Visitare Atene in 2 giorni, itinerari consigliati con mappe
La genesi di questo articolo ha inizio molti anni fa. In un certo senso rappresenta l’origine stessa del nostro blog.
Vi spiego il perché. Tra il 1991 ed il 1992 Elisabetta trascorse un anno ad Atene e la nostra storia si concretizzò proprio lì.
L’ultima volta che abbiamo visitato Atene era il mese di giugno del 2013.
Nonostante fosse in piena crisi economica, l’avevamo trovata sempre uguale a sé stessa: caotica e trafficata, però sempre ancorata alle sue vecchie tradizioni.
Eravamo arrivati in un giorno triste.
Da alcune ore infatti, per decisione del governo, era stato spento il segnale dei canali della radio-televisione di stato ERT (l’equivalente della nostra RAI), lasciando in stand by circa 3.000 dipendenti.
La decisione rientrava nell’ambito di un ampio programma di privatizzazioni delle aziende a partecipazione statale, concordato dal governo ellenico con la troika (Unione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale).
L’impiegato dell’hotel che ci aveva ospitati ci aveva spiegato che ERT sarebbe rimasta chiusa per alcuni mesi, dopodiché sarebbe stata creata una new company più snella e ripulita dai debiti pregressi.
Non vi sembra una storia già sentita anche alle nostre latitudini?
C’è poi una credenza da sfatare secondo noi. Alcuni pensano che Atene sia sporca. Dobbiamo sinceramente dirvi che non lo è né più né meno che le aree metropolitane delle grandi città, anche quelle italiane.
Nonostante occupi un’area molto vasta, i luoghi di maggior interesse di Atene sono concentrati in un’area piuttosto ristretta.
La capitale ellenica quindi si visita tranquillamente a piedi o utilizzando i mezzi pubblici.
In questo articolo vi forniamo alcuni consigli per visitare Atene in due giorni, oltre ad alcune informazioni pratiche su come pianificare il viaggio.
Articolo aggiornato il 3 aprile 2024.
Indice
- Come arrivare dall’aeroporto in centro città
- Bus Turistico
- Dove dormire ad Atene
- Visitare Atene in 2 giorni, cosa vedere
- Escursioni guidate di un giorno da Atene
- Fuso orario Grecia
Come arrivare dall’aeroporto in centro città
Dal 2001 il nuovo scalo intitolato ad Eleftherios Venizelos ha sostituito progressivamente il vecchio ed obsoleto Elinikon.
È ubicato ad est della capitale ellenica nel comune di Spata–Artemida e dista circa 40 chilometri dal centro storico.
Il transfer da e per l’aeroporto lo potete comodamente prenotare online al seguente link Athens Airport Transfer.
Il servizio riscuote un notevole gradimento tra i passeggeri, basti vedere il valore medio molto alto delle recensioni lasciate sul sito.
In alternativa avete a disposizione le seguenti opzioni:
- Autobus: ci sono ben quattro linee che collegano direttamente il centro storico di Atene ed il porto del Pireo con l’aeroporto;
- Metro: la linea 3 unisce lo scalo ateniese con piazza Syntagma in poco più di mezz’ora;
- Taxi: una corsa ha un costo di € 40,00 per le corse effettuate tra le ore 5.00 e le ore 24.00 e di € 55,00 per le corse in orario notturno. Le tariffe sono aggiornate al 2024.
Bus Turistico
Un modo alternativo di scoprire Atene a 360 gradi è quello di utilizzare il Bus Turistico.
Il biglietto ha una validità di 48 ore dal momento del primo utilizzo ed ha un costo veramente conveniente.
I turisti hanno a disposizione l’audioguida in lingua italiana.
Ci sono cinque linee che coprono in maniera capillare la città, alcune delle quali si spingono fino al porto del Pireo e nel quartiere glamour di Vouliagmeni, situato sul mare.
Durante il periodo di validità è possibile salire e scendere dall’autobus ogni volta che si vuole.
Dove dormire ad Atene
Secondo noi la zona migliore dove alloggiare è sicuramente il centro storico e per centro intendiamo l’area che si sviluppa tra Syntagma, Plaka e Monastiraki.
È una zona strategica rispetto alle principali attrazioni turistiche della città, facilmente raggiungibili con piacevoli passeggiate o con una breve corsa in taxi.
In base alle nostre esperienze vi consigliamo i seguenti hotel:
Hotel Hermes, Apollonos 19.
Classico hotel tre stelle, abbiamo alloggiato diverse volte durante i nostri soggiorni ad Atene.
Si trova in una posizione invidiabile a pochi passi da piazza Syntagma e dalla stazione della metropolitana.
Athens Lotus, Chiou 9 (vicino a piazza Karaiskaki).
Camere arredate con gusto, pulizia perfetta ed estrema gentilezza del personale. Questi sono i punti di forza della struttura.
L’hotel sorge nel quartiere di Metaxourgeio, situato in posizione decentrata rispetto al cuore della città. Per arrivare in centro quindi è necessario utilizzare i mezzi pubblici o il taxi.
Qui puoi verificare le offerte e la disponibilità di
Visitare Atene in due giorni, cosa vedere
Qui di seguito vi presentiamo degli itinerari di massima per visitare Atene in due giorni, oltre ad alcuni consigli pratici ed informazioni utili per vivere pienamente l’atmosfera di questa magica città.
Itinerario giorno 1 ad Atene
Dall’hotel ci dirigiamo a piedi nella vicina piazza Syntagma.
Nel piazzale antistante il palazzo del Parlamento, proprio di fronte al monumento del Milite Ignoto, presenziamo al cambio della guardia degli Euzoni.
L’evento si svolge ogni ora, di solito si accalcano diverse comitive di turisti, ma essendo ancora mattina presto siamo tra i pochi presenti.
Proseguiamo la nostra camminata per Leoforos Vasilisis Amalias costeggiando i grandi giardini pubblici, un vero polmone verde dentro quella colata di cemento che è Atene.
Facciamo la prima sosta sotto l’arco di Adriano, poche centinaia di metri più avanti invece ci fermiamo nell’area delle rovine del Tempio di Zeus Olimpo.
Un intenso profumo di gelsomini ci accoglie nello slargo antistante lo stadio Panathinaiko, noto anche come Kallimarmaro per il materiale con cui fu edificato.
Costruito tra il 1869 ed il 1870, ospitò alcune gare durante la prima edizione dei giochi Olimpici dell’era moderna nel 1896, mentre nel 2004 ospitò le prove di tiro con l’arco e l’arrivo della maratona vinta da Stefano Baldini.
Questo era uno dei posti preferiti da me ed Elisabetta. Venivamo qui al tramonto, salivamo i gradoni di marmo bianco raggiungendo una delle ultime file degli spalti.
Da lassù guardavamo il sole calare lentamente dietro l’Acropoli.
Tra i palazzi asettici e un po’ tutti uguali, con i balconi racchiusi dietro le tende, spuntano piccole cappelle in stile bizantino al cui interno si svolgono funzioni religiose.
Le viuzze che si arrampicano sulle colline hanno delle pendenze accentuate. I piccoli giardini delle abitazioni sono ricolmi di oleandri e buganvillee.
Rientriamo verso il centro città.
In Irodou Attikou, sul lato opposto dello stadio Panathinaiko, fa bella mostra di sé l’affascinante statua in marmo bianco dello Xylothrafstis, il taglialegna.
Attraversiamo i giardini pubblici e sbuchiamo in Vassilissis Sofias, proprio dietro il palazzo del Parlamento.
È una delle vie più conosciute della città. Qui sorgono eleganti edifici in stile neoclassico, alcuni dei quali ospitano delle ambasciate straniere.
L’edificio con le facciate bianche dell’hotel Grande Bretagne ci accoglie nuovamente in Piazza Syntagma.
Risalta subito all’occhio il dispiego di pattuglie militari rinchiuse nei blindati che sorvegliano gli accessi ai palazzi del potere politico del paese.
È l’ora dello spuntino di metà giornata. Ci dirigiamo verso Monastiraki, uno dei quartieri più antichi e caratteristici del centro storico.
Prende il nome dai monasteri che sorgevano in questa area in passato. Ci sediamo ai tavoli all’aperto di una piccola taverna in piazza Mitropoleos, proprio di fronte alla Cattedrale.
Passeggiare per le stradine di Monastiraki è un’esperienza unica, che si dovrebbe fare ogni volta che si viene ad Atene.
Si incrociano venditori di biglietti della lotteria, di frutta secca (pistacchi, noci tostate, semi di girasole), di bastoncini di cocco ricoperti da uno strato di vaniglia o cioccolato.
Nei pressi di Kapnikarea, una piccola chiesa in stile bizantino del XI secolo dedicata alla Vergine Maria (merita una breve visita), un suonatore di strada spinge stancamente con una mano il suo piano a cilindro, mentre con l’altra gira la manovella che aziona lo strumento.
Piazza Monastiraki, pavimentata con piastrelle variopinte, è come sempre affollata.
Di fronte alla moschea Tzistarakis, uno dei monumenti che ricordano l’occupazione ottomana, c’è l’edificio neoclassico che ospita la stazione della metropolitana, una delle più vecchie dell’intera rete ferroviaria.
I banchi ricolmi di pesche, fragole, ciliegie, albicocche e banane dei venditori ambulanti rendono l’atmosfera ancora più colorata e vivace di quel che è.
Sul lato opposto della piazza risalta la piccola chiesa di Pantanassa, appartenuta in passato al monastero Koimesi tis Theotokou.
Come in tutte le costruzioni religiose in Grecia, sulla torre campanaria sventolano due bandiere: quella nazionale a strisce bianche e azzurre e quella gialla della chiesa greco ortodossa.
Come stemma ha un’aquila nera bicipite coronata, che regge con le zampe una spada ed una sfera crociata.
Nelle viuzze pedonali di Monastiraki si può trovare di tutto, ma un cenno lo vogliamo fare alle botteghe di restauro mobili ed ai negozi di antiquariato, dove abbiamo notato credenze e specchi di un certo interesse.
Mappa itinerario giorno 1 ad Atene
Itinerario giorno 2 ad Atene
Durante i mesi estivi le temperature sono torride e quindi l’ideale è visitare l’Acropoli nelle ore più fresche (si fa per dire) della mattinata.
Per evitare la coda sotto il sole cocente vi suggeriamo di acquistare il biglietto per l’Acropoli comodamente online.
Arrivare in loco con il tagliando in mano vi dà la possibilità di visitare il simbolo di Atene in completa autonomia, senza vincoli di tempo.
Anche noi abbiamo scelto questa modalità.
Se oltre all’Acropoli avete in programma di visitare anche il nuovo museo, come abbiamo fatto anche noi, c’è la possibilità di acquistare un biglietto combinato Acropoli + Museo.
Nella tariffa è compresa anche l’audioguida in italiano.
Se invece siete degli appassionati di arte, storia e mitologia allora vi consigliamo di prendere in considerazione la possibilità di scoprire i segreti dell’Acropoli grazie a una visita guidata.
Il tour ha una durata di circa due ore e sarete accompagnati da una guida specializzata che parla in inglese e spagnolo.
Le comitive di turisti affollano già di buonora le stradine tortuose che si inerpicano sulla collina sacra.
Dopo aver superato il gate d’accesso, la prima sosta prevede la vista dall’alto dell’Odeon di Erode Attico, costruito nel 161 d.C. in memoria di sua moglie Regilla.
L’impianto è conservato tuttora molto bene e viene usato sia per concerti sia per manifestazioni culturali durante il Festival di Atene.
Si sale ancora un po’ attraverso una stradina e dei gradoni fintanto che i Propilei ci accolgono all’ingresso del complesso.
In un certo senso è come trovarsi di fronte a San Pietro prima di accedere in Paradiso.
Sulla destra c’è il piccolo Tempio di Atena Nike, costruito nel 420 a.C. e che commemora la vittoria degli ateniesi contro i persiani.
Il Partenone è in perenne stato di restauro e manutenzione. Tutte le volte che sono venuto fin quassù l’ho trovato diverso rispetto alla visita precedente.
Il Tempio ionico dell’Eretteo invece è sempre affascinante, costruito su piani diversi e con le sei Cariatidi erette a sostenere con il capo il soffitto della loggia.
Sono delle copie, cinque statue originali infatti sono custodite nel Nuovo Museo che visiteremo nel pomeriggio, mentre la sesta si trova nel British Museum di Londra.
Scendiamo un po’ e prima di lasciare la collina sostiamo all’ombra degli ulivi sulla spianata dell’Aero Pago, il più vecchio tribunale del mondo.
Laggiù in fondo si intravedono i resti dell’antica Agorà, il vecchio centro commerciale della città.
Attraverso Apostolou Pavlou, nel quartiere di Thissio, rientriamo a Monastiraki. Ci concediamo un buon gelato refrigerante.
Athinas è una delle direttrici più importanti della città costruita perpendicolare all’Acropoli. È un continuo brulicare di persone, come sempre. Agli angoli della strada incrociamo venditori di pannocchie calde ed i lustrascarpe.
Passo dopo passo arriviamo in quello che ritengo uno dei luoghi più autentici di Atene, un posto che visito sempre con piacere. Si tratta del grande mercato comunale.
La struttura è coperta da un tetto in vetro e metallo, appena risucchiati all’interno veniamo investiti da un nauseabondo odore di carne macellata e dal ronzio delle mosche.
È come entrare in un girone infernale di dantesca memoria. Alcuni venditori sono intenti a sezionare la carne con l’ascia, altri la macinano, altri invece la sminuzzano, altri infine segano le ossa. Quasi tutti gridano come forsennati.
All’interno del complesso c’è anche il mercato del pesce mentre all’esterno trovano spazio banchi di spezie, olive, formaggi, frutta e verdura.
Dopo aver costeggiato il Municipio arriviamo in piazza Omonia, uno degli snodi cruciali della metropoli. Abbiamo appuntamento con un nostro vecchio conoscente, l’avvocato Manolis Anghelakis.
Sono passati dieci anni dall’ultima volta che ci siamo visti (a casa nostra) e non potevamo di certo lasciare la città senza aver trascorso un paio d’ore in sua compagnia.
È originario di Creta, ma da molti anni vive qui ad Atene dove conduce assieme ai figli un affermato studio professionale.
Le prime ore del pomeriggio sono volate via in piacevole compagnia di Manolis in quello che è uno dei più famosi mezodopoleio della città, l’Athinaïkon.
Qui in passato venivano a mangiare personaggi famosi della politica e della cultura, come Melina Mercouri, Giannis Ritsos, Giorgios Lazanis e molti altri.
Ora è venuto il momento di visitare il Nuovo Museo dell’Acropoli, aperto nel giugno del 2009.
Si trova nel quartiere di Makriyianni ed è uno dei più importanti lavori di architettura contemporanea di Atene. È edificato in acciaio, vetro e calcestruzzo e si dispone su quattro piani:
- Piano terra: c’è la biglietteria, il deposito bagagli, un auditorium, un caffè ed un negozio. Inoltre camminando su un pavimento di vetro trasparente è possibile vedere alcuni resti della città antica rinvenuti durante gli scavi;
- Primo piano: sono esposti i reperti ritrovati sulla collina, suddivisi in era arcaica, dal V secolo a.C. al V secolo d.C., Eretteo, Tempio di Atena Nike e Propilei;
- Secondo piano: c’è un ristorante, un terrazzo, un negozio ed un centro multimediale dove viene costantemente proiettato un filmato illustrativo (in greco ed in inglese) sulla storia dell’Acropoli;
- L’ultimo piano invece, chiamato la Galleria del Partenone, è stato edificato con le stesse dimensioni del tempio originale e con una rotazione di 23 gradi rispetto al resto del complesso in modo tale che abbia la stessa direzione del Partenone. Contiene i reperti rinvenuti nel tempio stesso.
Il tramonto infine ce lo vogliamo godere da una posizione privilegiata, la collina del Licabetto. Il nome significa “la collina dei lupi” e con i suoi 277 sul livello del mare è il punto più alto della città.
Si raggiunge la vetta salendo per le scale in pietra immerse nel bosco di pini oppure prendendo la funicolare a rotaie che parte dal quartiere di Kolonaki.
In cima è possibile visitare la Cappella ortodossa di San Giorgio, edificata nel XIX secolo
La nostra visita di Atene in due giorni termina qui. Avremmo sicuramente potuto vedere molte cose di più, ma ogni volta che torniamo qui per noi è come un tuffo nel passato.
Ci piace rivivere le esperienze che facevamo trent’anni prima, rivedere conoscenti, confrontare dopo tanto tempo i luoghi del nostro cuore.
Mappa itinerario giorno 2 ad Atene
Escursioni guidate di un giorno da Atene
Se avrete a disposizione qualche giorno in più rispetto ai canonici due, allora potete prendere in considerazione la possibilità di partecipare a delle escursioni di un giorno nei dintorni di Atene.
Noi ve ne proponiamo due, ma in catalogo ce ne sono anche altre, tutte interessanti.
La prima prevede un tour a Corinto, Epidauro e Micene che vi porterà alla scoperta di alcuni dei luoghi più famosi del Peloponneso.
Dopo aver superato l’alveo artificiale del canale di Corinto, che collega il golfo Saronico con il mare Ionio, si giunge ad Epidauro, città natale di Apollo.
La tappa successiva prevede una breve visita alla località di Nauplia, dominata dall’imponente fortezza di Palamídi.
Si giunge infine a Micene, cuore dell’antica civiltà greca e regno del leggendario Agamennone, di cui abbiamo studiato le avventure nei poemi epici di Omero alle scuole medie.
Il tour ha una durata di circa nove ore e mezza, sarete accompagnati da una guida autorizzata che parla di italiano e inglese. Nella tariffa è previsto anche il servizio di pick-up in hotel.
La seconda invece prevede la visita alle Meteore in treno.
L’escursione ha una durata di circa quattordici ore e durante la giornata sarete accompagnati da una guida specializzata che parla in inglese.
Lasciata la stazione centrale di Atene al mattino, dopo alcune ore di viaggio si giunge nella cittadina Kalambaka, base di partenza per visitare l’area dei monasteri.
Grazie ad un minibus si raggiunge il complesso monumentale che si sviluppa su diversi promontori rocciosi che dominano il paesaggio, offrendo ai visitatori dei panorami mozzafiato sulla vallata.
Fuso orario Grecia
Rispetto all’Italia: + 1