni d’ingresso, si giunge alla bellissima Michalská veža, la porta di Michele, una torre a pianta quadrata del XIV secolo.
Nonostante il continuo via vai di persone, oltre il varco si percepisce la sensazione di lasciarsi alle spalle un mondo e di affacciarsi su un qualcosa di diverso.
Superata la vecchia farmacia trecentesca di origine tedesca “Al gambero rosso” (lekáreň u červeného raka), un piccolo ponte sopra l’antico fossato difensivo della città conduce in piazza Hurbanovo.
Sul lato opposto spicca la chiesa dei Trinitari (kostol Trinitárov), con la caratteristica facciata concava tinteggiata dai colori giallo e rosa antico.
Come tutti gli altri luoghi di culto della città, anche la chiesa dei Trinitari è chiusa al pubblico, tranne che durante gli orari delle celebrazioni oppure per gruppi turistici organizzati su prenotazione.
Hlavné Námestie
Piazza Maggiore è il cuore della città. Vi consigliamo di visitarla la sera quando l’oscurità mette in risalto i giochi di luce della fontana di Orlando.
Chiamata sia Rolandova che Maximiliánova fontána, fu costruita nel 1572 da Andreas Lutringer, come simbolo delle autonomie locali.
Sulla parte orientale dello slargo, di fianco alla torre campanaria, tramite un androne si accede nel cortile ad arcate rinascimentali del vecchio municipio, Stará Radnica.
Tanto è affollata la piazza adiacente quanto è intimo questo piccolo angolo, dove ognuno può ritagliarsi un momento di pace e tranquillità seduto su una panchina in pietra.
Dai tasti di una pianola esce una versione struggente di “Per Elisa” di Beethoven, frutto dell’abilità artistica del pianista che si sta cimentando davanti ad una ristretta platea di appassionati e curiosi.
La Chiesa Blu
La chiesa di Santa Elisabetta (kostol svätej Alžbety), conosciuta da tutti come chiesa Blu per il suo particolare colore, è situata nella zona orientale di Staré Mesto ed è dedicata a Elisabetta d’Ungheria.
L’edificio fu edificato a partire dal 1907 in stile Art Nouveau e al suo esterno svetta il campanile alto circa 36 metri, sormontato da una cupola.
Galleria Multium
Situata lungo Zámocká, la strada in leggera pendenza che conduce al castello, sorge questa galleria ricca di fascino e di magia.
Si tratta di uno spazio artistico di illusioni ottiche, distribuito in un edificio a due piani e suddiviso in sei sale espositive dove ognuna regala esperienze diverse.
Ogni stanza ha un nome: Caminus, Passus, Tabularium, Spiramentum, Universum e Sphaera. Gli elementi base di ogni illusione sono due specchi posizionati uno di fronte all’altro, su pareti contrapposte.
Aggiungendo altri specchi sul soffitto e sul pavimento, le impressioni create si espandono in spazi tridimensionali creando l’illusione dell’infinito.
La galleria è stata progettata ispirandosi al lavoro dell’artista giapponese Yayoi Kasuma, curatore della famosa Infinity Mirror Room di New York.
La visita va prenotata in anticipo ed al seguente link potete già acquistare i biglietti per il Gallery Multium.
Il Castello di Bratislava
Appena si approccia la salita che porta al castello ci si imbatte subito nella casa al buon pastore (dom u dobrého pastiera). Si tratta di un piccolo capolavoro rococò del 1760, avente una facciata ornata da stucchi ed inferriate in ferro battuto.
Alla sommità della collina sorge quello che qui chiamano il Bratislavský hrad. L’edificio venne costruito durante il X secolo in posizione dominante rispetto al corso del Danubio e reso inconfondibile dalle quattro torri che ne delimitano i vertici.
Durante il XVI secolo il castello fu la dimora del re di Ungheria, poi nel 1811 venne completamente distrutto da un incendio.
La ricostruzione del complesso avvenne solo nel 1953 ed al suo interno ospita il museo nazionale. Da quassù è possibile godere di uno splendido panorama sull’intera città.
Venite qui al tramonto, non ve ne pentirete.
Nový Most
Durante i mesi estivi lungo il corso del Danubio c’è un incessante andirivieni di persone che fanno jogging o che passeggiano in bicicletta.
I barconi che fungono da ristoranti per cene romantiche sono ormeggiati alle bitte.
Sullo sfondo si staglia la sagoma inconfondibile del ponte nuovo, il Nový most. Il manufatto, edificato tra il 1968 ed il 1973 in cemento armato ed acciaio, presenta un’accattivante struttura poggiata su un solo lato del fiume, quello opposto rispetto al centro storico.
All’apice della struttura si trova una particolare costruzione a forma di disco che ospita un ristorante ed un bar panoramici.
Kapitulská
Come tutte le stradine secondarie anche Kapitulská è pavimentata da un acciottolato in pietra molto sconnesso, tanto che si deve prestare attenzione a dove si mettono i piedi.
La zona è tranquilla, si possono scattare fotografie da varie angolazioni, sfruttando luci ed ombre senza correre il rischio che qualcuno entri nell’inquadratura all’ultimo istante.
La strada è molto bella, con interessanti esempi di case gotiche, alcune delle quali purtroppo lasciate all’incuria e all’abbandono.
È un luogo intimo, che ci riporta un po’ indietro nel tempo, ma che secondo noi è uno dei luoghi più suggestivi della città.
Palazzo Grassalkovich
Situato leggermente decentrato rispetto alla città vecchia, il raffinato palazzo Grassalkovich ospita la Presidenza della Repubblica Slovacca.
Edificato nel 1760 in stile barocco, era la residenza estiva del Conte Anton Grassalkovich, fido consigliere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria.
Lo slargo adiacente l’edificio è pavimentato con quadranti in porfido contornati da larghe piastre in pietra, che gli donano un aspetto a scacchiera.
Posizionata di fronte all’ingresso l’elegante fontana “Terra – Pianeta di Pace”, con la grande sfera in metallo che rappresenta la Terra.
Sul retro invece si sviluppano degli splendidi giardini alla francese, con piante, fiori e prati sempre ben curati.
Se avete del tempo a disposizione mettetelo nella lista delle cose da vedere a Bratislava.
Bratislava – Vienna in battello (e viceversa)
La distanza che separa Vienna e Bratislava è di poco superiore ai 70 chilometri.
Se da Bratislava volete fare un’escursione di uno o due giorni nella capitale austriaca (o viceversa), vi consigliamo di provare la navigazione in battello sul Danubio.
Il catamarano di Twin City Liner, progettato rispettando l’impatto ambientale e la riduzione delle emissioni acustiche, impiega circa un’ora e un quarto a coprire l’intero tragitto.
Durante la stessa giornata sono disponibili più corse.
La partenza da Bratislava avviene sul molo situato nei pressi del Ponte Nuovo, mentre a Vienna l’imbarcadero si trova nei pressi di Schwedenplatz e dell’omonima fermata della metropolitana.
Mercatini di Natale 2024
Seguendo la moda degli ultimi anni, anche a Bratislava vengono allestiti i tradizionali mercatini durante il periodo che precede le festività natalizie.
Girovagando tra i chalet in legno ci si può sbizzarrire alla ricerca di prodotti artigianali fatti a mano, di addobbi natalizi e di prelibatezze tipiche della cucina slovacca.
Quali sono? Le Lokše per esempio, delle frittelle di patate ripiene di salsiccia, di cavoli o di formaggio. Oppure i Cigánska Pečienka, involtini di carne di pollo e maiale, serviti con senape e cipolla grigliata.
Se invece volete aumentare il tasso di colesterolo non potete fare a meno di provare la Klobása, la classica salsiccia alla griglia servita con pane, salse e cipolla. Oppure il Chleba s Masťou a Cibuľou, una fetta di pane spalmata di strutto e ricoperta di cipolla.
Il mercatino più famoso della città si tiene in quella che secondo noi è una delle cose più belle da vedere a Bratislava, Hlavné námestie.
Noi ce ne siamo innamorati subito.
Oltre alle tradizionali bancarelle c’è un grande albero di Natale ed un palco dove si esibiscono artisti e gruppi musicali.
Un altro mercatino situato in centro città si trova in Hviezdoslavovo námestie, l’elegante piazza che si estende tra il Teatro Nazionale ed il Ponte Nuovo.
Sull’ampio spiazzo rettangolare viene installata per l’occasione la pista di pattinaggio su ghiaccio, luogo di risate e divertimento per giovani e adulti.
Date 2024: dal 22 novembre al 23 dicembre.
Come muoversi
Detto che i luoghi di maggior interesse di Bratislava sono raggruppati in poche centinaia di metri, per gli spostamenti all’interno dell’area urbana vi consigliamo l’utilizzo dei mezzi pubblici.
La città è coperta da un’ampia rete di autobus, filobus e tram. I biglietti sono reperibili nelle biglietterie automatiche che si trovano in prossimità delle fermate.
Chi arriva dalle zone periferiche tenga presente che uno dei terminal dei bus più frequentati si trova proprio sotto i piloni che sostengono il Nový most, il Ponte Nuovo.
Si trova proprio di fronte a Rybné námestie, a pochi passi dal duomo di San Martino.
Valuta Slovacchia
Al contrario della Repubblica Ceca dove c’è ancora in vigore la Corona, in Slovacchia la valuta corrente è l’euro.
Photo Credits:
Grazie (thanks) a Reiseuhu per la foto della Chiesa Blu, a Kristína Krúžková per la foto del battello sul Danubio e infine a Martin Katler per la foto del castello.
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